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Louis rincasò comunque con un sorriso bagnato sulle labbra, e sua madre lo stava aspettando come una Fangirl attendeva di ricevere il nuovo album del proprio idolo ordinato su internet. Sì, saltellò e battette ripetutamente le mani quando vide la maniglia della porta principale di casa abbassarsi.
Eh già.

«Ciao figlio mio!» lo salutò entusiasta.
Louis si guardò in giro in cerca di aiuto. Lottie, aveva bisogno di lei. Che proprio in quel momento stava passando dietro loro madre con un bicchiere di acqua in mano.
«Non guardare me, fratello.» disse prima di dileguarsi verso la sua camera.
Louis chiuse gli occhi e inspirò, quando li riaprì sua madre era a un centimetro dalla sua faccia con occhi luccicanti e un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Inquietante...
«Allora?» chiese la donna esaltata.
Il ragazzo alzò le spalle con finta disinvoltura e si avviò in cucina per bere qualcosa e far scemare l'imbarazzo in qualche modo.

«Oh, per favore, Boo! Sono tua madre, vedimi come una migliore amica, no?»
«Sì, certo, perché io ovviamente vado a raccontare quello che faccio a letto ad Arizona.» in realtà non le diceva quelle cose, ma tutte le altre sì.
«Lo sai che dici tutto ad Arizona...» ridacchiò infatti la madre, «Dai, Lou. Dimmi com'è stato.» insistette.
Allora  il figlio decise di arrendersi, «È stato- dire fantastico è un eufemismo...» sorrise ripensando a quel momento. «Harry è stato super delicato e mi ha trattato come un principe, mi sono sentito davvero amato...» arrossì.
Johannah sorrise felice, «Parliamo della parte tecnica, è grande?».
«M-mamma!» balbettò scandalizzato.
La donna rise sguaiatamente all'espressione buffa del figlio, «Peccato che lo abbia piccolo, mi sembrava un ragazzo così proporzionato...» lo istigò.
«Lui, lui n-non lo ha affatto piccolo, ma neanche lontanamente.» le sue goti ardevano dall'imbarazzo.
«E i fianchi, li muove bene?» si interessò lei.
Louis annuì cominciando a sudare per il calore emanato. Allora sua madre decise di dargli un po' di tregua.

«Okay, okay, Boo. E dimmi, perché oggi sei tornato a casa come se avessi pianto ma con bellissimo sorriso in faccia?»
Louis sorrise nuovamente al ricordo di quel pomeriggio quando Harry lo aveva baciato dopo essersi dichiarati.
«Ecco, proprio quel sorriso.» disse Jay sorridendo anche lei in modo materno, «Il mio piccolo bambino..» lo attirò in un abbraccio.
«Sai che dovevo andare da Zayn, no?» incominciò e gli raccontò tuuuuuuutta la faccenda: dall'amore di Zayn alle domande di Liam, dalla litigata con il moro alla telefonata, da quella rivelazione inaspettata a quel fantastico bacio che si erano scambiati lui e Harry. Il più dolce, il più intimo che si fossero mai dati. Chiusi nella loro bolla si erano baciati per minuti interi, fino a fare bruciare i propri polmoni. Ma a Louis non interessava l'assenza d'aria, lui sarebbe anche potuto morire con le soffici labbra del riccio premute sulle sue.
Sì, era così.

Harreh: Ti amo
Harreh: Ti amo
Harreh: Ti amo
Harreh: Ti amo

Lou: ti amo anche io, sciocchino

Harreh: vorrei così tanto baciarti in questo momento...
Harreh: vorrei baciarti a fondo fino a far unire le nostre anime
Harreh: vorrei fare l'amore con te
Harreh: così profondamente che non cammineresti per due anni

Lou: e dire che sembravi pure romantico...

Harreh: Scommetto una scopata che stai arrossendo in questo momento

Lou: Harry!

Harreh: mi devi due scopate, forse anche tre ora...

Lou: sei serio?

Harreh: non dovrei esserlo?

Lou: ...

Harreh: ti amo, ti amo, ti amo, ti amo e ti amo
Harreh: vieni da me venerdì sera?
Harreh: uscita e poi vieni a dormire da me?
Harreh: mamma e Robin vanno per un po' da mia zia
Harreh: ti va?

Lou: certo, ora chiedo a mamma
Lou: vado ad apparecchiare il tavolo, ci sentiamo dopo cena?

Harreh: sì
Harreh: ti amo

Lou: non si era capito

Harreh: te lo ripeterò fino a morire
Harreh: fino a diventare muto
Harreh: ma troverei comunque un modo per dirtelo e per dimostrartelo
Harreh: non mi stancherò mai
Harreh: ti amo

Lou: ti amo anche io, scemo..

A Louis batteva fortissimo il cuore ogni volta che leggeva le parole del riccio, ma questo non glielo avrebbe mai detto. Era così tanto innamorato del riccio che ancora non poteva credere che il sentimento fosse ricambiato. Louis ha sempre guardato Harry da lontano senza mai farsi avanti o, in qualche modo, farsi notare. Anche se inizialmente aveva pensato di non essere più invisibile agli occhi del capitano, non sapeva davvero come fare per risaltare ai suoi occhi, ma a quanto pare ci era riuscito e doveva solo ringraziare i suoi nuovi amici per questo.
Ma ora era il momento di chiedere il permesso a sua madre.

«Mamma, posso uscire con Har-»
«Sì, basta che non mi torni a casa incinto, grazie.» sua madre lo bloccò subito mentre ancora girava tranquilla il sugo.

Lou: Per che ora venerdì?

Anthos // l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora