"Perché hai un foglio con su scritto 'cadrai' appeso sopra il letto?" chiese confusa Viola raggiungere Luigi in cucina dopo essere passata casualmente per la camera del cantante.
Quest'ultimo scoppiò a ridere contagiando anche Albe e Serena, intenti a preparare la cena è che quindi l'avevano sentita.
"Vero che tu eri a lezione." constatò la ballerina di modern.
"Praticamente ci sono state date delle assegnazioni da parte degli altri prof, quindi non dai nostri. E la Pettinelli si è divertita a darci canzoni lontane dal nostro e a me ha dato 'Lady' di Sangiovanni-" iniziò a spiegare il cantante di Rudy ma venne interrotto non appena pronunciò il titolo della canzone che avrebbe dovuto cantare.
"No vabbè! Non ci credo!" esclamò Viola con la bocca spalancata dallo stupore.
Non si accorse di aver alzato leggermente la voce, infatti attirò l'attenzione di alcuni ragazzi nei paraggi che non riuscirono a non ridere per il modo buffo in cui aveva detto quell'esclamazione.
"E nella motivazione ha scritto che 'cadrò' con questa assegnazione. Dopo sono andato da Rudy per parlare della canzone, abbiamo accettato questo compito e mi ha scritto lui quel foglio come reminder." concluse con un sorriso divertito sulle labbra.
"Non ci credo. Quindi canterai sul serio 'Lady'?"
"Sì. Ma sono gasatissimo in realtà."
"Non vedo l'ora, sul serio. Sicuramente spaccherai."
Continuò a chiacchierare con i ragazzi al bancone fino a quando sentì un inconfondibile accento bergamasco esclamare un forte: 'Ma quanto so fort."
Si girò verso il ballerino, appena tornato dalla lezione speciale di piano di Marlù, e lo vide fiondarsi immediatamente sul pianoforte vicino alle gradinate, seguito da Andrea e Simone.
Lo osservò con un leggero sorriso sulle labbra nel vederlo così concentrato e gasato. Si ricordò in fretta, però, del fatto di averlo perdonato troppo velocemente un'altra volta e subito si rigirò sbuffando e dandogli quindi le spalle. Questo gesto non passò di certo inosservato a Luigi, ancora seduto sullo sgabello di fianco a lei e con il busto rivolto invece verso il ballerino.
"Che hai?" chiese con il suo classico sorrisino che tanto odiava, inclinando la testa di lato per osservarla.
"Niente." disse lei freddamente guardandolo male.
"Eddai, Violetta. Tanto lo so che c'entra lui." la canzonò ancora.
"Mi ero ripromessa che non lo avrei perdonato ancora facilmente e invece sono finita per fare la sottona. Di nuovo." sbuffò sonoramente sbattendo leggermente la fronte sul ripiano.
"E che male c'è, è normale. Non preoccuparti per ste cavolate."
"Sì, ma non è normale che riesca a farmi dimenticare così facilmente di essere arrabbiata con lui." ammise rialzando la testa e girandosi di nuovo verso il ballerino, imitando quindi la posizione del cantante.
"Invece si che è normale, considerando ciò che provi." disse lui sussurrando l'ultima parte.
Poi lo sentirono intonare, lo si fa per dire, il ritornello della celebre canzone 'Sarà perché ti amo', facendo ridere fragorosamente i due. Anche da quella distanza Christian li sentì e nel vedere la ballerina divertirsi, un sorriso spontaneo si formò anche sul suo volto. La presenza di Luigi di fianco a lei gli diede leggermente fastidio, ma ovviamente non lo avrebbe mai mostrato, né tantomeno ammesso ad alta voce. E neanche a se stesso, in realtà.
STAI LEGGENDO
Maledetti noi - Christian Stefanelli - Amici21
Fanfiction"Fuori piove sempre quando non ci sei So che quello che fai non sono cazzi miei Sabato mattina e ti vorrei parlare Siamo esseri umani, niente di speciale Maledetti noi Che non ci capiamo mai"