Capitolo ventisette: mi manchi

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"We're not who we used to be
We're just two ghosts standing in the place of you and me
Trying to remember how it feels to have a heartbeat"
- canzone: Two Ghosts di Harry Styles

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Caro Malfoy,
Mi manchi da morire. Spero che tu stia bene. (Lo saprei se solo tu mi avessi risposto alle mie lettere nelle ultime 2 settimane... Ma va bene, ho capito che sei occupato).

Io sto bene. Mia sorella Alexandra e il suo ragazzo sono venuti a trovarmi ieri, è stato piuttosto imbarazzante, anche se sono rimasti solo per cena. Era passato più di un anno dall'ultima volta che l'avevo vista, quindi credo che sia questo il motivo del disagio.

Non è cambiato nulla dall'ultima volta che ho scritto. Mio padre ancora non mi parla, a meno che non sia strettamente necessario, ma va bene così, non mi disturba.

Potrebbe essere troppo da chiedere, ma potresti rispondermi facendomi sapere come stai? Continui a stare nella mia mente e sta iniziando a diventare noioso ;).
Sul serio Draco, mi manchi così tanto da far male (il che suona patetico ma è vero). Mi mancano il tuo sorriso e la tua voce. Il prossimo lunedì andrò a Diagon Alley per comprare i nuovi rifornimenti scolastici e spero che verrai.

Voglio che tu sappia che puoi dirmi qualsiasi cosa, so che entrambi facciamo schifo con le emozioni e quelle stronzate, ma è vero. Puoi fidarti di me.

La tua Tassorosso preferita,
Ophelia

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Ophelia si morse il labbro, cercando di non sorridere troppo mentre manteneva una lettera con scritto 'quattr'occhi' sul retro della busta. Aveva inviato l'ultima lettera a Draco due giorni prima e lui aveva finalmente risposto.

Si sedette sul letto e aprì il biglietto. Il suo cuore batteva forte e aveva un ampio sorriso.

-

Cara Woodlock,
Sto bene, non preoccuparti troppo per me. Come hai detto tu, non sono bravo con questo tipo di cose, ma mi manchi anche tu.
Sono felice di dirti che anche io e mia madre andremo lunedì a Diagon Alley. Potremo sicuramente trovare un modo per vederci.

Mi manchi tantissimo,
Draco

-

Era nuovamente poco esaustiva, ma sufficiente per far sentire meglio Ophelia. Appoggiò la lettera sul comodino e fece un respiro profondo. Lo avrebbe rivisto lunedì. Quindi mancavano quattro giorni. Avrebbe visto il suo ragazzo in quattro giorni. Sentì immediatamente le farfalle nello stomaco al solo pensiero di vedere Draco.

Scosse la testa e si passò la mano tra i capelli. Era esaltata, ma al tempo stesso nervosa. Non lo vedeva da fine giugno. Era ormai quasi finito Agosto e il nuovo anno scolastico sarebbe iniziato tra due settimane.

-

L'aria di agosto era calda contro la pelle di Ophelia. Mentre camminava per la strada che portava al negozio di scherzi Tiri Vispi Weasley, proprietà di Fred e George, sentì una sensazione di angoscia appena vide i negozi di Diagon Alley. Sembravano completamente abbandonati ed erano tutti distrutti. Ophelia sapeva che c'erano i Mangiamorte dietro tutto quello, il che la faceva rabbrividire.
Si sistemò i jeans mentre guardava le mattonelle per terra. I suoi capelli ondeggiavano leggermente al vento, anche se la maggior parte delle ciocche anteriori erano raccolte nel classico cerchietto nero. Raggiunse il negozio di scherzi e s'incamminò verso l'entrata finché una voce familiare non interruppe la sua camminata
"Ehi, quattr'occhi".
Il suo cuore mancò un battito. Si voltò per trovarsi faccia a faccia con il suo adorato Serpeverde. Un sorriso si formò sul suo volto: "Ehi..." Fu l'unica cosa che riuscì a dire prima che Draco la raggiungesse per avvolgerle strettamente le braccia intorno alla vita. Ophelia gli restituì immediatamente l'abbraccio, circondandogli le braccia al collo.
"Mi sei mancata" borbottò contro la sua spalla. Si allontanò leggermente e la baciò, qualcosa che voleva fare da un po'. Poi si allontanarono lentamente.
"Come stai?" chiese Ophelia con un tono quasi preoccupato.
"Sto meglio, ora che sei qui".
Gli fece un sorriso, finché non lo osservò meglio. Aveva un aspetto diverso. Era diventato più alto, probabilmente era alto circa un metro e ottanta, i capelli erano più in ordine rispetto allo scorso anno, quando li lasciava scompigliati. Era anche diventato troppo magro e sembrava esausto, quasi come se fosse malato. "Sei sicuro di stare bene?"
Sospirò e le lasciò andare la vita: "Sì" affermò, ficcandosi le mani in tasca. "Tu invece?" chiese con le sopracciglia inarcate. Sembrava quasi che non gli importasse davvero, come se fosse obbligato a chiederglielo.
Si morse l'interno della guancia e forzò un piccolo sorriso: "Io sto..." incrociò le braccia, "perfettamente".

Draco scrutò l'orologio al polso: "Merda" borbottò, "devo assolutamente andare, mia madre mi sta aspettando". Si chinò e la baciò nuovamente. "Ciao amore" si voltò e cominciò ad allontanarsi.
"Oh, okay. A più tardi!" Aggrottò le sopracciglia, avrebbe voluto che rimanesse più a lungo.
Sospirò e si morse il labbro prima di voltarsi ed entrare nel negozio dei Weasley.

yellow - D.M - 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora