Notizie da Palermo

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Io non lo so se un giorno riuscirò a resistere a CC ma quello che è certo è che quando lui mi guarda così intensamente e mi sfiora così delicatamente la pelle ... beh ... che ve lo dico a fare ... vado letteralmente in estasi e mi abbandono tra le sue braccia.

Stamattina abbiamo recuperato alla grande il tempo perso ieri sera; abbiamo fatto l'amore prima di andare in Istituto rischiando di fare anche tardi, quando stiamo insieme il tempo vola e dopo il nostro dolce risveglio muscolare non avevamo voglia di alzarci dal letto per andare a lavorare. Non ci crederete, non ho fatto neanche colazione e questo dice tutto. Alice Allevi che inizia la sua giornata senza il suo immancabile cornetto alla nutella.

"Mi avrai sulla coscienza Conforti, sappilo" – gli dico mentre sta parcheggiando davanti all'Istituto.

"Saprò farmi perdonare, dottoressa" – e mi lascia un bacio veloce sulle labbra.

Siamo terribilmente in ritardo, spero che la Wally – brutta strega – non mi stia aspettando all'ingresso come suo solito ... mi sbagliavo, purtroppo mi sbagliavo perché è proprio lì e non ha per niente un'aria rassicurante.

"Buongiorno Claudio" – saluta cordialmente la Wally – "Allevi, vedo che, come al solito, è in ritardo. Sarei proprio curiosa di sapere cos'ha combinato a Palermo. Non ho ancora parlato con il Direttore ma sono sicura che non sarà molto contento di lei. Venga nel mio ufficio, ho un compito da affidarle ... e anche piuttosto urgente"

Guardo Claudio che non ha detto una parola per difendermi, in fondo è colpa sua se siamo arrivati in ritardo, se non si fosse svegliato con la voglia di fare l'amore saremmo qui già da un pezzo e probabilmente la Wally non mi torturerebbe ancora una volta.

"Valeria" – finalmente prende la parola. Vediamo cosa si inventa – "appena puoi, appena hai finito con Alice, passa nel mio studio. Devo mostrarti il certificato che mi ha spedito l'Università di Palermo. Sai, credo che il tuo amico Direttore sia molto soddisfatto del lavoro svolto da Alice mentre era con loro. Ha sostenuto tutti gli esami in tempo, ha partecipato a diverse autopsie e ... ne ha condotta una completamente da sola, senza aiuto alcuno"

Vedo la Wally sbiancare. Ha fatto una figuraccia nei miei confronti (ma questo non le importa più di tanto) ma soprattutto nei confronti del suo pupillo.

"Ah, Alice, quando hai finito con la professoressa Boschi, passa nel mio ufficio. Devo parlarti"

Deve parlarmi. Si come no. Già so quale sarà l'argomento di conversazione ... non che mi dispiaccia ma ... fammi respirare un po', Claudio.

Nell'ufficio della Boschi l'aria è piuttosto pesante, dopo quello che le ha detto Claudio, sembra che il compito così importante non ci sia più; tutt'un tratto non ci sono più consegne urgenti ma solo un articolo su un argomento pallosissimo da scrivere entro 10 giorni ... questa donna è un vero mistero.

Esco dallo studio della Wally e vado in quello di CC, pronta ad affrontare una seduta extra di sesso. Entro senza bussare, come al solito, e lo trovo seduto alla sua scrivania che sta compilando dei documenti, credo che siano per la perizia che deve consegnare a Calligaris.

"Vieni, vieni Alice" – il suo tono di voce è calmo e per niente malizioso. Mi sarei aspettata che mi facesse chiudere la porta a chiave e si fiondasse su di me – "guarda!"

Mi porge il famoso attestato arrivato da Palermo dove sono riportati tutti gli esami che ho sostenuto con le relative votazioni ma che contiene anche una proposta da parte del Direttore ... vuole che collabori per altri 6 mesi con la sua Università.

"Perché non l'hai detto alla Boschi?"

"Volevo prima parlarne con te. Volevo sapere tu cosa ne pensi e poi comunicare a lei e a Paul la data della tua partenza"

"Dai già per scontato che io accetti?" – gli chiedo fissandolo negli occhi.

"Vuoi rinunciare, per caso? Alice ti rendi conto dell'occasione che ti viene offerta?"

"Si, certo. Ma andare di nuovo a Palermo significa andare lontano da te e non voglio. Quando ho chiesto di allontanarmi c'era un motivo preciso. Stavo ancora troppo male per rimanere a Roma. Adesso le cose vanno bene, sto superando poco alla volta quello che ci è successo. Comincio a sentirmi nuovamente me stessa, non posso andarmene ... capisci?"

"Sei sicura? Devi comunicare la tua decisione entro due giorni"

"Possiamo farlo anche adesso. Non ho nessuna intenzione di andare"

Claudio non si aspettava una simile determinazione da parte mia, è rimasto spiazzato, non solo perché mi sono mostrata ferma nei miei propositi ma anche per quello che è successo poco dopo nel suo studio ... beh, ci vuole poco ad immaginare. La cosa che l'ha spiazzato non è stato fare l'amore su quel divano, l'avevamo fatto altre volte; forse siamo incoscienti ma l'idea del proibito e di essere scoperti ci eccita da morire. La cosa che lo ha lasciato senza parole è stata la mia audacia, ebbene si, per una volta non ho voluto pensare alle conseguenze di quello che stavo per fare. Ho chiuso la porta a chiave e mi sono lasciata amare come solo lui sa amarmi.

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