<<Ehi! Alza il culo dal cesso e vieni ad aprirmi!>> sento Ashley urlare da fuori la porta. Quella donna mi farà uscirà pazza un giorno di questi.
Apro la porta e la vedo. Indossa una tuta larga nera, ha una specie di codino in testa - una specie - e ha in mano di tutto e di più. Due buste del Mc Donald, cinque - avete letto bene cinque - bottiglie di vodka liscia e due pacchi di gocciole che mantiene a stento con le dita.
<<Dammi il tempo!>>
<<Hai finito di cagare?>> chiede mentre si accomoda sul divano.
<<Che delicatezza>>
<<Lo prendo come un si>> le sorrido falsamente.
<<Allora ho optato per due film classici: la bella e la bestia e Capitan America Il Soldato d'Inverno!>> dice Ashley in modo molto teatrale.
Mi stravacco sul divano.
<<Che ne pensi?>>
<<Va bene>>
<<Okey!>> prende il telecomando e accende la tv.
<<Mi passi il panino?>>
<<Vuoi il Big Mac?>>
<<Ovvio>> mi sporgo e mi appoggio sul tavolo.
[...]
<<Non morire!>>
Stiamo guardando il finale del film e io non posso far a meno di trattenere le lacrime. Non devo piangere per uno stupido film ma...andiamo! È la storia d'amore più bella di sempre...quella che io non avrò mai. Ovviamente, Ashley da sfogo alle sue emozioni. Sta piangendo, a singhiozzi.
<<Ashley stai bene?>> chiedo mentre addento una patatina.
<<Shhh!>> dice facendo un gesto con la mano.
<<Io ti amo!>>
Quelle parole famose che al giorno d'oggi si usano fin troppo facilmente. Amare, amare non è una cosa da niente, non è una sciocchezza. Amare significa saper sopportare i difetti l'uno dell'altro, significa affrontare i problemi insieme, significa comunicazione. Amare significa tante cose per me, ma credo che la cosa più importante sia il rispetto reciproco. Quello che io non ho mai avuto con Marcus, questo è l'amore.
Una lacrima solca il mio viso e con un rapido movimento della mano la levo via. Ashley non se ne accorta.
<<Guarda che gran figone!>> afferma Ashley vedendo la bestia tornata umana.
<<Se esistesse davvero, una botta glie la darei>>
<<Ashley, tu passeresti una notte anche con i muri>>
<<Anche questo è vero>>
<<E ti porta via...>> inizia a canticchiare Ashley.
<<Come la mareaaaaa>> mi tappo le orecchie.
<<La fe-li-ci-tà!>>
<<Wow!>> dico applaudendo. I titoli di coda appaiono sullo schermo.
<<Il premio Nobel per la peggior cantante va proprio a te! Ashley Cooper>> mi alzo e la indico con tutte e due le mani, a mo' di pistola.
<<Simpatica davvero!>>
Rido e mi risiedo.
<<Passiamo a Capitan America?>>
<<Dai Ashley, guardiamo qualcos'altro>>
<<Perché scusami?>> chiede quasi offesa.
<<Perché lo abbiamo visto un centinaio di volte insieme>>
<<Eravamo al liceo>>
<<Si ma io lo ricordo a memoria>>
<<Lo guardiamo!>> dice indignata.
<<Lo vuoi guardare solo perché c'è Sebastian Stan>>
<<Ovviamente!>> dice provocandomi una risata.
<<Gli daresti una botta anche a lui non è vero?>>
<<Al 100%>>
Parte il film.
[...]
I titoli di coda sono sullo schermo da un paio di minuti. Mentre finisco di sistemare la roba sul tavolino del salone, sento dire da Ashley, mentre guarda lo schermo quasi ipnotizzata.
<<Quanto è sexy quell'uomo!>>
<<Lo so>>
<<Perché i più sexy sono solo i più grandi?>>
<<Ah! Non chiederlo a me...fa un colloquio con Gesù e chiedigli il perché>>
<<Hai ragione!>> dice alzandosi di scatto. Ashley sembra già ubriaca anche senza aver bevuto un goccio.
<<Allora inizia a bere questa è vedi che tra un po' lo vedrai>> dico passandogli una bottiglia di vodka.
<<Giochiamo a non ho mai?>>
<<Che gioco è?>> chiedo mentre posiziono in fila indiana i bicchieri di shot.
<<Io dico una cosa che non ho mai fatto e se tu l'hai fatta devi bere. Poi viceversa>>
<<Okey! Chiaro! Facciamolo!>> dico battendo il cinque ad Ashley.
<<Inizio io>>
<<Okey>> dico mentre riempio i bicchieri.
<<Non ho mai baciato uno sconosciuto>>
Uff! Non farmelo ricordare Ashley!
Bevo in un sorso senza neanche pensarci. Ashley mi guarda a bocca aperta.
<<Con chi?!>> chiede urlando.
<<Un barista del Rousseau>>
<<Oh mio dio! Sei diventata una ribelle>>
<<Fammi spiegare>> dico mettendo l'indice davanti a me.
<<L'ho fatto solo per non incontrare mio padre e mio zio>>
<<Tuo padre?! Tuo zio?!>> quando urla solo allora ricordo.
<<Oh cazzo! Non te l'ho detto!>>
<<Racconta! Ora!>>
[...]
<<Brutto figlio di puttana!>>
Abbasso lo sguardo. Le ho raccontato tutto.
<<Klaus Mikaelson il grandissimo pezzo di merda! Così devono soprannominarlo!>> dice facendomi ridere.
<<Come ho fatto a non capirlo! Sei uscita con Hope Mikaelson! Mi era familiare quel cognome...>>
Annuisco, inizialmente le avevo detto che Hope era solo una con cui dovevo fare solo amicizia perché figlia di uno dei proprietari di un bar che voglio comprare.
<<Perché non me l'hai detto subito?>>
<<Perché è stato un duro colpo Ash>>
<<Okey...>>
<<Andiamo avanti ti prego>>
Non voglio parlarne ancora, deve essere una serata all'insegna della spensieratezza e dell'alcool, sopratutto dell'alcool.
<<Fatti uno shot per consolazione>>
<<L'alcol non aiuta>> dico buttandone giù un'altro.
<<Lo farà>>
[...]
Il giorno dopo Ashley non riusciva a stare in piedi. La sera prima si era ubriacata "di brutto" - come direbbero i giovani d'oggi - e farfugliava parole scollegate tra loro come "bambina" o "figlia" oppure "scusa mi dispiace". Ovviamente in un modo molto confusionario. Io ovviamente non mi sono ubriacata. Il mio corpo da mostro non me lo permette.
<<Posso andare a lavoro?>>
<<Si certo che puoi>> è distesa sul mio letto ed ha una faccia bianca cadaverica.
<<Sei sicura?>>
<<Si, me la caverò>>
<<Okey...>> dico anche se titubante.
<<Qualsiasi cosa chiamami>>
Annuisce. <<Sta tranquilla>>
Esco di casa e mi avvio sul mio posto di lavoro.
[...]
La mattinata scorre fluida come sempre, ma improvvisamente il tempo si ferma, non riesco a distinguere nessun rumore, sento solo il mio battito cardiaco. Ashley mi ha inviato un messaggio.
Aiut
Subito reagisco.
<<Marco prendi il comando!>>
<<Ok capo!>>
Esco dal bar e corro verso casa.
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Alexandra Mikaelson - the eldest child -
VampirosIl Vuoto era stato sconfitto. I Mikaelson finalmente potevano vivere una vita immortale in pace con la piccola Hope. Ma 8 anni dopo,l'originale più temuto,Niklaus Mikaelson venne a scoprire di avere un'altra figlia Tribrida,concepita prima della nas...