Capitolo 6

64 9 2
                                    

                Autrice Pov.

Era passata già una settimana dal trasferimento a San Francisco e Mary passava quasi tutto il giorno in casa, tranne per quando accompagnava Niky all'asilo.

Non conosceva nessuno li e non conosceva il posto.
Si sentiva spaesata e stressata e pensava e ripensava a come era la sua vita qualche settimana prima.
Era cambiato tutto così in fretta che non riusciva a stabilizzarsi.

Era da sola a casa quella mattina e pensò di uscire per perlustrare un po' il quartiere.
Uscì di casa e iniziò a camminare nel viale dove abitava.
Il vento le fece volare la sciarpa e per raccoglierla andò a sbattere contro una persona.

Mary:<oddio mi scusi>

X:<non preoccuparti, tieni questa è tua.>

*Lo sconosciuto raccolse la sciarpa della donna da terra e gliela porse.*

Non appena alzò lo sguardo, Mary rimase scioccata nel vedere l'uomo che si trovava davanti.

Che coincidenze, non riusciva a crederci.

Mary:<Denny!?
Ma che ci fai qui?>

Denny:<vivo qui da un mese per lavoro.
Volevo evadere dalla nostra città e dopo la morte di mio padre anni fa non la sentivo più casa mia.
Tu piuttosto che ci fai qui?>

Mary:<Mio marito ha avuto un trasferimento a lavoro.
Staremo qui fino a data da destinarsi.
Per un po' credo che saremo qui.
Mi ha fatto piacere rivederti davvero>

Denny:<anche a me.
Molto.
Qualche volta potremmo andarci a prendere qualcosa da bere visto che siamo qui!?>

Mary:<con piacere>

Denny:<lasciami il tuo numero così quando sei libera ci incontriamo>

Mary:<va bene>

I due si salutarono e Mary continuò la sua camminata.

Era con la testa tra le nuvole.
Non ci poteva credere di aver incontrato Denny proprio lì.
Non lo vedeva da anni ne aveva avuto più contatti con lui dopo la rimpatriata con i vecchi alunni.

Era strano vederlo ma era contenta che dopo tutti gli anni passati erano ancora amici e lui non le portava rancore.

In fondo erano solo adolescenti quando successe la grande lite.

Si fermò all'improvviso quando si trovò davanti l'entrata di un parco.
Quanta strada aveva fatto?
Non lo sapeva.
Aveva preso a pensare a raffica come suo solito e non si era neanche resa conto di dove le gambe l'avessero portata.
Decise di entrare nel parco e rimase meravigliata da quanto le somigliasse al parco della sua città.
Ovviamente non era come quello ma era un bel posto dove andare e dove poter portare Niky.

La sera mentre era a cena ricevette una chiamata.

Si alzò da tavola per andare a rispondere.

Di solito rispondeva anche stando a tavola.
Ma aveva reagito in modo strano quando aveva visto chi era che la stava chiamando.

Andò in salotto e rispose.

Mary:<ehi ciao>

Denny:<ciao, scusami forse disturbo>

Mary:<non preoccuparti, dimmi tutto>

Denny:<ti ho chiamata per sapere se ti va di andare a bere qualcosa.
So che non ti ho dato preavviso quindi non preoccuparti se non puoi.>

Mary:<tranquillo, metto a letto il bambino e poi esco.
Ci vediamo vicino il parco?>

Denny:<ottimo a dopo>

*Mary chiuse la chiamata e tornò a tavola davanti allo sguardo stranito del marito.*

Dylan:<amore chi era al telefono?>

Mary:<non ho avuto tempo di dirtelo.
Stamattina ho incontrato Denny.
Che coincidenze.
È anche lui qui per lavoro.
Ci siamo scambiati i numeri e dopo ci vediamo per bere una cosa.>

Dylan:<sa che hai una famiglia?
Poteva darti più preavviso.
E poi proprio lui?>

Mary:<amore non sarai mica geloso di lui?!
Dopo tutti questi anni.>

Dylan:<non ti preoccupare.
Va pure.
Mi fido di te quindi non ho di che preoccuparmi.
Almeno hai un amico anche qui.
Non avrei sperato che fosse proprio lui ma pazienza.>

Mary:<lo sai che ti amo vero?
E che sei il marito perfetto.>

Dylan:<vatti a vestire prima che mi pento di quello che ho detto.>

*Mary diede un bacio al marito e andò a prepararsi mentre Dylan mise a letto il figlio*

Mary e Denny si incontrarono e andarono in un pub lì vicino a bere qualcosa.
Entrarono nel locale e si sedettero ad un tavolino ordinando due birre.

Iniziarono a parlare ininterrottamente di ogni cosa.
Dopo un bel po' Denny esordì dicendo una frase che la ragazza non si aspettava minimamente.

Denny:<sai, mi sarebbe piaciuto aver vissuto tutti questi anni con te.>

Mary era spiazzata, non sapeva come rispondergli.

Mary:<sicuramente anche tu troverai la persona giusta.>

Denny:<eri tu la persona giusta.
Sono stato uno stupido a lasciarti andare.>

Mary:<Denny, non è così.
So che stai dicendo queste cose perché da ragazzini non ci siamo mai chiariti.
Ma siamo adulti adesso e abbiamo le nostre vite.
E io non ho rancore, non potrei mai averne verso di te.
Eri il mio migliore amico e ti volevo bene quindi non avrei mai potuto odiarti.>

Denny:<per me non sei mai stata solo la mia migliore amica.
Forse avrei dovuto provare a mettere le cose a posto quando potevo ma c'è un motivo se tutte le mie relazioni non hanno mai funzionato>

*Mary aveva la mente affollata di pensieri, non capiva e non riusciva a credere a quello che stava sentendo.
Dopo tutti quegli anni lui pensava ancora a lei!?
Si sentiva un po' in colpa, sentendo quello che lui le stava dicendo, per non aver pensato mai a lui, si sentiva in colpa se non si era mai pentita nella scelta che aveva fatto da ragazzina.
Avrebbe scelto sempre Dylan.
Perché si sentiva in colpa!?*

Mary:<Denny mi dispiace se ti ho fatto soffrire e se mi sono comportata da egoista ma il passato è passato.
Le cose sono diverse ora.
Credo che ora devo tornare a casa.>

Denny:<no per favore, resta un altro poco>

*Il ragazzo si era avvicinato a lei, ormai era a pochi centimetri da lei*

Mary:<Denny abbiamo bevuto abbastanza, devo tornare a casa da mio marito e da mio figlio.>

*Denny spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio della ragazza e improvvisamente la baciò*

Mary rimase immobilizzata.
Che stava facendo?!
Si scostò subito allontanando Denny da lei.

Mary:<ma che fai?
Sei impazzito?>

Denny:<scusami, non ho resistito.>

Mary:<ciao Denny io me ne vado.>

Mary si alzò ed uscì dal pub velocemente, lasciando Denny lì dentro seduto a quel tavolino.

             

                 Continua...

 Last Time (Sequel Di Wide Eyed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora