<<Mostrami il grande tribrido!>>
Urlo mentre lo spingo. Marcel gli prende il collo, ma come un gatto felino, non so come, Marcel si ritrova nelle grinfie di Mikael, mentre lo tiene per il collo con un braccio. Stiamo combattendo da troppo tempo e dopo che ho attraversato con il mio corpo quattro bare di pietra, il mio corpo sta cedendo.
<<E voi sareste i figli di Klaus? Mi pare ovvio>>
<<Alan!>> urlo
<<Ce l'ho>> dice mentre mira alla testa di Mikael.
<<Ti avverto, Alan sbaglia solo se vuole>>
<<Chi dovrebbe sconfiggermi? Lui?>>
Alan sorride. Scocca la freccia e non arriva a destinazione, non del tutto. Con l'altra mano, Mikael afferra la freccia al volo e la butta a terra.
Ride.
<<Patetici>>
Marcel morde la mano di Mikael e si allontana da lui, venendo verso di me.
<<Credo che dovresti rifarti la mano>> dico, è la stessa mano che ho rotto.
<<Parli troppo>>
<<Oh lo so>> dico alzando le braccia.
Sento uno sparo e un lamento di Alan. Mi giro e vedo Anthony che lo soccorre. Sento tanti battiti e tanti passi pesanti.
Stanno arrivando.
<<Correte!>> urlo verso Anthony e Alan. Anthony prende in carico sulle spalle il corpo di Alan e salta per scendere sulla terra piatta. Mikael non si muove di un centimetro.
<<Va ad aiutarli>> dico a Marcel.
Si gira verso di me come a chiedere se stessi scherzando.
<<Va'. Posso batterlo>> dico e Mikael ride.
<<Non ho capito, hai la ridarella facile? Sembri un coglione se ridi sempre!>> urlo.
<<Sei sicura?>> chiede Marcel al mio fianco.
Annuisco e gli sorrido. Con la velocità da vampiro, sento che si allontana e aiuta Anthony a portare Alan.
<<E ne rimasero due>> dico con fare teatrale.
<<Tu non puoi sconfiggermi>> Senza ulteriori indugi, e senza che Mikael se l'aspettasse, lancio la mia corda indistruttibile attorno al suo collo, ma lui pronto all'azione com'è, l'afferra e cerca di tirarmi verso di lui. Ho i piedi ben saldi a terra, che strusciano leggermente.
<<Sono così prevedibile?>> chiedo. Mentre, a mio vantaggio, lo scaravento verso una tomba, che viene distrutta. Ritiro la corda e mi avvicino alla tomba dove si trova. Mi avvicino ma non lo trovo. Nemmeno il tempo di girarmi che sento delle braccia prendermi in aria per il collo.
<<Loro non sono la tua famiglia! Klaus ti ammazzerà e ti distruggerà proprio come fa con la sua famiglia>>
<<È ca-pace d...i amare>> dico.
<<È un mostro, un abominio! E tu sei proprio come lui!>> mi sbatte al muro e stringe sempre di più. Sento l'ossigeno che non arriva più al cervello. Con le mie braccia cerco di colpire i suoi gomiti, con scarsi risultati. Mi sbatte al muro una seconda volta, questa volta con più violenza, tanto da rompere il muro dietro di me e atterrare a metri e metri distanti da lui. Sono con la faccia a terra. Cerco di rialzarmi con i gomiti, a fatica. Quando alzo lo sguardo, non vedo più niente, è tutto offuscato e confuso. Sento solo delle voci. La voce di Esther.
<<Non farlo madre!>> sento urlare da Klaus.
Mi rialzo in velocità e mi allontano. Sono troppo lontana! Prendo il coltello nascosto nelle scarpe e cerco di prendere la mira. Vedo una testa completamente bionda, non c'è faccia, è girata di spalle. Prendo di mira quella che considero la gola e lancio. Quando la figura si affloscia, li vedo tutti e cinque liberarsi dalle catene improvvisamente. Esther è morta!
Cercano di raggiungermi, quando mi siedo sulle ginocchia, ma si fermano quando Mikael mette delle catene attorno alla gola.
<<Lui non ti amerà mai>> dice avvicinandosi alla mia testa.
<<Loro non ti ameranno mai>>
Con le dita riesco a prendere le catene e allontanarle dalla mia gola. Tiro più forte che posso e mi giro verso Mikael. Nel mentre, mi alzo. Le catene che avevo addosso finiscono attorno alla gola di Mikael. Ora i posti sono invertiti.
<<Lui è la versione migliore, non lo vedi?>> tiro ancora di più perché sono incazzata. La loro storia è complicata, ma è tutta colpa di Mikael se questa famiglia è disfunzionale e piena di problemi di comunicazione.
<<Guardalo!>>
<<Lui è la versione migliore di te>> mi trasformo in vampiro e mi nutro di lui fino all'ultima goccia. Quando il suo battito non c'è più, lo lascio cadere a terra. Lo guardo ad uno ad uno. Stanno bene. Le loro espressioni. Loro hanno paura di me. Inizio a piangere.
Patetica. Tuo solito.
<<Mi dispiace se sono così>> dico.
Klaus cerca di dire qualcosa. Ha gli occhi lucidi.
Come una codarda che si merita di essere definita così, me ne vado in velocità naturale, verso la direzione in cui sono andati Alan Anthony e Marcel. Li trovo poco distanti dal cimitero. Ci sono vari corpi a terra e sono tutti vestiti di nero.
<<Marcel!>> urlo
<<Alexandra!>> urla di rimando. Mi giro verso la voce e li vedo da lontano. Ci sono due figure in ginocchio. C'è qualcuno a terra.
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Alexandra Mikaelson - the eldest child -
VampireIl Vuoto era stato sconfitto. I Mikaelson finalmente potevano vivere una vita immortale in pace con la piccola Hope. Ma 8 anni dopo,l'originale più temuto,Niklaus Mikaelson venne a scoprire di avere un'altra figlia Tribrida,concepita prima della nas...