11. Non sottovalutarti

3.7K 135 2
                                    

Per I ballerini di Todaro la settimana non iniziò nel migliore dei modi: a Christian e Serena venne assegnato un compito piuttosto complicato da parte della maestra Celentano, che comprendeva tecnica e soprattutto molte prese che il ballerino di hip hip non aveva mai studiato, perciò avrebbe avuto bisogno di più tempo per impararla. Ma la situazione si complicò ulteriormente quando gli arrivò la fatidica busta rossa da parte di Veronica Peparini. Dopo una serie di discorsi con Raimondo e la Celentano, si arrivò alla conclusione che Christian non avrebbe svolto il compito per quella settimana, così da concentrarsi unicamente sulla sfida.
La maestra Alessandra sembrò molto agguerrita quella settimana, tanto che assegnò anche a Viola un'altro compito, questa volta una coreografia abbastanza sensuale, nonostante dovesse ancora esibirsi in puntata con la coreografia di classico con la quale aveva ancora un po' di difficoltà. L'essere sensuale era un altro dei suoi problemi che sapeva sarebbe arrivato il momento prima o poi di affrontare, sperava solo più poi che prima.
Anche Mattia non se la passò molto bene: verso metà settimana fecero un'altra gara di ballo giudicata da Anbeta, questa volta si trattava di memoria e stile, e Mattia arrivò nuovamente ultimo in classifica. Si buttò giù e Christian e Viola provarono a consolarlo più che poterono, ma la situazione peggiorò quando Raimondo chiese di parlare con lui, facendogli capire indirettamente che probabilmente sarebbe stato mandato in sfida immediata.

Mancavano due giorni alla registrazione della puntata e i tre amici, Christian, Mattia e Viola, erano seduti sui divanetti del giardino sul retro, come di consuetudine ormai.
"Pronto per la sfida?" chiese Mattia al suo amico.
"Sono carico. Ovviamente la paura e l'agitazione ci sono sempre, ma darò il massimo." disse sicuro di sé mentre Viola gli strinse una mano in segno di supporto.
"E le tue coreografie della Celentano?" chiese poi il moro alla ragazza.
"Eh, insomma. Quella di classico sta andando meglio piano piano, l'altra invece è pronta. Ho paura mi chieda la prima, anche se so che prima o poi dovrò farla, però..." lasciò la frase a metà, sospirando intensamente.
"Non vuoi fare una figuraccia." concluse Mattia per lei.
"Già."
Christian stava per dire qualcosa, ma venne interrotto dalla porta che venne aperta da qualcuno che lo
stava cercando.
E chi se non Alessandra?
"Ciao, scusate posso rubarvi Chri per un po'?" chiese puntando gli occhi unicamente sul ballerino di hip hop, senza neanche calcolare gli altri due.
"Ehm... sì certo, cosa ti serve?" chiese leggermente in imbarazzo spostando ripetutamente lo sguardo dalla cantante ai suoi due amici, ma non accennando ancora ad alzarsi e ancora mano nella mano con Viola.
"Volevo farti sentire il mio inedito completo, te lo avevo promesso." sorrise subito lei, soffermandosi forse un po' troppo sulle mani ancora unite dei due ballerini di hip hop.
"Ah è vero, volentieri. Tu inizia ad andare che arrivo subito." rispose con un piccolo sorriso.
Una volta rientrata in casetta, il moro non riuscì a trattenere un grande sospiro e sprofondò maggiormente nel divanetto, provocando la risata di Mattia.
"Fra, non mi sembri molto contento."
"No, è che... non voglio essere maleducato perché comunque è simpatica ed è una buona amica però... a volte me la ritrovo sempre vicino, anche se magari vorrei stare con qualcun altro e per non essere scortese rimango in sua compagnia, solo che dopo un po' diventa tutto quasi...."
"Soffocante?" ipotizzò Viola a bassa voce.
"Sì, abbastanza."
"Vabbè, ora però vai che ti sta aspettando." gli ricordò la ragazza con un lieve sorriso sulle labbra.
"Sì, hai ragione. Però dopo parliamo noi due, non ho fatto in tempo a dirti quello che ti volevo dire." sorrise più ampiamente facendola ridacchiare.
"Tranquillo, Chri. Ti aspetto." sorrise di rimando.
Il ragazzo poi trovò finalmente le forze di alzarsi per raggiungere Alessandra e rientrò in casetta.
"Vedi, non c'è neanche più bisogno di essere gelosa." la prese in giro Mattia.
"Non ricominciare, ti prego." si lamentò lei buttando la testa all'indietro.
"Comunque, tornando seri, devi stare tranquilla per quella coreografia. Anche se sai che non la farai benissimo, non farai mai una figuraccia. Alla fine la parte tecnica ce l'hai, no? Quindi non sarà un completo disastro. Devi avere più fiducia in te stessa, Violì."
La ragazza non rispose, ma si avvicinò al biondo che si trovava sull'altro divanetto e lo avvolse in un abbraccio.
"Grazie, Mattì. Ah, anche tu spaccherai, qualsiasi cosa tu dovrai fare. Sei fortissimo, non dubitare di te stesso solo per delle classifiche. Vali molto di più." sussurrò al suo orecchio facendolo sorridere teneramente.
"Grazie davvero, ti voglio benissimo." disse lasciandole un bacio tra i capelli.
"Anche io." rispose schioccandogli a sua volta un bacio sulla guancia.

Più tardi quella sera, dopo aver parlato ancora un po' con Mattia ed essere rientrata in camera sua, Viola andò in cucina per bere un bicchiere d'acqua. Passando vicino al divano, notò Alessandra accoccolata al petto di Christian mentre gli parlava di qualcosa che non stava minimamente ascoltando: il suo sguardo era puntato sulla ballerina che era appena entrata nella stanza. Quest'ultima non riuscì a trattenere un sorriso nel vedere quanto il ragazzo fosse a disagio in quel momento e una risatina le scappò quando le lanciò uno sguardo disperato. Quando vide Mattia raggiungerli sul divano, fece cenno al ballerino di hip hop di raggiungerla in cucina, per poi dirigersi verso il frigorifero.
"Scusate, ma ho una cosa in sospeso da fare. Notte, Ale. Fratè, ci vediamo dopo." lo sentì dire e in pochi secondi se lo ritrovò davanti.
"Eccomi."
"Sei sopravvissuto?" sorrise divertita.
"Sì, ma per poco. Andiamo fuori?"
"Ma sei matto? Fa freddo." esclamò un po' troppo forte, attirando l'attenzione dei due rimasti sul divano.
"Okay, forse è meglio andare fuori." sussurrò imbarazzata, facendolo ridere.
Indossarono le giacche e uscirono in giardino, sedendosi sulla panchina vicino all'entrata.
"Mio dio che figura di merda, Alessandra mi ha guardata malissimo, secondo me mi odia." disse la ragazza coprendosi il viso con una mano.
"Ma no, dai. Odiare non ti odia, magari non le stai troppo simpatica. Ma tanto credo sia ricambiato, o sbaglio?" chiese con un sorriso furbo in volto.
"Sbagli. Perché dovrebbe starmi antipatica se non la conosco?"
"Appunto, non hai mai provato a parlarle mezza volta."
"Vabbè, neanche lei lo ha mai fatto se è per questo. Ma poi scusa, era di questo che mi dovevi parlare?" chiese leggermente spazientita incrociando le braccia al petto.
"Non fare l'offesa ora." si lamentò lui avvolgendole un braccio attorno alle spalle, attirandola verso il suo petto e facendola ridacchiare. "Comunque no, volevo dirti di non preoccuparti per la coreografia di classico perché anche se non sarà perfetta, non riusciresti mai a fare una figuraccia. V, sei fortissima e non lo dico perché siamo amici, ma perché lo pensò davvero, anzi, lo pensano tutti. Devi credere di più in te stessa, non sottovalutarti così."
"È che sembra che corpo e mente siano sconnessi, è proprio brutta da vedere." sbuffò lei sconsolata.
"Te lo hanno detto i professionisti? O la maestra? O Raimondo?"
"Beh, no." borbottò piano.
"Scusa ma non ti ho sentito, potresti ripetere?" chiese ridacchiando.
"Smettila." disse lei tirandogli un leggero pugno nello stomaco.
"Vedi, è proprio questo il punto. Ci sta essere autocritica, ma non devi esagerare, se no finisci con il demolirti e sottovalutarti fin troppo."
"Lo so, hai ragione. Grazie Chri, per esserci sempre." sussurrò dolcemente Viola, alzando inaspettatamente la testa dal suo petto e lasciandogli un bacio sulla guancia.
Sorrise nel vedere come quel gesto lo fece arrossire, ma non disse nulla, tornando ad appoggiarsi sul suo petto.
"Quando vuoi, V" sussurrò dopo qualche secondo.

"Mattì, muoviti che siamo in ritardo!" urlò Viola dall'ingresso della casetta così da farsi sentire dal ballerino.
"Esatto frate, sbrigati che se ne sono andati quasi tutti." si aggiunse Christian avvicinandosi alla ragazza e avvolgendole con disinvoltura un braccio intorno alle spalle.
A quel gesto, la ragazza alzò lo sguardo verso il ballerino, il quale la stava già osservando con un leggero sorriso, ma entrambi non dissero nulla.
"Lo so, lo so! Sto arrivando, state calmi che mi mettete ansia!" rispose con il suo solito accento, facendo inevitabilmente ridacchiare i due.
La puntata sarebbe iniziata in meno di un'ora, Christian, e molto probabilmente anche Mattia, avrebbero svolto le loro sfide e Viola, che già era agitata per le sue coreografie, non poté non essere in pensiero anche per i suoi due amici.
"Mi raccomando, dobbiamo tornare qua tutti e tre sta sera eh." disse seria la ballerina una volta che anche il ballerino di latino li raggiunse.
"Aww Violì, sei preoccupata per noi?" la prese in giro quest'ultimo facendola sbuffare.
"Certo che sono preoccupata!"
"Non devi V, vedrai che andrà tutto bene." rispose il moro, cercando forse di convincere anche se stesso.
Senza aggiungere altro, i tre amici si incamminarono verso gli studi, Christian ancora con il braccio attorno alle spalle di Viola e Mattia che li stuzzicava ripetendo di sentirsi il terzo incomodo.

Maledetti noi - Christian Stefanelli - Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora