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Dylan:<amore sei pronta?>
*Esclamò Dylan entrando in camera da letto dove la moglie si stava preparando.*
Mary:<Si Dyl. Metto le scarpe e sono pronta.>
*L'uomo si avvicinò alla moglie posandogli un bacio sulla fronte per poi mettersi a guardarla intensamente*
Mary:<ehi Daddy non vorrai consumarmi?>
*Lo prese in giro la rossa*
Dylan:<non mi sembra ancora vero che sei davvero qui con me. Ho paura che all'improvviso tu scompaia nel nulla e questo sia solo un bellissimo sogno.>
Mary si andò a sedere sulle gambe del marito ormai seduto sul letto.
Mary:<guardami. Io sono tornata sul serio e non me ne andrò mai più via. Quei gorilla che abbiamo come zii hanno sistemato le cose e niente e nessuno potrà più dividere la nostra famiglia.>
Era quello che si ripeteva da quando era tornata. Sentiva che non era ancora finita del tutto o almeno, sapeva che quei due idioti si sarebbero cacciati nei guai molto presto. E i guai di Tom e Chris non erano cose da poco.
Ma non ci avrebbe pensato per il momento. L'unica cosa che doveva pensare era come diamine presentarsi davanti ad Ery. Le opzioni erano due. O collassava e poi rinvenendo l'avrebbe picchiata. O l'avrebbe picchiata direttamente una volta trovata davanti alla sua porta.
Dylan:<so a cosa stai pensando>
Mary:<sai che rischio seriamente di prendermi un pugno in faccia oggi!?>
Dylan:<per questo ci sono io amore. Andrò avanti e li preparerò io.>
Mary diede un bacio al marito e gli accarezzò i capelli ormai biondi tinti.
Mary:<Ti amo cuozzo>
*Era da tutta la notte e la mattina che gli aveva dato quel nomignolo. Per come si era conciato ultimamente non riusciva a chiamarlo diversamente*
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