Mary's Pov
Questa sera sarei andata in quel locale in centro con le ragazze che avevo conosciuto qui.
Ero contenta di passare una serata di svago, anche se avevo ancora la mente piena di pensieri e preoccupazioni.
Mi sentivo strana, come se da un po' di tempo qualcuno mi osservasse sempre.
Mi sentivo un peso dietro la nuca che non sapevo spiegare.
Le telefonate di Denny erano sempre più insistenti.
Dopo la quattordicesima chiamata senza risposta decisi che doveva finire qua.
Risposi e senza farlo parlare gli urlai contro.Mary:<senti basta, non puoi più chiamarmi.
Questa tua insistenza mi dà sui nervi .
Che cosa vuoi da me?
Ci siamo visti, abbiamo chiarito il malinteso di quella sera, cos'altro vuoi!?>*Ero ormai stufa ed esausta per fatti miei, ci si aggiungeva anche lui in quel modo!? No, non mi andava bene.*
Denny:<volevo solo sentirti>
Mary:<ma che ti sei messo in testa!?
Non puoi piombare nella vita delle persone così senza il loro permesso.
Questo insistere con le chiamate e i messaggi non va bene.
E non va bene neanche il fatto che mi pedini.
Questa è psicosi>Denny:<se è per il fatto che ci incontriamo spesso è solo perché mi trovo da quelle parti, non ti seguo tranquilla.>
Mary:<non mi segui?
Tu abiti in un quartiere dall'altro capo della città, lavori in periferia e ti trovi "per caso" sempre vicino casa mia!? Ma a chi vuoi prendere in giro!?>Denny:<e anche se fosse?
A me piace incontrarti non è un reato.>Mary:<lo stalking si però.
Non farmi arrivare a mettere in mezzo la polizia perché non ti conviene.
Mantieni le distanze da me.>Denny:<non hai ancora detto al tuo maritino del nostro bacio vero!?
È fin troppo tranquillo.>Mary:<e tu che ne sai!? Sono cavoli miei se e quando dirglielo>
Denny:<torna sempre di buon umore a casa invece ultimamente è più ansioso del solito, sarà successo qualcosa a lavoro!?
O chi lo sa anche lui ti tradisce>*Ma che cazzo stavo sentendo!?
Aveva iniziato a seguire anche Dylan?
E a quale scopo poi?
Tutta questa storia non mi piaceva.*Mary:<io non ho mai tradito mio marito ne lui a me quindi sta zitto e dimentica il mio numero.
Addio Denny.>*Dissi queste parole con disprezzo e rabbia e chiusi il telefono.
Mi diressi velocemente verso la finestra del salotto e chiusi le tende.
Mi sentivo osservata ormai anche dentro casa.
Spiai scostando un poco il pezzo di stoffa davanti la finestra e notai che c'era una macchina sospetta di fronte il mio appartamento.
Non si vedeva all'interno.
Ero tentata dall'uscire e andare a spiare chi fosse.
Avevo il sentore che fosse sempre lì quando ero a casa.
E se era lui che mi spiava da li?
No.. non poteva arrivare a tanto.
Cercai di impegnare la mente con altri pensieri.
Non potevo farmi destabilizzare da quel ragazzo di cui non mi importava minimamente nulla.*Come ogni giorno andai a prendere Niki da scuola e mi fermai a mangiare con lui in un fast food.
Da quando mi ero sposata non ero più abituata spesso ad andarci, ma a Niky piaceva e per oggi lo avrei fatto contento.
Per di più dovevo andare a fare la spesa al centro commerciale quindi ne approfittai.Arrivammo e ci mettemmo seduti dopo aver ordinato.
Aiutai Niky a prendere il suo pranzo e mangiammo tranquillamente.
Amavo passare il tempo con il mio marmocchietto.
Cresceva così in fretta che mi sarebbero mancati quei momenti.
Dopo qualche minuto mi accorsi che qualcuno nascosto dietro una colonna li vicino ci stava spiando.
Un uomo con una felpa scura, un cappello e gli occhiali da sole.
Come si accorse di essere stato visto si nascose.
Non volevo pensarlo ma dalla corporatura poteva essere Denny ma speravo di sbagliarmi.
Non sapevo se sarebbe stato un bene che non fosse lui o no!?
Se così non fosse, la situazione diventava più inquietante.
Altra gente che mi spiava o seguiva.
Ma che cazzo stava succedendo in questa città!?
Che volevano da noi!?
Aspettai che Niky finì di mangiare e mi incamminai verso quel luogo.
La colonna era lì, ma dietro di essa non c'era più nessuno.Tornata a casa preparai in anticipo la cena visto che sarei uscita.
Così Dylan doveva solo riscaldarla.Lasciai Niky giocare in camera sua e io ne approfittai per fare una doccia prima di prepararmi per l'uscita di quella sera.
*Entrai in bagno e sistemai un asciugamano vicino la doccia.
Accesi lo stereo, visto che avevo un po' più di tempo potevo fare una doccia più lunga e rilassarmi un po'.
Mi spogliai ed entrai dentro.
Aprii l'acqua calda è lasciai che scorresse sul mio corpo.
Passarono forse dieci minuti e visto il volume alto della radio non mi accorsi che mio marito era tornato a casa.
Me ne resi conto solo quando mi voltai e vidi Dylan che era entrato in bagno e si era appena tolto i vestiti.*Mary:<e tu quando sei entrato?>
Dylan:<non potevo farmi sfuggire un occasione del genere.>
*Non riuscivo mai a resistergli.
Dylan mi faceva sempre l'effetto di quando eravamo ragazzini.
Il suo contatto con il mio corpo mi dava brividi inspiegabili.
Mi accarezzò i fianchi mentre mi aggrappavo al suo collo iniziando a baciarlo.
Facemmo l'amore sotto la doccia e non finirò mai di pensare che era sempre come la prima volta.*Mary:<queste trappole non si fanno però>
Dylan:<eh però queste trappole ti piacciono e come.
Quasi quasi chiamo una baby Sitter per Niky e ti rapisco stasera.>Mary:<quanto sei scemo.
Dai aiutami ad uscire dalla doccia che mi devo preparare.>Dylan:<e se ti blocco qui con me!?>
Mary:<per quanto ami stare così è davvero tardi amore.
Andiamo.>*Uscimmo dalla doccia e mi preparai mentre Dylan indossò un pantalone di tuta grigia.
Mi voltai verso di lui e avevo i suoi glutei di fronte a me.
Oh cazzo quel culo era perfetto.
Non resistetti così mi chinai e lo morsi.*Una volta vestita uscii di casa e mi diressi verso il pub dove dovevo incontrare Jenny e Sarah.
Pagai il taxi e andai verso le ragazze che mi stavano aspettando per entrare a prendere posto ad un tavolo.Continua...
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Last Time (Sequel Di Wide Eyed)
RomansaTratto dal prologo... Dylan: Mary: *Urlo dal bagno* Dylan: Mary: