Capitolo undici: leggendo su un albero

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"Honey, my heart still beats for you"
- canzone: Still Beating di Mac DeMarco

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Ophelia sospirò dolcemente mentre girava la pagina del suo libro. La leggera brezza di settembre le faceva ondeggiare i capelli avanti e indietro mentre si trovava sul ramo di un albero di fronte al Lago. La sua schiena era appoggiata al tronco e le gambe penzolavano da entrambi i lati del ramo. Sollevò gli occhiali che ancora una volta le erano caduti sulla punta del naso, i suoi occhi continuavano a scrutare la pagina.
"Woodlock?" La testa di Ophelia scattò verso la voce. "Cosa stai facendo lassù?"
Sentì il suo viso avvampare mentre fissava gli occhi di Malfoy.
"Sto... leggendo".
"Su un albero?" Rise osservandola innervosirsi intorno a lui.
"Sì" borbottò, "hai bisogno di qualcosa?" Si schiarì la gola, scrutando il biondo che stava in piedi con le braccia incrociate e il mento sollevato per poterla guardare.
"No" si morse il labbro inferiore, "non ho bisogno di niente".
Lei annuì e guardò goffamente il suo libro, pensando che se ne sarebbe andato via.
Non lo fece.

"Che cosa stai leggendo?"
"Un libro" gli fece un sorrisetto e lo guardò sbuffare.
"Dio... come si chiama?"
Si morse la guancia. "Tanto so che non ti piacerebbe" borbottò Ophelia sistemandosi gli occhiali.
"Quindi presumo sia un libro babbano". Inclinò leggermente la testa di lato, lei annuì e Draco alzò le spalle: "Qual è il titolo?" chiese nuovamente alzando le sopracciglia.
"Sogno di una notte di mezza estate". Ophelia sorrise al pensiero di uno dei suoi libri preferiti di William Shakespeare.
"Sembra stupido" commentò.
"Non lo è, lo pensi solo perché è di un autore babbano. Oltretutto è uno dei miei preferiti".
Dopo un momento, aggrottò le sopracciglia: "Draco sai l'ora?" chiese scrutando il suo orologio scintillante al polso.
"Le due in punto". Vide i suoi occhi spalancarsi. "Perché?"
"Merda". Ophelia ignorò la sua domanda, chiuse rapidamente il libro e saltò giù dall'albero, atterrando con grazia sui suoi piedi. "Devo andare" mormorò a Draco mentre si spolverava i jeans.
"Cosa? Dove?" chiese dopo che lei iniziava ad allontanarsi.
"In dei posti" rispose Ophelia facendogli alzare gli occhi al cielo. Lui la osservò iniziare a correre verso il castello; avrebbe potuto seguirla, ma non lo fece. Era comunque la cosa migliore.
Era in ritardo per una riunione dell'ES, se Draco l'avesse seguita non sarebbe andata per niente bene. Ophelia non poteva nemmeno immaginare quale sarebbe stata la reazione di Draco se avesse scoperto l'Esercito di Silente.

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"Allora Ophelia..." Fred Weasley apparve alla sua destra mentre si dirigevano verso l'uscita della Stanza delle Necessità.
"... che succede tra te e Malfoy?" continuò George dalla sua sinistra.
"Niente".
"Certo, come no. Abbiamo visto il modo in cui vi guardate". Gli occhi di Ophelia si spalancarono al commento di Fred.
"Non c'è niente tra me e Draco" scosse la testa, "non siamo nemmeno amici".
"Il nostro unico consiglio è di non lasciare che Harry ti veda. Immagino che tu non voglia che non si fidi di te solo perché stai con Malfoy". George le diede una pacca affettuosa sulla spalla prima di andarsene insieme a Fred.
'Cosa intendevano con 'il modo in cui ci guardiamo'?' Sapeva che probabilmente guardava Draco in un certo modo, avrebbe avuto senso il fatto che lei avesse una cotta per lui. Ma perché Draco avrebbe dovuto guardarla in un certo modo, se non era interessato a lei?
'Forse gli piaccio'. Ophelia cacciò subito quel pensiero dalla testa. Non l'avrebbe mai ricambiata.

Non lo avrebbe mai fatto.

yellow - D.M - 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora