Introduzione | Once Upon A Time

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La leggenda narra che la figlia della notte, colei che non doveva essere nominata alla corte di sua maestà, fosse stata rapita quando non era altro che una bambina in fasce.

Correva nel freddo della notte il ladro, cercando di depistare i lican dal suo odore umano. Non era mai successo prima nella storia del soprannaturale che fosse nata, in modo del tutto naturale, una creatura mannara con quei poteri straordinari e peculiari. Aveva solo poche ore di vita quando il suo potere venne percepito anche dal resto branco, stordendone ogni singolo componente. Di che branco stiamo parlando? Del solo ed unico branco delle terre del nord. Spietati, assetati di sangue e senza anima, così venivano descritti quei lican che ne facevano parte.

Freddo, ghiaccio, morte e desolazione occupavano quelle terre prima di quel giorno. Ma dal primo lupo Fenrir o Fenris e dalla sua compagna Resiilia, nacque una bambina speciale e unica nel suo genere: Ayame era il suo nome. Occhi chiari come l'acqua più cristallina, pelle diafana e delle abilità sorprendenti che aveva mostrato già da neonata. La sua mente si era connessa in modo del tutto automatico al resto del branco, facendo loro percepire il suo arrivo nel mondo dei vivi e la sua potenza. Cos'altro poteva mai nascondere la neonata?

Correva, correva, ignorando il freddo pungente e i tagli insanguinati su gran parte del corpo dovuti dal gelo di quelle terre. Quella era la sua missione, il suo compito era rapire la bambina e ucciderla. Ma ci sarebbe mai riuscito? Lui, un semplice ladro, sarebbe stato in grado di uccidere una bambina innocente? Sentiva i lican alle sue spalle avvicinarsi a lui sempre più, aveva poco tempo ormai. Fenrir era la morte fatta a persona, o in questo caso a licantropo. Non vi era niente e nessuno che lui non riuscisse a sottomette al suo volere, al suo dominio, al suo potere. Era il primo Alpha purosangue, non solo per il suo diritto di nascita, ma diventato tale anche grazie alla sua ferrea volontà. Dalla sua progenie ci si poteva aspettare solo grandi cose e difatti quella neonata era strabiliante.

Ormai i lican lo avevano accerchiato, non poteva fare più niente per sopravvivere. La fuga era finita. La bambina, stretta al caldo tra le sue braccia, non aveva pianto per un solo istante da quando l'aveva strappata dal suo caldo giaciglio. In quel preciso momento la bambina lo fissava con i suoi grandi occhi già aperti, pronti a leggere la sua anima senza alcuna difficoltà. L'uomo, davanti a quello sguardo così puro, si inginocchiò a terra, crollando e abbandonando quella che fino a quel momento era stata la sua missione suicida. Era solo una bambina.

Quella creatura che stringeva tra le sue braccia era speciale. Quella creatura innocente non meritava di morire per gli errori di suo padre. Quella creatura pura che stringeva tra le sua braccia parve comprendere tutto ciò che occupava la mente dell'uomo. Il viso piccolo e paffuto della bambina, ancora rosso e sporco di sangue dal parto, si dipinse in una smorfia che altro non era che un primo, inesperto e goffo sorriso. Lei lo perdonò, lei aveva già capito ogni cosa. L'uomo, spinto da un potere primordiale, non di certo a lui appartenente, posò un dito sulla guancia della bambina. Una bolla rossastra si espanse intorno a loro.

Quella era la forma più pura e primordiale di potere soprannaturale che si fosse mai vista da secoli nel mondo soprannaturale. Il potere della bambina che stringeva al petto lo stava proteggendo dai suoi simili. Lei lo stava proteggendo dalla sua famiglia, dal suo branco.

Dopo un breve attimo di pura gioia, Fenrir decretò la fine di quella straordinaria e inaspettata magia ad opera della sua stessa figlia. Il tempo dei giochi era finito per l'umano. Il ladro doveva pagare per il suo reato e lui aveva il compito di ristabilire l'ordine nelle fredde e spietate terre del nord.

Lui era il vero ed unico signore dei lupi. Fino a quel giorno.












Solo perché sono fogonata con questa storia e non so resistere pubblico questo capitolo di introduzione prima del previsto

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Solo perché sono fogonata con questa storia e non so resistere pubblico questo capitolo di introduzione prima del previsto.

Avevo deciso di pubblicarlo insieme al prologo, ma non ce la faccio a stare ferma, quindi... Ecco qui!😇🙈

A presto!

Lot's of love♥️
Marta🌈

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