Capitolo 45

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Thomas pov

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Thomas pov

Quella mattina avevo ricevuto una visita non gradita.
Che diavolo voleva da me quel burattino!?
Che pensava che non sapessi quanto gongoli a stare tutto il tempo a casa con il bastardo?
Sapevo bene quanta voglia William avesse di tenersi Christophe vicino.

Quale scopo aveva nel venire da me a dirmi quelle cose!?
Non mi importava più di Chris.
Ormai avevamo chiuso, gli avevo  espressamente detto di sparire dalla mia vita.

Allora perché continuavo a pensarci!?

Più pensavo a lui, riversato in quella casa a struggersi, più i colpi al sacco diventavano violenti.
Mi resi conto di dover smettere solo quando il sacco che stavo colpendo cadde a terra strappato in due.

Cazzo!!

Sono un idiota!

È l'ultima volta che mi faccio coinvolgere.

Presi il casco ed uscii la moto dal garage, dirigendomi verso casa dell'idiota.

Bussai più volte con prepotenza alla sua porta ma non ricevetti nessuna risposta.
Ero sicuro che fosse in casa.
Spazientito decisi che in un modo o nell'altro dovevo entrare la dentro.

Con tutta la forza che avevo e la rabbia che mi ribolliva dentro tirai un calcio alla porta, buttandola giù.

Entrato in casa c'era buio tutto intorno.
Le tapparelle erano abbassate nonostante fosse pieno giorno e si percepiva una puzza di chiuso come se quella casa fosse rimasta sigillata da mesi.
Che cazzo aveva deciso di fare quell'imbecille?
Voleva suicidarsi in quel buco?
E no caro mio, stavolta i tuoi piani distruttivi saltano all'aria o vuoi o no!

Andai in camera da letto e lo trovai per terra quasi collassato vicino il comodino con al di sopra quella maledetta polverina bianca e varie bottiglie vuote di whisky intorno.

Thomas:<razza di rincoglionito hai deciso di morire?>

*Mi avvicinai a lui gettando per terra tutto ciò che c'era su quel comodino e cercai di spostarlo da quella posizione.*

Christophe:<anche se fosse qual'è il tuo problema?
Dovevo sparire dalla tua vita no?
Bene lo sto facendo.>

*Non riusciva neanche a parlare bene perché sbiascicava le parole e non si reggeva in una posizione vagamente dritta.*

Thomas:<questa è la volta buona che ti distruggo>

Christophe:<fallo.
Così non ti darò più nessun problema.>

Ma che si era messo in testa?
Quelle parole mi facevano solo aumentare la rabbia che già avevo in corpo ed avevo solo un modo per farlo riprendere.

Senza pensarci due volte gli tirai un pugno in faccia.

Niente.
Nessuna reazione.
Qua ci sarebbe voluto più del previsto.

Gli diedi più colpi.
Pugni al viso e all'addome.

 Last Time (Sequel Di Wide Eyed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora