CAPITOLO 39

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Mi alzai per andare a prendere un po' di acqua ma vidi tutto nero e poi non sentii più nulla.

*POV CARMINE*
Ero grato ad Edoardo per aver fatto mangiare, anche se solo un cucchiaio, Alice. Si alzò ma all'improvviso cadde. Fortunatamente aveva Ricci accanto che riuscí a prenderla subito per evitare di farla cadere a terra. Mi venne un flashback, avevo visto Nina volare a terra in quel modo ma sfortunatamente non aveva nessuno che poteva prenderla. Mi alzai subito e con abbastanza nervosismo levai Alice dalle mani del giovane Ricci. Rosa chiamò subito Beppe che mi disse di portare immediatamente Alice in infermeria. La dottoressa la controllò, poi uscí dalla stanza e disse a noi.
Dottoressa: la ragazza sta diventando anoressica, è solo svenuta per un calo di zuccheri, fatela mangiare mi raccomando
Carmine: anoressica?
Dottoressa: si, da quanto non mangia?
Carmine: da quando è morta Nina
Dottoressa: quanto tempo fa?
Io sentendo e vedendo Carmine in difficoltà tutto dissi
Io: una settimana
Tutti si girarono verso di me
Edo: ma sei scema, ci hai fatto prendere un colpo
Rosa: tu sij pazz
Ciro: pecche nun mangi
Io: scusatemi tutti, non mangio perché non ho fame
Ciro: e continua a nun mangia almeno fai la fine di Nazario
Io: p nun vederti la farei anche ora la sua fine
Ciro: sij sul na strunz
Io: parli tu, vatten va, tengo da stare con le persone ca m vogliono bene, no con le persone comm a te
Ciro mi guardò abbastanza male e se ne andò.

*il giorno dopo*
Uscii dall'infermeria fortunatamente. Povero Carmine che ha dovuto occuparsi di Futura da solo
Liz: pccrè, iamm, ti vuole la direttrice
Andammo nell'ufficio della direttrice e trovai Edo, Carmine, Rosa e Ciro. Salutai la direttrice e mi avvicinai alla carrozzina di Futura, la presi in braccio, le diedi un bacio sulla fronte e mi misi seduta davanti la direttrice
Io: che cosa è successo Direttri?
Direttrice: tra qualche giorno te e Carmine uscite e Ciro, Rosa ed Edo proveranno a stare ai domiciliari; dato che tu hai avuto questo problema Edoardo ha offerto di mettervi tutti e cinque in una casa assieme, se te e Carmine siete d'accordo possiamo procedere con i domiciliari di Edo, Rosa e Ciro
Io e Carmine ci guardammo, mi sussurrò
Carmine: ti serve aiuto e ho visto che Edo riesce a dartelo, cercherò di andarci d'accordo e poi sicuramente meglio con loro che con mamma ed Ezio
Io: direttrice, per noi va bene, dov'è questa casa?
Ciro: è una proprietà dei Conte, sta ai Quartieri Spagnoli
Io: ai Quartieri Spagnoli?
Ciro: qualche problema?
Io: abbastanza, siamo dei Di Salvo o te lo sei dimenticato?
Ciro: sanno che voi due state con noi, sanno che non vi devono toccare, anzi vi devono proteggere
Io: mh ok
Direttrice: ok ragazzi potete anche andare, uscite tra 5 giorni
Io: grazie Direttri, arrivederci
Uscii dall'ufficio con Futura in braccio, Carmine prese la carrozzina e me la portò
Io: grazie Ca
Carmine: prego, io vado da Filippo
Io: io dalle ragazze, a dopo
Mi diede un bacio sulla fronte e andò via. Misi Futura nella carrozzina e intanto mi affiancarono Edo e Ciro
Edo: ho il colloquio con Teresa
Io: davvero? non la vedo da tantissimo, appena esco la voglio rivedere
Edo: glielo dirò, te dove vai?
Io: dalle ragazze, è da un po che non passiamo del tempo assieme
Edo: fai bene, ci vediamo dopo a cena, veniamo al vostro tavolo almeno mangi qualcosa
Io: contaci
E scappò lasciandomi con Ciro. Arrivammo alle scale e maledii chi aveva costruito questo carcere. Un'ascensore no?
Ciro: vieni ti do una mano
Prese la carrozzina e la portò alla fine delle scale
Io: grazie
Ciro: mi dispiace per quello che ti ho detto ieri, non lo pensavo veramente
Io: va bene
Ciro: Ali, sono serio, non voglio perderti
Io: non me ne andrò da questo mondo, Carmine e Futura hanno già perso a Nina, non possono perdermi anche a me
Ciro: Ali guardami
Mi prese la faccia nelle mani, mi guardò negli occhi e disse
Ciro: Nina non avrebbe mai voluto una cosa del genere
Io: lo so
Mi guardò per qualche altro secondo e poi mi diedi un bacio in fronte
Ciro: andiamo dalle ragazze dai
Prese la carrozzina con Futura e iniziò a spingerla con una mano, mentre con l'altro braccio mi teneva stretta a lui. Entrammo nel braccio femminile e la prima che ci vide fu Rosa che iniziò a saltellare pensando che ci fossimo messi insieme
Ciro: non stiamo insieme Rosa
Rosa smise di saltare e sbuffò, poi venne verso di me e disse
Rosa: non vedo l'ora di vivere con te
Io: a chi lo dici
Ciro: io vi lascio alle vostre chiacchiere da donne, ciao Ro, a dopo ciu ciu
E mi diede un bacio in testa prima di andare via. Con Rosa parlammo del più e del meno finché non fu ora di andare a cena. Prima di andare diedi il biberon a Futura, poi la misi nella carrozzina e ci avviammo verso la mensa. Ci sedemmo per mangiare, poi arrivarono Edo e Ciro, Edo si mise vicino a me, prese una forchettata di pasta e l' avvicinò al mio viso
Io: è troppa, levane un po'
Levó un po di pasta
Io: è...
Edo: non è troppa, mangia
Aprii la bocca e lui mi ci mise la pasta. La ingoiai e poi mi appoggiai a Ciro a causa del senso di vomito. Ciro mi strinse a se e mi fece appoggiare la testa alla sua spalla. Dopo qualche minuto la nausea passò e andammo tutti in cella a dormire

*5 giorni dopo*
Oggi uscivamo, stavo preparando la valigia finché...

CE STA 'O MAR FOR -CIRO RICCI-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora