capitolo 40

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Thomas pov

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Thomas pov

Erano ormai giorni che cercavamo invano.
Gli unici indizi erano una scia di messaggi in codice di mia nipote scritti col suo sangue.
Ciò voleva dire solo una cosa, che l'avevano ferita più e più volte a sangue.
La rabbia ormai mi faceva compagnia e anche se con me c'era Christophe, non riuscivo a distrarmi.
Il mio pensiero era fisso su quegli occhioni grandi impauriti.
Chissà cosa stava passando la piccola peste.
Mi ero ripromesso di ritrovarla sana e salva, promessa fatta anche a mio fratello e Dylan.
Ma più i giorni passavano e più vedevo lontana questa promessa.

Avevamo deciso di far ritorno a casa per vedere come stavano gestendo la cosa li e ne avremmo approfittato per riposare un po'.

Christophe:<ehi! La troveremo.>

Thomas:<sono otto giorni che dici la stessa cosa.>

Christophe:<siamo vicini, abbiamo trovato tanti indizi che ci portano vicino alla fine di tutto ciò.
Riposiamo qualche ora e poi partiamo.
Tutto porta alla casa di quando ero bambino.
Quella stronza di mia madre è morta ma i suoi galoppini no.
Sono sicuro che abbia lasciato indicazioni a loro su una vendetta contro di noi e come al solito sa che colpire le donne Lapointe è la cosa che mi fa male di più.
Ha sempre giocato sui sensi di colpa e il mio voler proteggere a tutti i costi la tua famiglia.
Anche da morta sta continuando a creare danni.>

Thomas:<Quando troveremo chi è stato li ucciderò uno ad uno>

Christophe:<avrai la tua vendetta, prima troviamo quella piccola furia e poi potrai sfogarti a dovere con i suoi rapitori.>

Eravamo quasi arrivati vicino casa di mia nipote.
L'angoscia e la rabbia che avevo addosso mi facevano stare in uno stato di trans e apatia verso il resto del mondo.

Chris parcheggiò l'auto di fronte casa e scendemmo per entrare nell'abitazione.
Pochi passi prima di arrivare alla porta mi accorsi che un cane randagio stava scavando con le zampe nel giardino accanto alla casa.
Non sapevo perché mi avvicinai ad esso per vedere cosa c'era la sotto ma sembrava che qualcosa mi tirasse verso quel pezzetto di terra.
Una volta avvicinato il cane fuggì e mi ritrovai ad osservare verso il basso.
Dal terriccio che era stato smosso si intravedeva qualcosa di nero, tipo plastica.

Christophe:<Thomas che cazzo fai piegato in mezzo al nulla?>

Thomas:<vieni qua aiutami>

Christophe si avvicinò guardandomi male.

Christophe:<mi dici che dovrei fare!?>

Thomas:<guarda idiota, c'è qualcosa qua sotto>

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 Last Time (Sequel Di Wide Eyed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora