CAPITOLO 15

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Ciro: we ciu ciu
Io: che vuoi Ciro?
Ciro: che fatt a man?
Io: nun so cazz tuoi, vatten da nnamurat tuoi
Ciro: come sai di Viola? e poi io e ess nun simm nient
Io: a me non interessa cosa siete
Ad interrompere la conversazione fu la direttrice
Direttrice: Alice, nel mio ufficio
Ciro: c vrim aropp ciu ciu
Io: no
Gli voltai le spalle e poi seguii la direttrice nel suo ufficio
Direttrice: allora, perché hai picchiato Viola?
Io: mi ha chiamato troia, puttana e ha disonorato il mio cognome ma non è questo che mi ha dato fastidio
Direttrice: e allora perché lo hai fatto?
La guardai, per un attimo non dissi nulla ma poi pensai che più che mettermi in isolamento non poteva fare, sono troppo piccola per Poggioreale
Io: ha detto che è la ragazza di Ciro
Direttrice: e lui ti piace?
Io: NO
La direttrice mi guardò
Io: ok, un pochino
La direttrice continuò a guardarmi
Io: ok, si mi piace tanto, ma io sono una Di Salvo e lui un Ricci
Direttrice: è solo questo il problema?
Io: dice solo questo come se fosse una cosa da niente, le nostre famiglie si odiano
Direttrice: può darsi che sarete voi a cambiare il rapporto tra le famiglie; ora puoi andare, non ti metto in isolamento ma non farlo mai più ok?
Io: va benissimo, grazie direttrí
Uscii dalla cella con il sorriso e andai a riposare

*una settimana dopo*

CE STA 'O MAR FOR -CIRO RICCI-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora