Ignite me//Peter Pevensie

Capitolo 39

"Ecco," disse Rowyn a Peter dall'altra parte della loro camera da letto condivisa.  "Lasciati aiutare."  Ridacchiò per il modo in cui lottava per far sembrare decente la sua tunica.  Rowyn si avvicinò dietro di lui e sistemò la parte posteriore prima di spostarsi in avanti e raddrizzare tutto.  "Ecco... ora sei diabolicamente bello."  Posò i palmi delle mani sul suo petto e si alzò più in alto per baciarlo velocemente.

Peter tolse le mani dai suoi fianchi rivestiti di seta rossa per tenere la bocca sulla sua per qualche altro minuto.  Rowyn trattenne un sorriso e giocherellava con le punte dei suoi capelli, ma quando la sua lingua tracciò il suo labbro inferiore lei si costrinse ad allontanarsi.

"Cosa-"

"Se continuiamo così," iniziò Rowyn, staccandosi dalle sue braccia.  "Non lasceremo mai questa stanza o il letto."

Peter inarcò un sopracciglio e cominciò a fissare la spada al fianco.  "Non lo sai."

Rowyn si voltò verso di lui e le posò una mano sul fianco.  "Ti conosco, Peter Pevensie." Lei inarcò un sopracciglio e Peter scosse la testa con una risata.

"Mi sembra giusto." Un bussare risuonò alla loro porta e Rowyn fece un altro sorriso a Peter prima di aprirla. "Ehi, Su."

La bruna sorrise a  Rowyn e disse: "Aslan vuole parlare con noi prima dell'incontro con l'ex popolo di Miraz."

Rowyn si voltò verso Peter e annuì. "Va bene." Disse alla sua migliore amica e la coppia la seguì in un piccolo cortile che dava sul  montagne che circondavano la città.

"Vostre Maestà." Aslan chinò la testa ai tre e sorrise. "Devo parlarvi di alcune questioni importanti."

Rowyn si preoccupò e condivise uno sguardo con Susan. "Che cos'è?  Va tutto bene?" domandò Susan.

Aslan disse loro di seguirlo e poi iniziò a camminare attraverso la sala del castello. "Purtroppo voi tre avete imparato tutto quello che potete da Narnia."Rowyn smise di muoversi.  Il suo cuore ha smesso di battere.  "E' ora che torniate nel vostro mondo... e ci restiate."

Il suo viso impallidì e il suo stomaco ricadde al centro della Terra.  "N-Non torneremo?"  chiese Peter dopo un momento.  La sua voce era un sussurro silenzioso di disperazione in quel momento.

Aslan scosse la testa.  "Mi dispiace, ma hai imparato tutto quello che Narnia poteva offrirti."

"Ora è il momento di andare avanti..." concluse Susan per lui con le lacrime agli occhi.  Rowyn non riusciva a pensare.  I suoi polmoni sollecitavano l'aria mentre restava completamente in silenzio con gli occhi incollati al suolo di fronte a lei.

"Sarete tutti riuniti di nuovo... un giorno, Cuore di Fuoco."  Le disse Aslan quando le lacrime le scivolarono silenziosamente lungo la guancia.  Peter la guardò con le lacrime che gli rigavano le guance.  "Questa non è la fine per voi due... per voi e per i Pevensie."

Rowyn riprese il controllo del suo corpo e fece un respiro profondo mentre si asciugava gli occhi.  "Se volete scusarmi."  Non aveva una destinazione.  Aveva solo bisogno di essere più lontana dagli occhi degli altri quando si è lasciata crollare completamente.

Ben presto, Rowyn fu davanti alla porta della sua camera da letto e la aprì frettolosamente e si sedette sul bordo del letto, stringendosi le ginocchia mentre un singhiozzo doloroso le attraversava il petto.  Non si preoccupò nemmeno di nasconderlo quando la porta si aprì e incontrò l'espressione piena di lacrime di Peter.

La coppia non ha detto niente.  Rowyn corse da lui e affondò la testa nel suo petto e si ruppe completamente.  "Non posso farlo... non posso stare senza di te."  Pianse pesantemente nel suo petto mentre lui piangeva altrettanto forte, così forte che la stessa Rowyn rimase scioccata.  Non aveva mai visto l'Alto Re così distrutto.  Peter la tenne incredibilmente più vicina al suo petto mentre tremava per le sue stesse grida dolorose e spezzate.  "Voi ragazzi siete la mia famiglia... non posso-" Un singhiozzo la interruppe.  La fronte le doleva mentre le sue sopracciglia si tenevano vicine l'una all'altra mentre piangeva.  La sua gola era stretta e il naso le colava.