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Erano le ventitré e ventidue.
Niall stava pomiciando con una tipa. Anzi, voleva per caso mangiare l'intestino di quella povera ragazza passando dalla bocca? Quella cosa che vedeva agli angoli delle loro bocche era saliva?
Ma non le faceva male il culo dal modo in cui Niall lo strizzava?
Spostò lo sguardo disgustato e guardò le persone ridere, bere, ballare e mangiarsi la faccia a vicenda (come nel caso del biondo).
La festa di Capodanno era iniziata già da un po' ormai, le luci colorate e l'odore di alcol mischiato al sudore non faceva impazzire Louis, tanto che uscì sulla terrazza del primo piano dove c'era meno gente.
Per pura casualità, anche il capitano era lì, attorniato da quattro cinque ragazze, ovviamente.
Pensò che non lo avesse visto arrivare, ma quando lo chiamò per nome dicendo alle galline di spostarsi, si girò a guardarlo. «Lou, possiamo parlare?» gli chiese con la voce un po' strascicata, il liscio capì che non doveva essere del tutto sobrio, annuì ugualmente. Harry sorrise e scacciò tutte le ragazze per poi avvicinarsi a lui. «Lou, voglio che tu sappia che io sono Edward e mi piaci tantiiiiiiissimo, mi piaci proprio tanto. Da quando ti ho visto sugli spalti del campo-» (credo di aver dimenticato di dirvi che il nostro Louis era solito a vedere qualche allenamento e tutte le partite di football della squadra della scuola, non certo perché gli piaceva lo sport, ma chi lo praticava)
«-eri così piccolo e infreddolito e solo e... avrei voluto mandare a fanculo tutto e venirti a scaldarti io». Il riccio si mordicchiò il labbro inferiore e attirò il più basso in un abbraccio, «Ed è fantastico il fatto che tu sia un nanetto, sei della misura perfetta per farti avvolgere da me, dalle mie braccia. E penso che questo sia destino, piccolo Lou..» biascicò contro i suoi capelli. Il liscio sospirò e si lasciò abbracciare dal più grande per poi alzare la testa rendendosi conto subito che le loro labbra ormai erano a un soffio di distanza.

Alzò gli occhi in quelli del riccio e schiuse leggermente le labbra alzando di poco il mento. Ormai i loro nasi si toccavano, sembrava non esserci via di scampo. Harry stava per far collidere le loro labbra, ma Louis si spostò in tempo.
«Non mi vuoi baciare? Ti faccio così schifo?»
«Sei ubriaco, Haz.»
«E allora? Vado da Tay, almeno lei mi vuole in ogni modo io sia.» il riccio si staccò velocemente e andò via da quella terrazza cercando la bionda.

OcchiBlu voleva buttarsi sotto a qualcosa che lo avrebbe potuto uccidere in quell'istante, invece arrivò Zayn anche lui con la stessa voglia di vivere tale quale a quella di Louis.
«Amico, che ci fai qui?» gli chiese il moro, Louis lo guadò e si morse il labbro per evitare di piangere davanti a lui, «Sono uno stupido...» proferì con con voce tremolante. L'altro ragazzo lo tirò in un abbraccio caloroso e fu quello che lo fece scoppiare a piangere.
«Harry. Io non volevo... non ho voluto baciarlo perché era ubriaco e lui- lui è andato da Taylor dopo che mi ha detto tutte quelle cose carine.» singhiozzò. Il corvino sospirò, l'indomani avrebbe parlato con quel coglione del suo amico, anche se sapeva che non avrebbe mai fatto una cosa del genere da sobrio. «Lou, adiamo in camera, okay? Ci mettiamo a letto e dormiamo un po'.» propose Malik. Louis annuì e lo seguì fino al secondo piano, «Zayn, ma qui c'è solo la camera dei genitori di Liam, dobbiamo andare giù..» si preoccupò, ma Zayn gli disse che non c'era alcun problema. Avevano entrambi bisogno di stare lontano da tutto.
«Zayn?» lo chiamò Louis dopo che entrambi furono sotto le coperte.
«Sì?»
«A te che è successo?» girò la testa nella sua direzione.
«Niente, perché lo chiedi?» rispose il moro lasciando che una risata nervosa scappasse dalle sue labbra. «Dai, dimmi che è successo..» insistette il più piccolo.
Quindi il ragazzo prese un respiro e «Ho visto Liam baciare Sophia Smith.» buttò fuori tutto d'un fiato. Allora Louis non disse nulla e, proprio come aveva fatto l'altro ragazzo, lo strinse a sé. Per tutta la notte. Zayn gli diede un bacio sulla tempia quando sentirono il countdown finire e i fuochi d'artificio scoppiare. Si augurarono un buon anno l'uno all'altro e si addormentarono stretti.

Anthos // l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora