Arrivammo a Poggioreale, entrammo nel carcere e aspettammo che la guardia ci porto papà. Circa 5 minuti dopo vidi il famoso e tanto temuto Gaetano Di Salvo. Salí in macchina, fortunatamente mamma era salita dietro con noi così che lui si potesse mettere davanti. Arrivammo a casa, per fortuna c'era nonna che aveva preparato la cena. Ci mettemmo tutti a tavola.
Papa: allora Alice, come va?
Io: bene
Papa: fatichi pe noi?
Io: si
Papa: agg saput che t si fatt compagn i Ricci e i Conte
Io: si
Papa: bene, tu ci litighi mo mo
Io: nun m rompr o cazz, si arrvat mo
Mi alzai e mi chiusi in camera, misi il pigiama e andai a dormire*una settimana dopo*
stavo preparando la valigia, mamma e papà erano convinti che sarei partita con Teresa.
Futura: ia
Io: amore mio
la presi in braccio e le dissi
Io: amore, zia non viene più per una settimana, però ti chiamo ogni giorno ok?
Futura annuì nonostante sicuramente capì solo mezza parola. La misi di nuovo a terra e finii di preparare la valigia. Mi squillò il telefono e risposi
Rosa: tra dieci minuti stiamo da te
Io: spero che stiamo con due macchine, perché io in braccio a qualcuno non ci sto
Rosa: nun t preoccupa
Io: ok perfetto, non avvicinatevi a casa che c'è papà
Attaccai.
Passati dieci minuti, dopo aver salutato tutti uscii di casa. Andai verso le macchine e salutai tutti. Salii nella "macchina delle ragazze" chiamata così solo perché c'eravamo solo noi ragazze. C'era silenzio, allora presi parola.
Io: forse sono incinta
Teresa che era alla guida frenò di botto facendo tirare una testata sul cruscotto a Rosa. Si girò subito verso di me, poi girò la testa, ripartì con l'auto e iniziò a parlare
Tere: che vuol dire "forse"
Io: ho i sintomi ma non ho ancora fatto il test
Rosa: il papà?
Io: Ciro
Teresa frenò di nuovo
Rosa: hai scassat o cazz
Scoppiammo a ridere e poi Teresa partí di nuovo
Dopo una mezz'oretta arrivammo all'aeroporto. C'era una farmacia così comprai il test di gravidanza, lo avrei fatto a Cuba con le ragazze. Passarono circa 20 minuti ed iniziammo a salire sull'aereo.
*18 ore dopo*
Eravamo appena arrivati a Cuba
Io: come sono le stanze?
Rosa: io con Mimmo, Edo con Tere e tu con Ciro
Io: va bene, ragazze ci vediamo in camera mia tra mezz'ora
Rosa: glielo dirai
Teresa: zitta Rosa
Io: forse si
Ciro: iamm
andammo ognuno nella propria stanza
Ciro: di che parlavano?
Io: forse sono incinta
Ciro non mi rispose, mi guardò, poi prese ed uscí dalla stanza sbattendo la porta. Qualche secondo dopo le ragazze entrarono
Rosa: gliel'hai detto vero?
Io: si
Tere: dai andiamo
Andammo dentro il bagno e mentre stavamo per chiudere un piede in mezzo alla porta ci evitò di chiuderla.
Ciro: voglio esserci anche io
Entrò anche Ciro, presi il test con le mani tremolanti, feci pipì e poi lo appoggiai sul lavandino.
Io: dobbiamo aspettare 5 minuti
Passarono 5 minuti, in realtà sembrava essere passata una vita. Ciro mi precedette e prese il test, mi guardò e posso giurare di aver visto una scintilla nei sui occhi. Continuò a guardarmi e dopo qualche secondo annuí facendoci capire che il test era positivo. Non mi mossi, stavo pensando a tutto, al fatto che lui era un Ricci e io una Di Salvo, ai casini che avrebbero potuto fare le nostre famiglie. Le ragazze uscirono dal bagno, intanto Ciro vedendo i miei occhi preoccupati mi abbracciò
Ciro: andrà tutto bene
e mi baciò

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CE STA 'O MAR FOR -CIRO RICCI-
FanfictionAlice Di Salvo appartiene a una delle famiglie più forti di Napoli e dopo un omicidio si ritroverà all' interno dell'IPM con suo fratello Carmine. Alice a causa del suo carattere forte susciterà la rabbia di qualcuno. Quel qualcuno è proprio Ciro Ri...