Crazy what love can do

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Lo scontro finale era iniziato e dopo due lunghe ore finalmente vi era rimasto solo Jennifer contro Filtiarn.

Per me il potere era sempre stato troppo sopravvalutato, eppure in quel momento tutto si era ridotto a quello. Una battaglia, una guerra intera per il solo e unico potere.
«Se non l'ammazza lui nel giro di qualche secondo, giuro che le aprirò io la gola.» Tristan, al mio fianco, ferito e provato dalla battaglia che si era consumata fino a poco fa, era diventato piacevolmente crudele e spietato nei confronti della non morta.
«Mettiti in fila.» Strinsi i denti alla scena che mi si presentò davanti e sperai che tutto andasse per il meglio. Non volevo ricucire di nuovo il mio compagno. La ferita alla spalla mi pulsava, procurandomi fastidio e pizzicore, ma tutto sommato quello era l'unico segno che mi avevano lasciato sul corpo i non morti che avevo ucciso. In tutto quel caos, mi era anche stato detto che Charlie si era svegliato e che si era ripreso quasi del tutto. Questa era finalmente una buona notizia.

Streghe e vampiri avevano annientato una buona metà dei non morti di Jennifer ed ora attendevano impazienti l'ultimo scontro che stava per decretare la fine di tutto. L'altra metà dei non morti era invece stata contrastata dai licantropi e dagli umani che si erano alleati a Filtiarn. Nessuno di loro era sopravvissuto, nonostante ciò anche le nostre perdite non erano state esigue. Solo lei rimaneva. Solo lei e quel traditore schifoso di Connor, lo stratega militare del branco che avrebbe dovuto consigliare al meglio il suo alfa, ma che in realtà lo aveva solo spinto tra le braccia del nemico più e più volte. Mi chiedevo come avesse fatto a fingere così bene per tutto quel tempo. Mi chiedevo come avesse fatto a non mostrarsi mai pentito o appesantito dalle scelte che aveva compiuto. Aveva tradito ciascuno di noi più volte, noi che eravamo la sua famiglia. Si era macchiato di uno dei crimini più infimi per un licantropo, uno di quei crimini che non può essere ignorato.

Un urlo squarciò l'aria e mi riportò con la mente alla realtà. Jennifer era a terra, riversa in una pozza del suo stesso sangue, ormai prossima a morire. Filtiarn troneggiava sopra di lei, con ancora parte del corpo in fiamme e parte del corpo trasformata in lupo. Non era una scena facile da digerire quella che i miei occhi stavano vedendo, l'avrei definita macabra e raccapricciante, ma dopo tutto ciò di cui lei ci aveva privato, da un certo punto di vista potevo accettare il comportamento di Filtiarn. Era suo compito ristabilire l'ordine delle cose e lei in quel momento era il caos fatto a persona. Non pregò di essere risparmiata o di ricevere una morte veloce. Filtiarn d'altro canto non attese oltre anche perché non le avrebbe più concesso nulla, con un balzo si trasformò del tutto, lasciando dominare la sua parte animale e facendo scomparire quelle fiamme lucenti che lo avevano avvolto per tutto quel tempo. Con un morso pose fine alla vita di Jennifer. Il generale Knight al suo fianco, diede fuoco davanti a tutti noi a ciò che rimaneva del corpo di Jennifer, così come era stato fatto per tutti gli altri non morti.

Poi ci fu solo silenzio. Un opprimente e assordante silenzio che era carico dei peccati di cui tutti ci eravamo macchiati quel giorno e di tutte le parole non dette che ci avevano portato ad essere quello che eravamo. Filtiarn tornò umano e, nudo come un verme e sporco di sangue ovunque, venne imperioso verso di me. Sicuro di sé, deciso, letale, invincibile e bello da morire. I suoi occhi neri come l'abisso più profondo mi inchiodarono a terra, facendomi aumentare il battito come la prima volta che lo avevo visto. Non ci furono parole, solo gesti. Mi strinse a se, avvolgendo il mio corpo con le sue braccia e mi baciò con una passione bruciante che ricambiai fino all'ultima goccia. Un bacio carico di rammarico, di rabbia, di paura, di vendetta, di scuse e di consapevolezza per ciò che quel giorno avevamo compiuto. Quando si staccò da me, posò la sua fronte sulla mia ancora con gli occhi chiusi e si lasciò andare ad un respiro profondo.
«Ce l'abbiamo fatta.» Furono le uniche parole che disse, prima che la nostra bolla di intimità scoppiasse.

Lord of the wolvesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora