Ignite me//Peter Pevensie

Capitolo 53

avvertimento: contenuto sessuale

Le mani di Rowyn tremavano al pensiero dell'espressione sconvolta di Peter quando aveva lasciato il castello. Una parte di lei voleva girarsi e correre tra le sue braccia, ma se non avesse affrontato Jadis ora, sarebbe tornata più tardi, quando non sarebbe stata pronta e l'avrebbe uccisa. Chiuse gli occhi e avvicinò le mani al fuoco che aveva acceso per riscaldarsi al calare della notte. La gola di Rowyn bruciava mentre i suoi occhi seguivano l'esempio. Emettendo un respiro tremante, Rowyn si alzò dal suo posto accanto al piccolo fuoco prima di spegnerlo e decidere di proseguire.

Avendo inizialmente pianificato di dormire, Rowyn scoprì che i suoi pensieri erano troppo aggressivi per permetterlo. A Rowyn faceva male la testa per la mancanza di sonno, ma non le importava. Doveva continuare a muoversi. Prima sarebbe finita, prima sarebbe potuta essere di nuovo con Peter.

Peter.

Altri pensieri su come l'avesse lasciato piangere e da solo le facevano bruciare di più gli occhi mentre la sua vista si annebbiava. Ma lo schiocco improvviso di un ramoscello accanto a lei la fece congelare e aprì il suo coltello a serramanico mentre si nascondeva dietro un albero. Quando sporse lentamente la testa per vedere da dove provenisse il rumore, vide un uomo solo che camminava con un cappuccio nero che gli copriva il viso. Rowyn fece un respiro profondo e si nascose dietro l'albero, tenendo la schiena premuta contro di esso.

Dei passi risuonarono più vicini e quando risuonarono quasi accanto a lei, Rowyn si lanciò e attaccò l'uomo. L'uomo grugnì mentre lei passava la lama contro la sua mano sinistra mentre alzava entrambe le mani per proteggersi il viso. "Fermati!" Gridò ma lei non ascoltò. Fu solo quando l'uomo spinse Rowyn a terra e le inchiodò le braccia ai lati della testa che lei si fermò.

Rowyn respirava affannosamente mentre si toglieva il cappuccio dalla testa e vide i capelli biondi appoggiati sotto di esso e gli occhi azzurri che la penetravano. "Peter?" Espirò incredula e poi inorridita per quello che aveva appena fatto. "Che diavolo! Avrei potuto ucciderti! C-Cosa diavolo ci fai qui?" Lei chiese.

Peter fece un piccolo sorriso. "Pensi che te lo lascerei fare da sola?" Disse da sopra di lei. Le lasciò i polsi e si alzò a sedere come fece anche Rowyn. "Peter, mi dispiace tanto-" Disse mentre gli afferrava la mano e osservava la linea di sangue che gli scorreva lungo il palmo.

"Sono sopravvissuto a cose peggiori... scusa per averti spaventata, pensavo che anche tu fossi una persona cattiva finché non ho sentito i tuoi grugniti." Rowyn gli lanciò un'occhiata prima che lui le afferrasse la mano e la tirasse su da terra.

"Non dovresti essere qui." glielo disse Rowyn. "Devo farlo da sola-"

"Zitta," la interruppe Peter. "Lo facciamo insieme... io e te-siamo più potenti insieme... tu vai, io vado-fine della storia."

Rowyn aprì la bocca per sostenere il suo punto, ma presto fallì.

Peter le baciò la tempia. "Dai, non dovremmo stare così allo scoperto." Spostò la mano sotto il suo zaino per appoggiarle sulla parte bassa della schiena prima di portarla via dalla sezione aperta della foresta in cui erano stati.

Presto, la pioggia iniziò a cadere su di loro e Peter le diede il suo cappuccio nonostante lei gli avesse detto di non farlo. "Qui!" gridò Rowyn a lui quando trovò una piccola grotta lungo l'oceano che presto si ritrovarono a camminare. Rowyn fece un respiro profondo nel momento in cui entrò sfuggendo dalla pioggia. "Quanto è lontano?" Tirò fuori la mappa.

Peter le si avvicinò e guardò la mappa mentre la sua mano era appoggiata sulla sua schiena. "È solo lì, quindi forse tre ore o cinque al massimo." Peter si allontanò da lei dopo averle mostrato dove si trovavano rispetto a dove fosse la loro destinazione. Dopo aver raccolto alcuni bastoncini, iniziò a tentare di accendere un fuoco.