Maledetti noi - Christian Stefanelli - Amici21

43. Nuovo inizio

Viola era in ritardo. Quella sera sarebbe dovuta andare alla festa del ventiseiesimo compleanno di Mattia. Il ballerino aveva deciso di invitare solamente i ragazzi che avevano partecipato con lui la prima volta ad Amici. Fece ciò a fine luglio, siccome a gennaio, mese in cui effettivamente compiva gli anni, dati i vari impegni di tutti i suoi amici, aveva trovato impossibile riuscire a trovare un giorno che andasse bene per tutti. Ci teneva molto a fare quella sorta di rimpatriata, dato che con il passare degli anni era stato sempre più difficile trovare dei momenti liberi per rivedersi che concordassero con gli impegni di ciascuno di loro.

La ragazza era estremamente agitata per diversi motivi: primo fra tutti, stava ancora lavorando sulla sua ansia sociale, perciò gli eventi sociali la mettevano ancora un po' in difficoltà.

Poi era da mesi che non rivedeva tutte quelle persone, dato che, a distanza di qualche mese da quel giorno, aveva ricevuto una proposta di lavoro in Inghilterra della durata di cinque anni e al tempo non ci aveva pensato due volte ad accogliere quell'occasione così importante. Nonostante il nervosismo, però, era anche davvero felice di rivederli, non ne poteva proprio più di sentirli solamente via facetime o Whatsapp.

Ultimo motivo, ma probabilmente il più importante, anche se Mattia non glielo aveva confermato per paura che non si sarebbe presentata, Viola sapeva bene che con una grandissima probabilità quella sera lo avrebbe rivisto e non era sicura di essere pronta.

Quando lei e Christian si erano lasciati, si erano ripromessi di rimanere in contatto, ma ciò alla fine non avvenne. Si rividero solo una settimana dopo la rottura per riprendere i loro oggetti personali che erano rimasti nelle loro rispettive case e per accordarsi su come annunciare la notizia ai fan.

Poi non si sentirono e non si videro più. Non ci fu nessun tentativo di contatto da parte di entrambi e non chiesero nemmeno informazioni ai loro amici in comune. Quando questi provavano a tirare fuori l'argomento, entrambi cercavano in tutti i modi di sviare il discorso.

L'unica cosa che non avevano smesso di fare, però, era quella di seguirsi sui social. Mettevano ancora mi piace ai loro rispettivi post e guardavano comunque con immenso orgoglio i progressi delle loro carriere. O almeno, questo durò i primi mesi, fino a quando fu il ballerino di hip hop a smettere di farlo, anche se non la smise mai di seguire. E Viola si interrogò a lungo sulle possibili motivazioni, fino ad arrivare alla più plausibile, ovvero al fatto che l'avesse superata e si fosse dimenticato di lei.

Inoltre, poco dopo la rottura, come se non bastasse il dolore che già stava provando, sua madre decise di presentarsi dal nulla davanti alla porta di casa sua. Dopo diverse grida iniziali, si chiarirono una volta per tutte: la donna si scusò, ma Viola percepì che non fosse totalmente onesta. Infatti, le confessò che aveva lasciato anche la sua nuova famiglia, proprio come aveva fatto con Viola e suo padre anni prima. Era tornata solo perché non aveva più un centesimo e non appena le chiese esplicitamente aiuto, la ballerina cacciò immediatamente la donna da casa sua. Quella fu l'ultima volta che si incontrarono.

Vederla dopo tutti quegli anni le aveva fatto malissimo, nella mente le erano riaffiorati solamente ricordi negativi della sua infanzia. Quando se la trovò davanti neanche la riconobbe, fu la donna a dover presentarsi come 'sua madre'. Madre, in realtà, non lo era mai stata. 

Per quanto riguarda il padre, invece, gli anni in Inghilterra inizialmente peggiorarono solamente il loro rapporto, che sembrava essere diventato totalmente inesistente. Nessuna telefonata, nessun messaggio. Le poche volte che la ballerina tornò in Italia, le passò quasi sempre fuori casa, ma in ogni caso l'uomo era quasi sempre a lavoro, perciò non ebbe ugualmente mai molta probabilità di incontrarlo. Fu quando però  Viola tornò nuovamente a vivere in Italia, verso maggio, una volta concluso il contratto lavorativo a Londra, che notò uno strano cambiamento in lui.