La settimana è volata in fretta e anche il secondo, terribile, esame con la Wally è stato brillantemente superato. Ho collezionato un altro 30 e lode e la Wally ha dovuto solo prendere atto della mia preparazione. Non ha avuto nessun appiglio per mettermi in difficoltà. Questa volta Claudio si è astenuto dal farmi domande proprio per non dare a quella strega la soddisfazione di umiliarmi di nuovo.
Sono seduta alla mia postazione, sto scrivendo un articolo importante che dovrò consegnare a fine settimana direttamente nelle mani del Supremo; ha deciso che ognuno di noi specializzandi del secondo anno deve produrre un articolo su un argomento attuale. Solo uno verrà selezionato per partecipare ad un importante Congresso dove verrà esposto direttamente dal vincitore accompagnato dal suo professore. Io, Lara e Paolone stiamo lavorando alacremente, piacerebbe a ciascuno di noi partecipare; a me specialmente perché mi accompagnerebbe CC e potremmo passare un paio di giorni da soli lontani da tutto questo.
Mentre siamo concentrati sul nostro lavoro sentiamo dei passi, eccola, è lei, l'arpia. Con chi se la prenderà stavolta?
"Allevi" – lo sapevo.
Ma cosa ho fatto di male? Perché questa donna non accetta il fatto che anch'io posso ottenere buoni risultati impegnandomi?
"Si, professoressa, mi dica!"
"Allevi, ha iniziato a fare le valigie?"
"Valigie, professoressa? Quali valigie? Ancora non abbiamo consegnato l'articolo al Direttore"
"Allevi, ha già dimenticato l'esperienza a Palermo?"
"Professoressa, mi sembrava di averglielo già comunicato che non ho intenzione di lasciare l'Istituto. Qui sto bene, il lavoro mi piace e ..."
"E c'è Conforti. Vero Allevi?"
Abbasso lo sguardo. Mi sento ancora una volta umiliata. Quando ha pronunciato quella frase, era sottinteso che intendesse c'è Conforti che l'aiuta.
"Professoressa, il professor Conforti non c'entra con questa mia decisione. È un'occasione magnifica, lo so" – cerco di adularla un po' – "ma al momento non sono intenzionata a trasferirmi"
"Faccia come vuole, Allevi. Ho sbagliato a pensare che lei potesse avere veramente a cuore questo lavoro e la sua carriera. Cresca una buona volta"
Quando la Wally si allontana, Lara e Paolone mi guardano sconcertati. Non si spiegano perché la Boschi continui a trattarmi come un'incompetente nonostante gli ottimi risultati degli ultimi esami e perché tiri sempre in ballo la storia tra me e Claudio che lei, in realtà, immagina soltanto. Non abbiamo reso pubblica la nostra frequentazione, perciò, a meno che non ci abbia visti in atteggiamenti intimi nessuno può darle la certezza di quello che pensa.
"Alice, non puoi farti trattare così" – mi dice Paolone, per una volta non è Lara a prendere le mie difese.
"E cosa dovrei fare secondo te? Quella donna mi odia e non ne conosco il motivo. La sopporterò con pazienza ma non ho nessuna intenzione di andarmene"
"E' per Conforti che non te ne vuoi andare?" – si incuriosisce il mio amico.
"Smettila Paolone, lo sai che Alice non parla. Questo argomento è tabù"
E scoppiamo a ridere tutti e tre. Appena la curiosità dei miei due compagni di sventura si attenua, decido di prendermi una pausa e di andare da Claudio con la scusa del caffè. Entro nel suo studio, ovviamente senza bussare, e lo trovo intento a visionare dei documenti per concludere una perizia.
"Ehi, qual buon vento ti porta da me?" – mi dice CC con un sorriso meraviglioso.
"Avevo voglia di vederti e poi ti ho portato questo" – e gli porgo il bicchierino con il caffè che lui beve tutto in una volta.
Capisce subito che sono turbata perché si alza e viene ad abbracciarmi.
"Vuoi dirmi cosa c'è che non va?"
Scuoto la testa ma lui insiste.
"E' sempre la solita storia, Claudio. La Boschi vuole che me ne vada. È venuta a chiedermi se avevo preparato le valigie per la Sicilia e quando le ho detto che non volevo partire mi ha umiliata dicendo che rinunciare ad un'opportunità fantastica per restare qui per te poteva voler dire solo che non ci tengo abbastanza al mio lavoro e alla mia carriera".
Claudio sbuffa sonoramente quando gli racconto tutto quello che mi ha detto la Wally e mi promette che sarà lui stesso a risolvere questa storia incresciosa una volta per tutte. Si è stancato di vedermi trattare come un'incapace; lui e il Supremo mi hanno detto che sono molto migliorata in quest'ultimo periodo e Claudio mi ha detto che sarebbe felicissimo di accompagnarmi al Congresso per presentare il mio articolo.
"Claudio, ti posso chiedere una cosa?"
"Certo, dimmi pure"
"Per favore, non andare dalla Wally stavolta. Forse, se non la provoco in nessun modo, mi lascerà stare. Al massimo mi assegnerà l'ennesima inutile, impossibile ricerca da consegnare in tempi brevissimi ma peggio di questo che altro può farmi?"
Claudio mi guarda intenerito. Dice che, quando faccio così, sembro un cucciolo indifeso. Io, invece, mi sento terribilmente stupida a fare certe richieste specialmente ora che la Wally fa sempre allusioni su di noi e sulla natura del nostro rapporto.
"Vieni da me stasera?" – mi chiede improvvisamente CC – "lavoriamo un po' al tuo articolo e poi ..."
"Poi cosa?" – gli chiedo maliziosa.
"Poi mi dovrai ricompensare, ovviamente" – e mi bacia con passione incurante di aver lasciato la porta dello studio aperta.
"Ok, ci sto. Tu controlli il mio articolo e se tutto va bene avrai la tua ricompensa. Ora torno giù altrimenti i pettegolezzi aumenteranno" – e gli lascio un bacio veloce sulla guancia.
Trovo Lara e Paolone ancora intenti a lavorare, sono sicura che uno dei loro articoli verrà scelto per il Congresso, hanno avuto buone idee mentre a me è venuto in mente un tema estremamente banale anche se mi sembra si presti bene a considerazioni innovative. Se lavorerò sulle nuove tecniche da usare in laboratorio durante le analisi forensi potrebbe venir fuori un bel lavoro. Ho già scritto una prima bozza, stasera la farò leggere a CC sperando che vada bene, altrimenti, già lo so, mi costringerà a lavorare tutta la notte dimenticandosi anche della sua ricompensa.
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FUNZIONIAMO E POI ...
FanfictionCiao a tutte, qualcuna di voi già mi conosce per aver letto la mia storia "Alice e Claudio un amore indissolubile". Questa volta ho voluto immaginare cosa possa essere successo tra Alice e Claudio dopo quel "funzioniamo" che lui aveva pronunciato i...