Mary's Pov
Erano poco più di tre mesi che ci eravamo trasferiti in questa nuova città e ne erano successe di ogni.
Mai mi sarei aspettata che arrivando qui avremmo avuto tutti questi problemi e mai mi sarei aspettata che di mezzo ci fossero quelle persone.
Avevano pianificato tutto fin dall'inizio.
A chi mi riferisco? Ad Amanda e Denny ovviamente.
Quelli stronzi.Dylan mi aveva raccontato tutto quello che lui e Tyler avevano scoperto.
Non potevo crederci che quei due erano riusciti ad arrivare a tanto.
Addirittura mentire sui bambini!
Ero disgustata da quella donna.
E pensare che fino a pochi mesi prima della partenza l'avevo sempre difesa.
Che schifo che mi faceva.
Per non parlare di quell'essere definito uomo, ma di uomo non aveva nulla; era solo uno schizzato, non sospettavo minimamente che avesse problemi psichici.
Quando mio marito mi aveva detto che era stato in terapia per disturbi della personalità non riuscivo a crederci.
Non riuscivo ad immaginare che quel ragazzino con cui sono cresciuta fino ai sedici anni era quell'essere che mi aveva causato tutto quel male.
Avevo appreso di quello che Amanda aveva fatto in tutti questi mesi ad Ery...
Mi sentivo solo più arrabbiata con lei perché si era fatta raggirare da quella donna a suo piacimento senza reagire.
Lei non era così, non lo era mai stata, e si era fatta ridurre in quello stato catatonico.
E ora a quanto pare era rinsavita ma nonostante tutto non si era fatta sentire ne aveva provato a spiegarmi la situazione.
Questo mi portava ad essere solo più arrabbiata con lei.
Gli avrei perdonato subito questi mesi se mi avesse chiamata e spiegato come erano andate le cose ma... ora non più, aveva avuto un sacco di giorni per farsi perdonare e non lo aveva fatto.
Era orgogliosa e lo sapevo, ma dopo qualche giorno l'orgoglio lo poteva pure mandare a fanculo per me che sapevo come era fatta e non l'avrei giudicata. Non ci teneva a tutta una vita passata insieme, alla nostra amicizia!?
Bene per me non esisteva più.Per non parlare della preoccupazione per quel vecchiaccio che avevo come padre.
Gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni e non voleva curarsi.
Per fortuna ero riuscita a convincerlo e grazie a mio suocero Victor aveva iniziato il trattamento per poi effettuare l'intervento di rimozione.
C'erano alte percentuali di guarigione, fortunatamente era stato preso in tempo.Quella mattina ricevetti una telefonata dalla collaboratrice della mia Bakery a Los Angeles.
Mi riferí che dovevo confermare un pagamento per il nuovo carico di materie prime, e che l'altra proprietaria non riusciva a contattarla.
Mi riferí anche che quest'ultima negli ultimi due mesi si era assentata molto spesso da lavoro e i guadagni erano in calo.
Ora sapevo il perche di quelle assenze dal lavoro e il nervoso saliva ancora di più, dopo tutti i sacrifici che avevamo fatto per quell'attività la stava mandando in rovina in pochi mesi.
Feci un bonifico con la mia carta di credito a nome della società e pregai la collaboratrice di provare a salvare un po' la situazione, almeno finché non fossi tornata io.
La assicurai che gli avrei aumentato lo stipendio e che non sarebbe stato non retribuito quell'auto che stava dando.Dopo aver finito di parlare con lei sentii suonare alla porta di casa.
Erano le 15:30 di pomeriggio.
Chi era a quell'ora!?
Non conoscevo quasi nessuno li a parte le mie amiche Sarah e Jenny e i vicini.
Andai ad aprire ed era Dylan.Mary:<amore come mai a casa a quest'ora?
E poi le chiavi?>Dylan:<scusa amore per la fretta stamattina le ho dimenticate>
*Mi diede un bacio e si tolse la giacca, posandola sull'appendi abiti all'ingresso.*
Mary:<Quindi? Che ci fai già di ritorno amore?>
Dylan:<ho finito prima oggi.
Devo darti una notizia.>Mary:<devo preoccuparmi?>
Dylan< dipende..
Quanta voglia hai di tornare a casa nostra?>*Cosa? Avevo capito bene?
Questo voleva dire solo una cosa.
Avevo capito cosa doveva dirmi.*Mary:<Dyl stai scherzando?>
Dylan:<secondo te scherzo su una cosa come questa?
Tra due settimane finisco qui e posso ritornare al mio vero lavoro.
Finalmente tornerò a pilotare.
Le cose sono tornate alla normalità.
Si sono scusati con me e la commissione ha mandato via il mio vecchio capo di Los Angeles.
Mi hanno dato anche un aumento di stipendio per gli inconvenienti causati alla nostra famiglia.>Mary:<oddio Dylan, torniamo a casa!>
*Urlai contenta saltando in braccio a mio marito baciandolo con passione*
Una bella notizia dopo tutta quella merda che avevamo passato.
Non mi sembrava vero.Chiamammo subito le nostre famiglie per dargli la bella notizia.
Facemmo il giro di telefonate e appena dopo aver finito di parlare con Alexander, ero in piedi accanto a Dylan in cucina, mi venne un giramento di testa improvviso, iniziai a vedere tutto nero e poi il vuoto. Caddi per terra perdendo i sensi.Continua...
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Last Time (Sequel Di Wide Eyed)
RomanceTratto dal prologo... Dylan: Mary: *Urlo dal bagno* Dylan: Mary: