Capitolo 32

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Ci vado. Ormai è deciso, ci devo andare. Non c'è niente che mi farà cambiare idea. Io torno a Sidney. Basta pensarci sù, sarà un'opportunità che non mi capiterà mai più nella vita, quindi perchè non accettarla? Qui dice che devo fare un video mentre canto e suono uno strumento, per far vedere il mio talento. Ok, io so suonare la chitarra ma la mia l'ho venduta quando pensavo non l'avrei mai più suonata. Ma se non sbaglio Micheal ne ha una che non usa da molto, potrei chiedergliela, insomma, se non la usa. Devo decidere che canzone cantare. Mi avvicino allo scaffale per cercare il mio vecchio raccoglitore dove avevo tutte i testi delle mie canzoni preferite. Inizio a cercarlo e, per come sono fatto io, cadono mezza cose che c'erano sopra. Inizio a raccoglierle quando vedo una scatola, c'è la carta intorno quindi inizio a scartarla. L'iphone di Ariana, alla fine non le l'ho avevo più dato. Peccato a lei serviva. Ricomincio a cercare il raccoglitore dopo aver rimesso tutto a posto e, quando lo trovo, comincio a sfogliare le pagine alla ricerca di qualche canzone. Scelta. Mi alzo e vado da Micheal, mi serve la chitarra.

ARIANA POV'S

Sono rimasta a parlare con Jai tutto il giorno, Grant non si è presentato ma almeno non sono stata da sola. Quando provo a dormire mi arriva un messaggio, prendo il telefono e controllo chi è. Luke? Lo apro e leggo: Micheal, mi serve la chitarra, sto arrivando a prenderla. Cosa? Chitarra? Luke sa suonare la chitarra? Non ne avevo idea. A cosa li serve? Ultimamente è così misterioso. Vengo interrotta dai miei pensieri quando sento il rumore della porta che si apre. Lui entra, come se non fosse niente e io sorrido.

"Perchè non sei venuto prima?" Chiedo al ragazzo che mi ha fatto emozionare, ridere e preoccupare più di Luke.

"Beh, dovevo fare una cosa." Mi doce Grant.

"Quello che dovevi fare era venire qui." Mi fongo offesa anche se non funziona.

"Scusa, ti sei annoiata?"

"No, per fortuna e venuto un mio amico di vecchia data e con lui ci ho passato il tempo." Dico.

"Bene. Almeno non sei stata da sola."

***

Ieri non sono stata molto sveglia, il tempo lo passato per lo più a dormire, il sonno mi stava mangiando. Oggi il dottore mi ha detto che molto probabilmente la prossima settimana posso uscire, che sto migliorando più velocemente di quanto aveva programmato. Non vedo l'ora di uscire da questo posto orribile, davvero non ne posso più. Entra nella stanza Grant con Steven.

"Ehi, ragazzi." Mi alzo dalla mia posizione stesa per mettermi seduta.

"Ehi, Ari, senti ma quella" mi indica un'infermiera "è la tua infermiera?"

"Chi? Sandy? Si, è la mia infermiera. Perchè?" Gli sorrisi. In effetti è una bella ragazza, con lei ho legato molto, la potrei definire amica. Anche lei abita a Los Angeles, si deve trasferire tra qualche giorno, misa quando me ne devo andare. Ha più o meno 20 e non ribatterei se ha Steven piacesse, lui ha 21 anni. Quindi. È davvero bella, ha degli occhi stupendi, azzurri favolosi. I capelli sono biondi come il grano fresco e ha le labbra che sono di un color fragola. L'altro giorno ci siamo scambiate i numeri di telefono, e quando non c'è e come se ci fosse perchè messaggiamo. Lei si scambia di turno con un'altra infermiera che credo che abbia 24 anni, è rossa e ha gli occhi verdi, anche lei bellissima. La maggior parte delle infermiere dell'ospedale sono bellissime.

"No, niente. Hai...ehm...ecco, hai il suo numero?" Mi chiede, nella sua voce leggo un pò di speranza.

"Ok, ti piace, l'ho capito. Si c'è l'ho il numero." Prendo il telefono e la trovo nella rubrica, le lo mostro e lui si affretta a scriverlo.

"Ok, io vado a fare le mie mosse seducenti. A dopo." Dice Steven uscendo.

"Allora...tra una settimana esci eh?" Mi chiede Grant, che nel frattempo si era seduto di fianco a me, accarezzandomi la guancia.

Only one mistake || Luke Hemmings & Ariana Grande.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora