Capitolo nove: bugie

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"I should probably keep it all to myself
Know you'd make fun of me"
- canzone: Bags di Clairo

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Ophelia raggiunse la Torre di Astronomia camminando lentamente dietro Macy e Lillian. Il suo dolore alla mano sinistra non era sparito, anzi sembrava peggiorato. Se l'era nascosta assicurandosi che le sue maniche non la coprissero.
Ophelia si fece strada fino al suo posto accanto al Serpeverde, che a quanto pare era già lì.
Mise con cura la sua roba sopra il banco e si sedette sulla sedia, pregando che Draco non le parlasse.
"Dobbiamo ancora finire il nostro progetto". Non aveva pregato abbastanza. "Se sei libera questo fine settimana possiamo lavorarci".
"Uhm, certo". Ophelia sentì il suo viso scaldarsi.
"Perfetto".

"Ok, quindi la maggior parte di voi sta ancora finendo il progetto. Chi ha ancora bisogno di guardare le costellazioni?" chiese la professoressa osservando la stanza. Draco, Ophelia e pochi altri gruppi alzarono le mani. "Perfetto. Dovrete finirlo entro questo fine settimana, quindi non dimenticatevelo. Adesso finite di scrivere tutti gli appunti e ultimate il lavoro".

-

"Allora... perché sei arrivata tardi a cena?" chiese Draco senza alzare lo sguardo dai suoi appunti.
"Ero... Ero in punizione". Si morse il labbro.
Draco alzò lo sguardo dalla sua pergamena. Aiutando la Umbridge sapeva perfettamente cosa riservasse ai ragazzi che si mettevano nei guai.
"Ti ha fatto del male?" Lui la guardò, mentre lei stava lì seduta a fissare il suo foglio, con i denti che mordevano la pelle del suo labbro inferiore.
Scosse la testa, ma Draco non era affatto convinto.
"Sei una pessima bugiarda, Woodlock". I suoi occhi fissavano il lato della testa di Ophelia, mentre sul viso gli si formava un piccolo sorriso sulle labbra.
Ophelia si lasciò sfuggire una risata finta: "Non sto mentendo".
"Quindi mi stai dicendo che ti sei messa nei guai e la professoressa Umbridge, qualcuno a cui onestamente non piaci, ti ha fatto sedere nel suo ufficio e non ti ha inciso parole o altra merda nelle mani?" domandò incredulo.
Ophelia lo guardò: "Tanto per cominciare, si dà il caso che la Umbridge mi ami...".
"No, non è vero. Non mentire a te stessa" disse Draco interrompendola.
"Ok, comunque, come fai a sapere ciò che fa?"
"Perché non vivo sotto una roccia e faccio parte della Squadra d'Inquisizione". Malfoy si fermò, afferrò la sua mano e arrotolò la manica, rivelando la sua mano gonfia e sfregiata.
"Merda Woodlock" la esaminò attentamente, "che diavolo hai combinato per costringerla a farlo?". Le lasciò la mano e tirò nuovamente su la manica. Tutto il suo viso era di una brillante tonalità di rosso e il suo cuore batteva estremamente veloce.
"Beh... mi ha beccata fuori dalla classe e probabilmente non sono stata molto gentile con lei, ma non voglio parlarne". Tornò a guardare il suo libro.
Draco continuò a guardarla per qualche secondo prima di tornare sui suoi appunti.

"La lezione è finita". Ophelia si alzò rapidamente, raccolse le sue cose e uscì dalla Torre di Astronomia.

yellow - D.M - 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora