capitolo 54

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Thomas pov

Aprii gli occhi a fatica, sentivo la gola bruciare e non capivo dove mi trovavo

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Aprii gli occhi a fatica, sentivo la gola bruciare e non capivo dove mi trovavo.

L'ultimo ricordo che avevo era quello di aver preso una delle due pillole che servivano a dormire, credevo per sempre, con l'ultimo pensiero rivolto verso christophe.

Sarei dovuto essere in quel bosco, senza vita o quasi adesso ma..
Quindi perché ero steso su un letto in una qualche stanza al momento?
Non riuscivo neanche a capire se fossi solo o era presente qualcun'altro li dentro.

Cercai di mettermi su con la schiena ma il mal di testa e il bruciore al petto me lo impedivano.
Avevo ogni muscolo del mio corpo intorpidito, prosciugato da ogni energia.
Mi sentivo come se la vita stesse lasciando il mio corpo.
In fondo era a quello che servivano quelle pillole.
Provai a muovere le labbra per provare a dire qualcosa ma ricaddi di nuovo privo di sensi.

Non sapevo per quanto tempo rimasi in quello stato.
Ricordavo solo che una volta risvegliato, due uomini mi trascinarono di peso fuori da quella stanza per gettarmi in una specie di seminterrato buio e con scarsa igiene, in una cella improvvisata con delle sbarre di ferro tutto intorno.
Che diamine stava succedendo?

Mi alzai in piedi cercando di capire il luogo in cui mi trovassi.
Non c'era altro che oscurità e puzza di zolfo la sotto.
L'unica luce che si poteva vedere era un piccolo lucernario sulla parete superiore di quella cella.

Con grande fatica ero riuscito a mettermi in piedi e iniziai a girare in tondo in quella cella nella speranza di farmi venire un idea per uscire di li.

Va bene che volevo andarmene da questo mondo ma le ragioni erano ben diverse e personali, non avrei permesso a terzi di farlo al posto mio.

Giravo in tondo mentre parlavo con il mio io interiore.

Dovevo per forza trovare una soluzione.

Mi fermai da quel giro perpetuo solo quando sentii passi dirigersi lì sotto.
Sentivo voci ma nessuna era riconoscibile.
Sentivo una voce roca e decisa impartire ordini a qualcuno
Stava dicendo un qualcosa del tipo "se non lo fai tu lo faremo noi con la forza".
Non capivo che cosa significasse fino ai pochi istanti successivi.

La porta dell'atrio antecedente alla mia cella si aprì e vidi una figura ben conosciuta ma inaspettatamente inaspettata, seguita da quattro uomini in mimetica con dei fucili sicuramente carichi, all'altezza del petto.

La porta dell'atrio antecedente alla mia cella si aprì e vidi una figura ben conosciuta ma inaspettatamente inaspettata, seguita da quattro uomini in mimetica con dei fucili sicuramente carichi, all'altezza del petto

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 Last Time (Sequel Di Wide Eyed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora