Capitolo 22 - Respira -

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Riprendo coscienza e sono ancora nel bagno, sul gabinetto, urlante. Riprendo fiato come se stessi annegando.
<<Rimani con me!>> Freya mi scuote e mi schiaffeggia. Per essere una strega, picchia forte. Sbarro gli occhi.
<<Ci sono! Ci sono!>>
<<Devi rimanere sveglia>>
<<Si...si>> Il sangue non smette di uscire e io non ne posso più.
<<Andrà tutto bene>>
<<Va tutto a puttane!>> urlo guardando il soffitto. Un altro tremolio della casa, noto un po' più forte rispetto a prima.
<<Respira, respira!>>
Respira, respira, respira, respira, respira...
Mi sta per scoppiare la testa.
Il dolore non cessa, ma il sangue, dopo un po' non esce più e io prego il mio Dio che non succeda di nuovo una cosa del genere.
<<Ha smesso!>> urlo e lo ripeto, a non finire.
<<Vuoi alzarti?>>
<<Si>>
Freya mi aiuta ad alzarmi i pantaloni e quando ha finito cado involontariamente su di lei. Non perde l'equilibrio, così ne approfitto. La abbraccio.
<<Grazie>> le sussurro all'orecchio. So che sta sorridendo, sento la forma della bocca sulla mia spalla.
<<Sei mia nipote e farò qualunque cosa per proteggerti>> passa qualche secondo e usciamo. Freya mi sorregge. Il dolore è diminuito, ma c'è ancora e mi rompe ancora le palle.
Quando usciamo, sono tutti di fronte alla ringhiera. Tutti si mettono in allarme.
<<Sto bene, è passato>> mi stacco da Freya e noto che mi reggo in piedi, è un buon inizio.
<<Grazie a Dio>> dice Klaus e mi abbraccia. Resto spossata per pochi secondi, mi sta davvero abbracciando?
Poi si stacca di colpo e mi guarda, gli sorrido.
Mio padre mi ha appena abbracciato.
<<Ho portato un dottore!>> urla Rebekah seguita da un uomo. Un uomo che subito riconosco.
Il cazzone Josh Moon.
<<Non ci credo!>>
<<Il cazzone Josh Moon!>>
<<Vi conoscete?>> chiede Marcel.
<<Compagni di liceo>> risponde Josh per me, mentre mi viene incontro e mi abbraccia.
<<Come stai piccola strega?>> appena i nostri stomaci si incontrano provo dolore. Mugolo.
<<Male>> mi stacco.
<<Giusto!>>
<<Dove posso visitarla?>> chiede girandosi verso i Mikaelson.
Klaus, con la velocità naturale ci prende e ci porta in una stanza da letto.
<<Non mi abituerò mai ai vampiri>> dice Josh provocandomi una leggera risata intossicata dal dolore al ventre.
<<Che cosa è successo?>>
<<Ho perso tanto sangue>>
<<Per...>>
<<Si>>
Vedo Freya entrare in camera, mentre Klaus è sullo stipite della porta, vigile.
Non si fida.
<<Mi serve una macchina per la radiografia, vado a pren->>
Non finisce la frase che il macchinario compare di fianco a me.
<<Oppure no>> dice sarcasticamente e subito si mette a lavorare con quell'aggeggio.
Faccio un cenno di gratitudine a Freya.
<<Levati la maglia>>
Klaus si avvicina e guarda Josh come se volesse ucciderlo.
<<Va tutto bene, è per la radiografia>>
<<Klaus va tutto bene>> ripeto. Mi guarda e si ammorbidisce un po', spero. Si siede sul bordo del letto di fianco a me. Cerco di levarmi la maglia ma non ci riesco.
<<Ho bisogno di->> dico quando ho la faccia coperta dalla maglia. Klaus mi aiuta a sfilarla.
<<Grazie>> ci sorridiamo ancora.
Dopo essermi spalmata sul ventre quel gel che tanto odio, Josh inizia la sua visita. Automaticamente, senza pensarci, prendo la mano di Klaus e la stringo.
<<Allora...sei diventato medico!>>
<<Si, alla fine non sono poi tanto cazzone come credevi>>
<<Il football?>>
<<È diventato un hobby, non mi piaceva più di tanto>>
<<Ma davvero?>>
<<Si lo so, difficile da credere>>
Josh alterna lo sguardo dalla macchina a me.
<<Tu? Ti sei laureata?>>
<<No>> dico a malincuore.
<<Dai Barker, troverai la tua strada>>
È sempre stato un buon amico, ma gli ho sempre dato il beneficio del dubbio sulla fiducia. Io sono amica di tanta gente ma non mi fido di tutti.
<<Hai trovato la tua famiglia finalmente, eh?>>
<<Sta' zitto>>
Mi guarda e si ammutolisce, lo sa che deve starmi a sentire sennò sono guai. Glie le ho sempre fatte passare di tutti i colori a Moon. Una volta l'ho buttato in piscina perché non aveva lasciato la psicopatica della sua ex. L'ho controllava in continuazione e non voleva che fossimo amici. Gli ho detto:
<<Josh, lascia quella stronza oggi stesso>> e quando non lo aveva fatto...pinne e maschera! Una cosa che  ci accomuna è l'essere amico di Alan e Anthony e avere ex psicopatici. Forse è per questo che ci capiamo.
<<Ok>>
<<Allora?>> chiede Freya, rimasta in stanza.
<<Non riesco a capire, solo, solo un attimo>>
Dopo secondi, minuti, ore, passati con il cuore in gola, Josh si ferma.
<<Pulisciti>> dice mentre mi passa un fazzoletto. Ha una faccia cadaverica, è successo qualcosa di grave. Me lo sento. Lo so, lo capisco dai suoi occhi.
Lascio la mano di Klaus e mi metto seduta.
<<Allora? Che c'è?>>
<<Barker io->>
<<Che cosa c'è?>>
Sento il mio cuore pompare più forte di un motore di un motoscafo. Mi manca il respiro, credo...credo di avere un attacco di panico.
<<Le tue ovaie sono morte>>

Alexandra Mikaelson - the eldest child - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora