"Allora, Allevi cosa dici, funzioniamo?"

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CAPITOLO UN PO' CALDO 🔥🔥🔥


Ancora non riesco a credere che quello che è successo stanotte in questa casa sia vero. Ancora non riesco a credere che lui – Claudio Conforti – il principe della sala settoria stia dormendo nel mio letto dopo avermi fatto provare sensazioni uniche che mai, con nessuno, avevo provato in vita mia. 

È stato bellissimo fare l'amore con lui; è stato di un'irruenza tale che quasi rasentava la violenza ma non mi ha fatto male, anzi mi ha fatto scoprire sfumature del piacere che non conoscevo.

Non so quantificare il tempo che abbiamo passato ad amarci, non so quantificare il tempo che ha passato a spingersi dentro di me, quasi come se avesse paura che io potessi scappare. Forse, inizialmente, mi sono un po' spaventata da quel suo modo di fare ma quando ho visto che l'irruenza iniziale, pian piano, si è trasformata nella dolcezza che avevo conosciuto quella notte al congresso non ho avuto più dubbi e mi sono lasciata andare completamente. 

Mi sono abbandonata tra le sue braccia e ho fatto in modo che lui potesse rendere reali tutte le sue fantasie.

Mentre sono immersa nei ricordi, lo vedo muoversi. Si volta verso di me e ...

"Buongiorno Sacrofano, che fai mi spii?"

"Buongiorno" e mi avvicino a lui per lasciargli un dolce bacio sulle labbra. 

Siamo ancora entrambi nudi, eravamo stremati quando ci siamo addormentati e non abbiamo avuto neanche la forza di rivestirci.

"Sei bellissima" mi sussurra all'orecchio con una voce suadente che già inizia a risvegliare in me la voglia di lui.

"Claudio, se questo è un sogno, ti prego non svegliarmi. Non fare in modo che la triste realtà possa impossessarsi di me!"

"Toccami Alice, sono vero. Sono qui, con te, nel tuo letto e, credimi quello che ti ho fatto stanotte è tutto vero" e mi strizza l'occhio dopo avermi guardato intensamente con i suoi meravigliosi occhi magnetici di colore blu.

Si, è tutto vero quello che è successo, posso crederci. Lui è qui, con me, ma questo che significato ha ora per noi? Alice, non pensarci, lui è qui, con te, qualunque cosa dovesse succedere tra voi la affronterai in futuro. Ora goditi il presente. Mentre penso a tutte queste cose, vedo che Claudio si è sollevato e si è seduto sul letto; mi guarda e ...

"Allora, Allevi cosa dici, funzioniamo?"

Lo guardo con malizia e gli dico ... "mmh ... ci devo pensare!"

Ma cosa devi pensare Alice? Ti basta averlo accanto a te e guardarlo negli occhi per essere eccitata da morire, muori dalla voglia di fare l'amore con lui, muori dalla voglia di sentire le sue mani dappertutto, la sua lingua nella tua bocca e lui dentro di te.

Devo ammettere che tutto questo mi spaventa e non poco, Silvia mi ha messo in guardia dicendomi che lui può farmi molto male ma non m'importa, non m'importa assolutamente niente, voglio rischiare, voglio rischiare di farmi terribilmente male ma almeno mi sentirò amata e desiderata come non mai.

"Ci devi pensare?" mi dice inarcando il sopracciglio e con il suo tipico ghigno malefico. 

Non faccio neanche in tempo a reagire che già si avventa sulla mia bocca costringendomi ad aprirla per avere libero accesso con la lingua; è visibilmente eccitato, infatti dopo aver lasciato una scia infinita di baci sul mio collo, sul mio seno e sul mio pube, è già nuovamente dentro di me che si muove lentamente per prolungare il piacere che stiamo provando. 

Vorrei che tutto questo non finisse mai, vorrei che mi amasse sempre come ora e la sola idea che tutto questo da un giorno all'altro possa finire mi spaventa.

"Claudio" – gli dico ansimando mentre lui continua la sua opera, con maestria, entrando e uscendo dal mio corpo – "Claudio, ti prego, non ce la faccio più". 

Sento che sto per impazzire dal piacere che provo e anche lui che così, finalmente, decide di intensificare il suo ritmo spingendosi con più vigore dentro di me provocandoci un piacere simultaneo che ci lascia completamente appagati.

FUNZIONIAMO E POI ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora