Capitolo 24

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Il buio intorno a me, mi spaventa e non poco. Non mi piace non avere le cose sotto controllo.

A quanto vedo è un luogo al quanto spaventoso.

Tutt'un tratto si accendono luci rosse che girano da tutte le parti e il buio invade questa camera. Piano piano scende un cartello da Las Vegas con su scritto 'Luke' e io entro nel panico.

"Grant! Grant!" Grido. Mi esce così naturale gridare il suo nome che neanche me ne accorgo. Non so perchè ma qual cartello con su scritto 'Luke' mi fa paura, mi fa paura tutto ciò che lo riguarda, dopo tutte le cose che ha fatto per me è un vero e proprio mostro. Invece gridare 'Grant' mi fa sentire bene, come se fossi protetta da qualcuno che so che non mi abbandonerà mai.

"Grant..." inizio a piangere sapendo che non c'è niente da fare, sono sola.

Vedo un ombra in lontananza che si avvicina e io mi paralizzo.

"Ciao, Ariana." Mi dice Luke con voce bassa, quasi cattiva. Non gli rispondo.

"A quanto pare non mi vuoi rospondere, ma io ti darò una scelta, vedi quelle due porte?" Indica delle porte che prima non c'erano. Una è nera e dentro si sentono solo grida, pianti... l'altra è bianca e da li sento solo risate, divertimento... e lì capisco: sono io, in una piango nell'altra rido. "Ne devi scegliere una. La dentro troverai il tuo amore. Ti posso dare un consiglio? Io sceglierei quella nera, sarai più felice con quella." Come posso essere felice scegliendo una porta nera da cui si sentono le mie grida?

Tendo ad andare dalla parte della porta bianca e sento un verso di disapprovazione da parte di "Luke" ma io vado lo stesso. Quando apro una luce mi acceca....

"Ariana."

"Eh, si? Che c'è?" Che brutto risveglio, volevo finire il mio sogno.

"È l'una, hai intenzione di svegliarti?" Mi chiede mia madre.

"Se io ti dicessi di no, tu che risponderesti?" Dico sperando che mi lasci in pace.

"Forza, alzati." Dice mia madre togliendomi le coperte da dosso. Sbuffo.

"Dov'è Grant?" Mi esce naturale dire questa frase.

"Sta dormendo."

"Ah però a lui non lo svegli."

"Vai tu, no?" Mi chiede mia madre.

"Si, ora vado." Dico sarcastica. Mi avvicino alla porta e non sento niente, quindi deduco che stia dormendo.

Entro di nascosto e vedo una forma sul letto, mi avvicimo e tutta una volta tolgo le coperte. Aspetta, che?!? Cuscini? Dov'è Grant?

Mi sento dentro un abbraccio e mi giro.

"Ah ah molto divertente." Gli sorrido ancora nell'abbraccio.

"Già, è stato divertente, più che altro la tu faccia quando non mi hai trovato." Inizia a ridere. Ci stacchiamo dall'abbraccio.

"Che hai intenzione di fare oggi?" Gli chiedo.

"Beh, visto che voglio portarti a cena in un localino, e viene anche Lucy, ho intenzione di portarti a fare shopping" dice quella parola come una femminuccia.

"Oh bene perchè mi serve assolutamente qualche vestito in più." Dico.

"Naturalmente pago io." Mi dice sorridendo.

"Ma anche no." Sorrido.

"Ma anche si, dai voglio farlo."

"Poi vediamo. Vado a prepararmi."

Only one mistake || Luke Hemmings & Ariana Grande.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora