CAPITOLO 45

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*una settimana dopo*
* Carmine POV'S*
Oggi staccano la spina a Alice, non è migliorata, è rimasta sempre uguale, non dormo più, sto sempre sveglio a sperare che si svegli
Dottore: Di Salvo, dobbiamo staccare
Andammo tutti nella stanza di Alice

*Alice POV'S*

Nina: Ali, vai, non puoi abbandonarli
Io: ora starai da sola?
Nina: io non sono mai sola, ho sempre voi al mio fianco
Io: ti voglio bene assaje Ninú, ricordatelo sempre
Nina: anche io Ali, ricordatelo anche tu
Mi allontanai da Nina mentre lei mi sorrideva, sapevo che a lei andava benissimo così. Continuai a camminare finché non vidi tutto buio. Capii che avevano staccato la spina, forse era troppo tardi per me. Ad un tratto vidi una luce e 4 volti conosciuti che mi fissavano.
Carmine scoppiò a piangere e per quanto possibile mi abbracciò per tutto il tempo, Rosa ed Edo lo seguirono mentre Ciro mi guardò e sorrise.
Dottore: sei stata molto fortunata ragazza, tra 5 giorni se tutto va bene uscirai da qui, mentre eri in coma ti abbiamo nutrito così che potevi ingrassare un pochino
A quelle parole persi il sorriso, io non volevo ingrassare, io stavo bene cosi, e sicuramente mi sarei trovata meglio anche se fossi stata più magra.

*5 giorni dopo*
Sono ritornata oggi a casa, all'ospedale mi costringevano a mangiare ma poi ogni volta che andavano via vomitavo tutto.
Edo: oggi andiamo ad ubriacarci
Io e Rosa ci guardammo e andammo subito a prepararci nonostante erano le 3 del pomeriggio. Rosa entrò nella mia stanza con 8 vestiti uno più bello dell'altro. Dopo circa mezz'ora riuscimmo a scegliere i vestiti. Io avevo un vestitino nero a tubino che mi fasciava benissimo le curve e mi arrivava a metà coscia. Rosa invece ne aveva uno verde smeraldo uguale al mio sono un pochino più lungo. Andammo a farci la doccia, ci mettemmo l'intimo e iniziammo a farci i capelli, all'improvviso entrò Ciro che rimase imbambolato per qualche secondo mentre mi fissava
Ciro: sono le 4,30; per le 6 dovete essere pronte, andiamo a cena fuori prima
Io e Rosa annuimmo e allora lui andò via. Appena finimmo di farci i capelli ci truccammo, io mi feci un trucco leggero con qualche sfumatura di nero mentre Rosa un trucco un po' più pesante con sfumature verdi scure. Erano le 5:30 e dovevamo solo vestirci. Mentre mi vestii sentii qualcuno che mi abbracciava da dietro
Edo: fatti vedere
Io girai su me stessa
Edo: sei una principessa, viene anche Teresa in discoteca
Io: ecco perché sei venuto, non mi volevi fare dei complimenti, volevi solo dirmi di Teresa
Edo: lo sai che ti voglio bene
E se ne andò dandomi un bacio sulla guancia. Per le 6 eravamo tutti pronti, io sul motorino con Edo mentre Rosa era con Ciro. Arrivammo ad un ristorante ed era bellissimo. Entrammo e ci sedemmo.
Cameriere: buonasera, cosa ordinate?
Il cameriere aveva lo sguardo fisso su di me così Ciro mi mise un braccio intorno alle spalle e guardandolo male disse
Ciro: io una bistecca e delle patate al forno, tu amore cosa vuoi?
Era geloso, si capiva da chilometri di distanza
Io: un'insalata
Il cameriere distolse gli occhi da me e annuendo scrisse le ordinazioni
Cameriere: voi invece
Edo: io una margherita
Rosa: anche io
Il cameriere scrisse tutto e se ne andò, appena si allontanò abbastanza Ciro si allontanò da me come se bruciassi.
Edo: solo l'insalata?
Io: si
Mangiammo tutti e poi andammo in discoteca.

*5 ore dopo*
Era l'una di notte e noi stavamo uscendo tutti un pochino ubriachi. Rosa rideva a caso, Teresa reggeva Edoardo che barcollava un po' ovunque, io ero scalza a causa del dolore ai piedi per i tacchi e Ciro era dietro di me con i miei tacchi in mano. Ci fermarono 3 ragazzi e presero me, Rosa e Teresa. Ciro ed Edoardo partirono subito e iniziarono a picchiarli. La situazione stava degenerando, i ragazzi stavano picchiando Edo e Ciro, cosi noi 3 con delle pietre in testa li uccidemmo. Edoardo e Ciro dissero
Ciro: siamo stati io ed Edo ok?
Tere: no, siamo stati tutti noi
Io: sono d'accordo con lei
Rosa: siamo fottuti
Edo: si
Io: andiamo a prendere Futura così se finiamo all'IPM la porto con me
Erano le due di notte e noi stavamo andando da Sara
Io: ragazzi aspettatemi qui, vado solo io
Ciro: no ti accompagno
Annuii e bussammo insistentemente alla porta. Sara l'aprí
Sara: che volete?
Io: mia nipote
Sara: a voi due? MAI
Io: mia cara Sara, la madrina di Futura sono io, mi devo prendere io cura di lei, Carmine è vivo e quindi la porterò dal padre, dammi mia nipote altrimenti finirai in guai seri
Sara non è mai stata una donna piena di coraggio così dopo 20 minuti tornò da me con Futura e tutte le sue cose. La presi e andammo tutti a casa.

*la mattina dopo*

CE STA 'O MAR FOR -CIRO RICCI-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora