Capitolo 37

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"State entrambe attente, ok?" Rowyn disse nel mentre che Susan aiutava Lucy a salire sul cavallo nero, sarebbero andati nella foresta. 

Susan si chinò e strinse la mano di Rowyn. "Sto sempre attenta, non preoccuparti." Rowyn stava per parlare di nuovo, ma quando Caspian si avvicinò, fece l'occhiolino a Susan e se ne andò per aiutare Peter a prepararsi. 

Rowyn si appoggiò alla parete rocciosa mentre guardava la schiena di Peter mentre si cambiava nel suo abbigliamento da combattimento. "Ecco, lascia che ti aiuti." Disse, guadagnandosi una piccola occhiata dal re, e si avvicinò a lui per aiutarlo con una fibbia nella parte posteriore che fissava l'armatura in posizione. 

"Cosa pensi che succeda a casa... se muori qui." chiese Peter. Rowyn sapeva che era nervoso-lo era anche lei, ma non era preparata per quello. 

"Zitto," gli disse una volta che ebbe finito con la fibbia e lui si voltò. "Andrà tutto bene, Peter, l'hai detto tu stesso." 

Peter fece un respiro profondo e lei lo aiutò a infilarsi una tunica a maniche corte tempestata con un leone d'oro sul davanti sopra la cotta di maglia. "E se succede, Ro." Intrecciò le sue mani con le sue e le strinse. 

"Sei forte, Peter." Disse e poi strinse le loro mani in modo da potergli baciare le nocche. Peter sbuffò divertito e si sporse in avanti per baciarle le sue nocche allo stesso tempo. "Io credo in te, Peter, e ti amo." 

Peter la scrutò negli occhi per un momento, la coppia si fermò in silenzio, e quando Rowyn aprì la bocca per parlare, Peter le prese le guance a coppa e schiacciò forte le sue labbra sulle sue. Il respiro di Rowyn lasciò i suoi polmoni mentre le sue labbra si muovevano con le sue con un'intensa passione che avevano condiviso solo poche volte prima. Era come se stesse dichiarando il suo amore per lei in un ricordo permanente con le sue labbra. E quando alla fine Peter si costrinse ad allontanarsi da lei pochi minuti dopo, le loro labbra si tingevano di una sfumatura di rosso insieme al naso. 

Rowyn riusciva ancora a malapena a pensare, a malapena a respirare. "Non sarò mai in grado di spiegarti quanto ti amo." Le disse con le sue labbra che le sfioravano ancora leggermente. "Ti amo, ti amo, ti amo." Dichiarò con un sussurro sommesso.

La parte posteriore dei suoi occhi bruciava. "Buon Dio, anch'io ti amo." E poi gli gettò le braccia al collo e spiaccicò la bocca sulla sua . La sua tuta da combattimento - che poggiavano sopra il suo vestito blu scuro - gli premevano sul petto e sarebbe stata a disagio, ma in quel momento tutto ciò che le importava era Peter. 

Quando finalmente si allontanarono di nuovo, entrambi con gli occhi pieni di lacrime , Rowyn lo aiutò con il resto della sua armatura e poi si assicurò la spada sul lato destro dell'anca. "Stai attento, va bene?" Gli disse. 

Peter annuì e premette un altro bacio sulla sua bocca rosea prima che Edmund entrasse vestito anche lui con la sua armatura. "E' ora." Disse. 

Peter strinse la mano di Rowyn e poi posò l'elmo sopra i suoi capelli dorati. "Hai questo, Pete." Rowyn gli sorrise dolcemente, lui annuì, e condusse i ragazzi fuori dalla Casa di Aslan e alla radura dove attendevano Miraz e i suoi uomini.

Miraz sorrise malizioso quando i suoi occhi incontrarono i suoi. I pugni di Rowyn si strinsero mentre i suoi occhi si spostavano su Peter e il re ottenne un sorriso arrogante e malvagio. Adornato con una sporca armatura d'oro, Miraz si alzò dalla sedia e Peter estrasse la spada. 

"Prendilo a calci in culo, Pete." Rowyn borbottò sottovoce a Peter, grattandosi il naso in modo che Miraz non potesse leggerle le labbra. Peter le fece l'occhiolino ed entrambi gli uomini si fecero avanti e iniziarono a girarsi intorno 

Ignite me//Peter PevensieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora