12. Dispetti, litigate e risate

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"Hai visto, siamo tornati in casetta come promesso." sentì Viola dietro di sé, era un accento barese inconfondibile.
Voltandosi, si trovò di fronte Mattia e Christian che la guardavano con dei grandi sorrisi. Si trovavano in sala relax e la puntata era appena finita. A sua volta, sorrise spontaneamente anche lei e senza dire nulla si fiondò tra le braccia prima di uno e poi dell'altro. Si dilungò maggiormente con il ballerino di hip hop, ricevendo delle lamentele scherzose da parte del biondo, che decise di allontanarsi per evitare di essere di nuovo il terzo incomodo.
"Ti romperò le palle per un'altra settimana, sei felice?" le sussurrò all'orecchio senza staccarsi dalla stretta.
"Mah, insomma. Mi accontento." ironizzò lei ricevendo un pizzicotto nel fianco.
"Aia!" esclamò allontanandosi e cercando di tirargli un pugno scherzoso sul petto, ma il ballerino la fermò prontamente, racchiudendo il suo pugnetto con la sua mano. Fece la stessa cosa quando tentò di sferrargli un altro colpo con l'altra mano, ritrovandosi quindi bloccata. Christian iniziò a guardarla con quello sguardo, quello che faceva automaticamente arrossire Viola, ma che le faceva anche provare una strana sensazione all'altezza dello stomaco. Fece di tutto per mantenere il contatto visivo, così da non fargli capire il suo imbarazzo, ma proprio quando sentì che stava per cedere, fortunatamente qualcuno li interruppe.
"Violetta, mi dispiace interrompere questo bel momento, ma ho bisogno di te." venne in suo soccorso Luigi.
La ragazza approfittò di quel momento per distogliere finalmente lo sguardo dal ballerino e spostarlo sul cantante.
"Gigi, smettila di chiamarmi Violetta." sbuffò alzando gli occhi al cielo, ma un leggero sorriso la tradì.
"Si si, dai ti aspetto in casetta, muoviti." disse rivolgendole uno sguardo d'intesa, poi uscì dalla sala relax lasciandoli da soli.
"Violetta?" ripeté Christian ridacchiando dopo qualche secondo.
"Non iniziare pure te, ti prego." si lamentò lei cercando di liberarsi dalla stretta del ragazzo ancora sui suoi pugnetti.
"Tranquilla, 'V' mi piace di più." sorrise sincero.
"Anche a me." ammise timidamente.
"Andiamo? Se non ci muoviamo Gigi mi uccide. Poi do la colpa a te quando mi troveranno morta." lo minacciò poi cercando nuovamente di divincolarsi.
"Come fai se sei morta?" rise di gusto lasciandole finalmente le mani e prendendo le sue cose, per poi aprire la porta e far passare prima la ragazza.
"Vabbè, ci sono le telecamere che hanno registrato le mie parole." rispose quest'ultima.
Il ragazzo rise di nuovo e insieme tornarono verso la casetta. Occasionalmente le loro spalle e le loro mani si sforarono, fino a quando Christian prese l'iniziativa e intrecciò le loro dita. Proseguirono mano nella mano, in silenzio e nella brezza autunnale.
Una volta varcato il cancelletto d'entrata, i due si staccarono quasi controvoglia per poi essere accolti dai soliti ragazzi che si ritrovavano all'entrata a fumare e a commentare la puntata appena svolta.
"Eccoli finalmente! Vi eravate persi?" chiese appositamente Luca per stuzzicarli.
"Proprio così." rispose con un finto sorriso la ragazza.
"Gigi dove è?" chiese poi mentre Christian si sedette di fianco a Guido, iniziando subito una conversazione.
I due avevano particolarmente legato e Viola era felice di vedere il ballerino d'hip hop aprirsi piano piano. Rispetto alle prima settimane, quando parlava quasi solo ed unicamente con lei e Mattia, stava iniziando ad aprirsi con tutti e a sentirsi più a suo agio.
"Probabilmente in camera sua." rispose Alex.
"O con Carola." aggiunse Serena sorridendo maliziosa.
"Grazie." sorrise ad entrambi, ma venne richiamata quando ormai sull'uscio della porta.
"Perché?" chiese curioso Luca.
"Ah boh, in sala relax ha detto che aveva bisogno di me. Spero di non interrompere nulla e di non fare la terza incomodo" rispose alzando le spalle ed entrando finalmente in casetta, facendo ridacchiare i presenti.
Arrivò a destinazione e come sospettava lo trovò in compagnia della ballerina della Celentano.
"Disturbo?" chiese bussando leggermente sullo stipite della porta.
I due si voltarono verso di lei e il cantante cercò di trattenere una risata, ma fallendo e contagiando anche Viola
"Perché ridete?" chiese curiosa Carola con un leggero sorriso sulle labbra nel sentirli ridere.
"Mi ha salvato da una situazione imbarazzante." disse Viola.
"Ah, intendi prima con Chri?"
"Già.." sospirò la ballerina.
"Ma che poi, come hai fatto a capirlo?" chiese poi.
"Diciamo che un pochino si capiva, ma poi credo di conoscerti bene ormai." sorrise divertito.
"Annamo bene." esclamò facendoli ridere. "Grazie mille, comunque."
"Figurati." sorrise genuinamente.
"Vabbè dai, me ne vado. Ciao belli." li salutò con un cenno della mano.

La settimana successiva fu abbastanza tranquilla, tralasciando le sfide mandate a Luca e Serena e il compito della maestra Celentano per Serena e Christian che venne però nuovamente rimandato.
In puntata ci fu un momento divertente nel quale vennero scoppiati dei palloncini con all'interno dei bigliettini scritti in anonimo dai ragazzi per qualcuno di specifico. In quello indirizzato al povero Mattia si diceva che gli piacesse Giulia Stabile, la professionista. Il diretto interessato, così come la maggior parte dei presenti in puntata, sapeva benissimo che gli artefici fossero stati Christian e Viola.
"Mattia, sai chi è stato?" chiese infatti la conduttrice.
"Guarda Maria, un'idea ce l'ho." rispose lanciando un'occhiataccia al ballerino di fronte a lui e alla ballerina seduta di fianco a Guido, all'estremità opposta rispetto al suo banco.

"Io vi ammazzo." esclamò il ballerino di latino ai suoi due amici una volta arrivato nella camera verde.
"Non so di cosa tu stia parlando, tu V?" fece il finto tonto il moro.
"No, nemmeno io." alzò le spalle la ballerina fingendosi confusa.
Mattia li guardò allibito per poi sbuffare e chiudersi in bagno per farsi una doccia.
"Aia, preparati che si vendicherà." ridacchiò Viola
"Sei complice pure te eh. Non starei tanto tranquilla fossi in te."
Viola fece per ribattere, ma delle urla provenienti dalla cucina la bloccarono. I due si scambiarono uno sguardo confuso e decisero di andare a vedere cosa stesse succedendo. Alex e Serena stavano discutendo abbastanza animatamente per una stupida porta e questo aumentò la confusione dei due ballerini di hip hop. L'interesse di Christian per il litigio, però, svanì ancora prima di iniziare e in tutta tranquillità rubò del cibo dal ripiano della cucina, mangiando proprio in faccia ai due in modo molto buffo, tanto che Viola per poco non scoppiò a ridere.

Più tardi quella sera, Viola andò in cucina per bere un bicchiere d'acqua e trovò Alex seduto su uno degli sgabelli dell'isola.
"Stai meglio, Malinconia?" chiese lei cercando di non farlo esplodere nuovamente, ma con l'intento di volerlo comunque infastidire un pochino.
"Non ti ci mettere pure tu." sbuffò, ma non era infastidito, più che altro stanco.
"No, però sul serio. Tutto bene?" chiese seriamente preoccupata sedendosi di fianco a lui.
"Non lo so, sono un po' nervoso ultimamente. In più la voce mi scende spesso e ho paura di perderla." rispose piano non guardandola in faccia.
"E sei nervoso per qualche motivo specifico?" gli chiese altrettanto piano.
"Sì, cioè no, forse." sospirò intensamente sfregandosi una mano sul volto e decidendo di spostare lo sguardo sulla ballerina e stupendosi nel vedere che stava sorridendo.
"Tranquillo, non sei obbligato a dirmi nulla. Però puoi sempre contare su di me, lo sai."
"Lo so, grazie." sorrise leggermente, giusto per far spuntare le sue immancabili fossette.
"Buonanotte Alexino, cerca di non stressare troppo il cervellino." improvvisò malamente cercando di farlo sorridere.
"Oh mio dio, Viola." ridacchiò esasperato, portandole una mano sul viso e spingendola un po' troppo forte, tanto da farla cadere dallo sgabello.
Alex scoppiò a ridere, non tenendo conto dell'orario e del rischio di svegliare qualcuno, tanto da attirare l'attenzione di Luigi e Luca che, sentendo la rara risata di Alex, corsero a vedere cosa stesse succedendo.
"Perché c'è Viola sdraiata per terra?" chiese confuso Luigi con un leggero sorriso in volto.
"E perché Alex sta letteralmente piangendo dal ridere? Non l'ho mai visto così." disse stupito Luca.
"Quel cretino mi ha spinto giù dallo sgabello." disse indicando il cantante della Cuccarini che si stava asciugando le lacrime.
"Io non vi capisco già singolarmente, ma insieme siete ancora peggio. Ci rinuncio." disse Luca per poi tornare in camera.
"Hai bisogno?" chiese Luigi tendendole la mano.
"Grazie, almeno qualcuno ci pensa ancora a me." disse drammaticamente ricevendo un'occhiataccia da entrambi.
"Dopo questa esperienza traumatica credo che andrò a dormire. Buonanotte belli." disse lasciando un bacio sulla guancia solo a Luigi.
"E io?" chiese Alex con un finto broncio.
"Non ti rispondo neanche." disse voltandogli le spalle e dirigendosi verso camera sua.
"Non ti ho mai visto ridere così tanto da quando sei qua, Alex." gli disse il cantante di Rudy una volta che la ballerina se ne andò definitivamente.
"Dovevi vedere com'è caduta." disse cercando di non ricominciare a ridere come uno scemo.
"Ti fa bene la sua compagnia, sai? Siete più simili di quanto crediate." concluse Luigi dandogli una pacca sulla spalla, poi insieme si avviarono verso le loro camere.




Heyy!!!
BUON ANNO A TUTTX!!! <3 (sperando che sia davvero migliore dei precedenti)
Godetevi questi ultimi capitoli di pace.. :)
A presto,
M <3

Maledetti noi - Christian Stefanelli - Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora