| Affinità predestinata | Haitani brothers

18.

Il sole doveva ancora sorgere ma io ero già pronta per la partenza, seduta in salone con una piccola valigia accanto a me ed un vestito da sera protetto da una custodia di stoffa nera. All'ora stabilita sentii qualcuno bussare alla porta.
"Buongiorno Mori-san, mi chiamo Hiro Suzuki. Sarò il suo autista in questi due giorni." Chinò il capo e ricambiai il saluto. Mi aiutò con la valigia e il vestito, mentre io prendevo posto in auto.

Al nascere dell'alba arrivammo a destinazione, un grande hotel verso nord rispetto a Tokyo. Siccome il tema principale dell'evento gravitava intorno alla sostenibilità, la nostra location era immersa nel verde e ci eravamo premurati in partenza sulla gestione dell'hotel, ovvero se rispecchiasse o meno i nostri principi.

Era ancora molto presto ma tutti erano già in fibrillazione per gli ultimi ritocchi. I miei affetti personali furono portati nella mia stanza mentre mi avviai verso Tadashi, che era appena arrivato.
"Buongiorno Tadashi-kun."
"Buongiorno Akira-san, ho parlato con il resto dello staff e mi è stato riferito che siamo alla pari con la tabella di marcia. Alle nove arriveranno il presidente e i dirigenti, assieme agli investitori e gli sponsor. Per il momento può andare a riposarsi nella sua stanza o fare un giro per controllare i preparativi."

Optai per la seconda proposta e mi guardai intorno, rimanendo stupefatta dal lavoro di tutti quanti. Organizzare l'evento non era stato di certo facile, ma era la prima volta che potevo vedere di persona il mio lavoro realizzato tramite l'impegno di molti altri. Camminando, molti mi salutarono e io feci i complimenti a tutti quelli che incontravo, esprimendo la mia più sincera gratitudine per i loro sforzi.

Dopo aver esaminato ogni angolo della location, mi diressi verso la mia camera, posta all'ultimo piano assieme a quelle degli altri dirigenti. Siccome ci sarebbe stata una cena per concludere il lancio del nuovo progetto, il presidente aveva deciso di prenotare le stanze per tutti gli invitati, per poi ripartire il giorno seguente.

Il rumore dell'ascensore indicò il mio arrivo e percorsi un breve corridoio per arrivare di fronte alla mia camera.
"Sembra che saremo vicini di stanza." Sentii qualcuno parlare da dietro e vidi Ran venire verso di me da un altro corridoio.
"Già." gli risposi con tono distaccato. Cercavo di mantenere la più assoluta compostezza, ma il suo sguardo bruciante su di me non aiutava molto.
"Posso chiederti perché sei arrivato prima? Mi era stato riferito che voi investitori sareste arrivati più tardi."
"Volevo avere un po' di tempo da solo con te." Mi fece l'occhiolino e io roteai gli occhi.
Lui ridacchiò alla mia reazione, che definì tenera, per poi scomparire nella sua stanza.
Sbuffai al suo comportamento, anche se non era novità, e mi diressi verso l'invitante letto, riposandomi per un po' prima della tanto attesa presentazione.

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"Adesso invitiamo Akira Mori sul palco, colei che ha reso possibile questo evento." Mi accolsero sul palco numerosi applausi, da colleghi e sconosciuti, tutti quanti sorridenti.
"Grazie a tutti. Ci tengo a precisare che tutto quello che vedete oggi è frutto del duro lavoro di numerose persone, che hanno riposto la loro fiducia in me per poter organizzare il resto. Ed è per questo che mi sento onorata di poter spendere qualche parola di riconoscenza per coloro che hanno lavorato da dietro le quinte." Iniziai ad applaudire, guardandomi intorno, e così il resto del pubblico fece assieme a me.

"La giornata di oggi è concentrata sul lancio di un nuovo prodotto, che io e la nostra azienda siamo molto orgogliosi di potervi presentare." Mi spostai di lato e il sipario dietro di me si aprì, mostrando una serie di eleganti auto elettriche, dal modello sportivo alla utilitaria. La nostra azienda era consapevole dello scetticismo generale sulle automobili elettriche, molti erano convinti che non sarebbero state affidabili come le auto tradizionali a diesel o benzina, in termini di autonomia e rendimento. Ma noi avevamo sfruttato le nuove iniziative del governo per promuovere uno stile di vita più sostenibile per il nostro lancio e, considerando la reazione della platea, era stata la scelta giusta da fare.