Capitolo 16

57 9 4
                                    

                      Autrice Pov

Ery:<che c'è!? Perché mi guardi così?>

*La ragazza stesa sul divano era in stato confusionale.
Guardò il marito e non capiva perché avesse quell'espressione accigliata.
Si che negli ultimi periodi si ritrovavano quasi sempre a litigare per qualche motivo.
Quasi sempre era per Amanda.
Sbuffò scocciata, quando Tyler si sedette accanto a lei, passando un pezzo di cotone imbevuto di disinfettante, per ripulirgli la ferita che aveva sul labbro e sulla fronte.*

Tyler:<quando finirà questa storia?>

Ery:<che storia?>

Tyler:<basta Ery!
Lo sai anche tu, non sei stupida.
Non è da te farti ridurre in questo stato da altre persone.
Specialmente da lei.
Reagisci e apri gli occhi.>

*La ragazza si alzò sulle braccia e si mise seduta.
Facendosi accarezzare una guancia dal marito, sentendo subito una scossa al suo tocco.
Da quanto non provava quel brivido al contatto delle mani di Tyler su di essa?
Che stava rinsavendo lentamente?
Lo guardó fisso negli occhi e per qualche secondo, lui vide quella scintilla della ragazza che aveva conosciuto da ragazzino.*

Ery:<ho rotto definitivamente con lei>

Si alzò ancora barcollando e si diresse verso il bagno.
Entró all'interno sbattendo la porta alle sue spalle e si chiuse a chiave.

Aveva sganciato la bomba ed era evasa dalla stanza, sotto gli occhi increduli di Tyler che era rimasto immobile, con il cotone per disinfettarle le ferite in una mano e lo sguardo perso nel vuoto.

Aveva sentito bene o stava in qualche universo parallelo?

Dopo i primi istanti di confusione andò davanti la porta del bagno e bussò più volte.
Sentiva l'acqua della doccia scorrere ma lei non accennava a rispondere.

Tyler:<Ery apri subito la porta.>

*Niente.
Tutto taceva.
L'unico rumore che sentiva era lo scorrere dell'acqua.*

Iniziò a preoccuparsi, Ery aveva toccato il fondo in quegli ultimi giorni ma non avrebbe fatto cazzate irreparabili.

Non resistette più e dopo l'ennesimo richiamo senza risposta dalla moglie, tirò un calcio alla porta per farla aprire.
Non gli importava che l'avesse rotta, la preoccupazione era arrivata all'estremo.

Entró nel bagno e vide Ery seduta nella vasca che fissava la parete di fronte a sé e si faceva scorrere l'acqua addosso.

Si avvicinò e si piegò sulle ginocchia per poter stare alla sua stessa altezza.

Prese il mento della ragazza con due dita e gli voltò il viso verso di lui, facendo incrociare i loro sguardi.

Tyler:<ti sei calmata ora?>

Ery:<vuoi una risposta reale o devo prenderti per culo?>

Tyler:<bene, questi sono progressi.
Queste sono le risposte che mi avrebbe dato la vera Ery>

Ery:<non fare il coglione e passami l'asciugamano>

Prese quest'ultimo dal mobiletto accanto al lavandino e lo avvolse intorno al corpo della moglie legandola in un abbraccio.

Lei si lasciò abbracciare senza dare alcun segno di volersi scostare.
Poggiò il mento sull'incavo del collo dell'uomo davanti a lei e annusò il suo profumo a pieni polmoni.
Aveva dimenticato quanto la mandasse fuori di testa quel profumo.
Si morse a sangue l'interno della guancia, maledicendosi per tutti quegli errori che aveva fatto negli ultimi mesi.
Non avrebbe detto ad alta voce quello che stava finalmente capendo.
Non avrebbe di certo abbandonato quel suo fottuto orgoglio proprio ora.

 Last Time (Sequel Di Wide Eyed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora