Capitolo uno: questo dovrebbe essere divertente

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"You're so golden"
- canzone: Golden di Harry Styles

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I corridoi affollati avevano sempre fatto sentire Ophelia a disagio: ragazzi di tutte le età e statura che si spingevano l'un l'altro, accidentalmente o di proposito, cercando di trovare o arrivare alle loro lezioni in tempo; per non parlare delle chiacchiere che si riversavano nel corridoio tutte in una volta, facendo echeggiare ogni conversazione.

Ophelia e Lillian si fecero strada verso la prima lezione del loro quinto anno a Hogwarts, Incantesimi. Le Converse bianche di Ophelia si trascinavano a terra mentre raccontava una barzelletta a Lillian, che rise come non mai.
Mentre entravano nella vecchia aula polverosa, Ophelia ebbe un familiare senso di ansia allo stomaco: i suoi denti affondarono con forza nel suo labbro inferiore, mordendolo e strappando la pelle; era un gesto che faceva senza neanche rendersene conto, un vizio che non riusciva a togliersi. Aveva notato che nella classe erano presenti principalmente Tassorosso e Serpeverde, solo pochi Corvonero e Grifondoro.
Le due amiche presero posto in fondo, anche se sapevano che normalmente il Professor Flitwick assegnasse i posti a sedere.
La verità era che assegnare i posti poteva essere la cosa migliore o peggiore che potesse accadere in una classe: potevi capitare con uno dei tuoi amici oppure con un Corvonero intelligente che avrebbe potuto fare tutto il lavoro per te; o potevi anche capitare con uno dei ragazzi tranquilli che parlavano raramente, o ancora con un Serpeverde che, a seconda di chi fosse, sarebbe potuto essere tranquillo o dispettoso.
Ophelia non si preoccupava con chi sarebbe capitata, sperava solo che fosse gentile.

"Va bene ragazzi, voi sistematevi mentre io guardo la tabella dei posti" disse Flitwick alla classe.
Ophelia aspettava con ansia che il Professore dicesse il suo nome mentre iniziava a leggere la lista.
"Signorina Woodlock e Signor Malfoy".
La ragazza emise un sospiro che non sapeva di star trattenendo: era stata sua compagna di banco pure lo scorso anno. Ophelia si alzò e si avvicinò al posto indicato dal Professore. Se qualche altro Tassorosso si fosse dovuto sedere con Malfoy, probabilmente sarebbe stato terrorizzato.

"Due anni di seguito..." disse Malfoy sedendosi sulla sedia accanto a lei, "pensi che sia destino?"
Ophelia si lasciò sfuggire una breve risata per il suo commento mentre si sistemava gli occhiali.
"Potrebbe essere" disse scherzosamente al biondo.
Ophelia non potè fare a meno di notare quanto fosse diverso dall'anno precedente: era cresciuto di qualche centimetro, la sua mascella era più segnata e i suoi capelli più lunghi, con piccole ciocche che gli ricadevano sulla fronte in modo spensierato.
"Devo avvertirti Woodlock. Ora sono un prefetto, quindi non cacciarti nei guai".
Ophelia rise e scosse la testa: "Io nei guai? Non potrei mai".
Malfoy trattenne una risatina e alzò gli occhi, mentre il Professore cominciò a parlare di nuovo.
Pochi istanti dopo, Malfoy si chinò sussurrando qualcosa ad Ophelia: "Immagino tu faccia ancora schifo ad Incantesimi".
Lei continuò a guardare avanti. "Se evitassi di parlare mentre Flitwick spiega, forse andrei meglio" ribattè Ophelia, che fece un sorrisetto e scosse la testa appoggiandosi allo schienale della sedia.

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Ophelia e Macy si recarono alla loro penultima lezione del giorno, Difesa Contro le Arti Oscure, e si sedettero in fondo alla classe accanto al banco di Pansy Parkinson e Draco Malfoy. La ragazza osservò un uccellino di carta librarsi attraverso la stanza che però venne dato a fuoco dalla Umbridge.

"Buongiorno bambini" dichiarò la Umbridge mentre continuava a camminare nella stanza.
Agitò la bacchetta e sulla lavagna comparvero delle parole, quindi la Umbridge riprese il suo discorso: "Ordinary, Wizarding, Level, esami. O.W.L., anche conosciuti come Gufo. Studiate sodo e verrete ricompensati, fallite e le conseguenze saranno gravi".
La Professoressa stava davanti ad un tavolo pieno di libri, che iniziarono a volare sui banchi degli studenti.
"La vostra precedente istruzione in questa materia è stata fastidiosamente irregolare, ma d'ora in avanti seguirete un corso approvato dal Ministero della Magia".
Ophelia sospirò mentre il suo libro sbatteva sul suo banco. La sua compagna di classe Hermione Granger alzò la mano.
"Non c'è niente qui riguardo all'uso di incantesimi difensivi" fece notare all'insegnante.
"Usare incantesimi?" la Professoressa si lasciò sfuggire una fastidiosa risatina acuta.
"Non vedo il motivo per cui dovresti usare incantesimi nella mia aula."
Ophelia era confusa: "Non useremo la magia?" chiese ad alta voce facendo girare alcune teste nella sua direzione.
"Imparerete gli incantesimi senza alcun rischio".
"Se verremo attaccati non sarà privo di rischi" disse Harry Potter alla faccia da rospo in rosa in un modo piuttosto duro.
"Nella mia classe gli studenti devono alzare la mano se vogliono parlare".

'Questa lezione sarà divertente' pensò sarcastica Ophelia tra sé.

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Dopo una terribile giornata di lezioni, Ophelia iniziò a dirigersi verso la Sala Grande per cena. Aveva però ancora un'altra lezione, Astronomia (la sua preferita), ed era alle undici, quindi aveva ancora un bel po' di tempo prima di dover raggiungere la Torre.

"Ciao Ophelia!" la ragazza saltò dallo spavento e rise quando i gemelli Weasley apparvero accanto a lei.
"Ehi ragazzi, com'è stato il vostro primo giorno dell'ultimo anno?" domandò dando un'occhiata ai due ragazzi dai capelli rossi.
Ophelia e i gemelli erano sempre andati d'accordo: spesso la difendevano, scherzavano insieme e lei a volte li aiutava con gli scherzi, inoltre era anche a conoscenza del fatto che volessero aprire un negozio di scherzi negli anni a seguire.
"È stato fantastico..." iniziò Fred guardando la ragazza.
"Molto interessante" terminò George alzando le sopracciglia.
"Beh, meglio così" disse ai gemelli che entravano nella Sala Grande, "ci sentiamo dopo?"
"Sicuramente" le risposero prima di dirigersi verso il tavolo dei Grifondoro.

Si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre si sedeva accanto a Lillian al tavolo dei Tassorosso. Ophelia si passò la mano attraverso i suoi capelli ricci e tamburellò leggermente le dita sul tavolo di legno.
"Sono emozionata per Astronomia!" disse Macy ad Ophelia mentre era seduta nel posto di fronte a lei.
"Lo sono anch'io" sorrise loro la bruna.
Tutte e tre avevano la stessa materia insieme, il che le rendeva ancora più felici.

Ophelia si sistemò gli occhiali sul viso e si guardò intorno. Incrociò lo sguardo con Draco, ma lui lo distolse immediatamente. Non era la prima volta che succedeva.

yellow - D.M - 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora