Viola dormì poco e niente quella notte, sentiva un enorme vuoto nel petto e un nodo alla gola impossibile da alleviare. Aveva così tanti pensieri che le affollavano la mente, così tante emozioni contemporaneamente e talmente intense da sopraffarla.
Ecco come si sentiva: sopraffatta, soprattutto dagli eventi di quelle ultime settimane. L'uscita di Christian era stata solamente la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.
La ballerina stava camminando da sola verso gli studi, le cuffie nelle orecchie che riproducevano una delle tante canzoni sul suo ipod.
Stava andando a lezione, nonostante non avesse nessuna motivazione e nessuna forza di affrontare quella giornata, però sperava ugualmente che quella volta ballare l'avrebbe aiutata, sperava di riuscire a sollevarsi anche solo di un centimetro.
Varcato l'ingresso dell'edificio, però, Viola fu accolta da un membro della produzione che le comunicò l'incontro che Todaro avrebbe subito voluto avere con lei.
Si diresse nella sala che le era stata indicata e vi trovò, come l'ultima volta, il suo maestro seduto dall'altra parte del plexiglas con un piccolo sorriso sulle labbra che la ragazza provò a ricambiare.
"Violì, come stai?" chiese subito lui, riferendosi implicitamente all'uscita del suo allievo.
"Eh, insomma."
"Mi dispiace, davvero, mancherà tanto anche a me. Ci mancava solo questa eh?" cercò di stemperare lui la tensione.
"Sono un po' sfortunata in effetti."
"Senti Violì, credo che tu sappia benissimo perché ti ho chiamata qua, oltre al voler davvero sapere come ti senti."
"Lo so, lo so. Ho ballato malissimo, ne sono più che consapevole e mi dispiace tanto. Io ci sto provando ma mi sembra tutto più grande di me, mi sento sopraffatta da tutti gli ultimi avvenimenti. Non voglio però che passi il messaggio che io stia così per l'uscita di Chri, ci sto ovviamente malissimo, ma quella è stata più la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non è il motivo principale."
"Certo, ma io lo so eh. Che vogliamo fare però? Viola, sei davvero talentuosissima, hai un grandissimo potenziale, sei versatile, carismatica e riesci ad attirare tutti gli occhi su di te. A me dispiace davvero tanto che tu ti sia ritrovata in questo momento difficile proprio a questo punto del percorso, ma la cosa che mi interessa maggiormente è la tua ripresa a prescindere dal programma. Mi spiego meglio: tu ora non stai ballando come tuo solito e credo tu sia consapevole che continuando così la possibilità di tornare a casa aumenti." la ragazza annuì cosciente di quel pericolo. "E se dovesse succedere a me dispiacerebbe infinitamente perché, ribadisco, hai un talento enorme, ma la cosa che più mi preme è come cercherai di rialzarti una volta fuori da qua. Quello che sto cercando di dirti è che in questa settimana vorrei che tu, con le coreografie che ti sono state assegnate, ti concentrassi sulla tua ripresa, sul sentirti di nuovo bene quando balli e sul non lasciarti influenzare dagli eventi esterni mentre sei in sala prove. Non voglio che tu pensi ad altro, non voglio che pensi alla puntata, alle manche, alla possibile eliminazione. Voglio che tu ti concentri solamente sul tuo benessere, il resto verrà da sé. Questo sempre se tu sia d'accordo, perché così facendo penso tu abbia capito che la probabilità che tu esca alla prossima si fa più alta."
"Sono d'accordissimo. Purtroppo avendo questo stato mentale attuale mi riesce quasi impossibile godermi questo serale, lo sto letteralmente vivendo quasi più come una tortura e mi dispiace davvero tanto. Per questo capisco e condivido la tua proposta, devo assolutamente riuscire a riprendermi per il mio futuro fuori da qua, a prescindere da quando io effettivamente uscirò, perché se esco che non sto ancora bene ho davvero paura che mi sarà ancora più difficile riuscire a rialzarmi là fuori. Comunque vada, l'esperienza qua ad Amici è stata assurda, solo entrarci per me è stata una vittoria personale enorme, così come anche accedere al serale. Ho accumulato tante piccole vittorie in questi mesi e questo è ciò che per me conta più di ogni altra cosa. Se devo essere sincera, da quando sono qua non ho mai ambito alla vittoria, ma a migliorarmi e a crescere sotto tutti i punti di vista e credo di aver raggiunto questi obiettivi. Mi dispiace solo di essere caduta proprio ora."
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Maledetti noi - Christian Stefanelli - Amici21
Fanfic"Fuori piove sempre quando non ci sei So che quello che fai non sono cazzi miei Sabato mattina e ti vorrei parlare Siamo esseri umani, niente di speciale Maledetti noi Che non ci capiamo mai"