Parigi

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CAPITOLO UN PO' CALDO 🔥🔥🔥

Siamo partiti per Parigi, alle 15 abbiamo la presentazione del progetto e il confronto con i colleghi dell'Università di Parigi. È un progetto molto importante che farà crescere entrambi gli atenei anche grazie agli scambi di studenti che avverranno e che rappresentano la parte operativa del progetto stesso. I primi specializzandi francesi verranno da noi ad aprile, mancano due settimane; i nostri raggiungeranno la Francia dopo il matrimonio perché saremo io e CC ad accompagnarli. Abbiamo chiesto alla Manes di posticipare la partenza di Sandro e Giulia proprio per darci la possibilità di fare tutto ... terminare la parte operativa, sposarci e, prima di partire per il viaggio di nozze, accompagnarli a Parigi.

L'hotel dove si tengono i lavori è bellissimo, si trova al centro di Parigi; la nostra stanza sembra quasi una suite, ci sono tutti i tipi di confort compresa una vasca idromassaggio enorme che CC non vede l'ora di provare. Dice che stasera non usciremo da questa stanza per nessun motivo al mondo, neanche per cenare.

Nel pomeriggio, dopo la riunione con i colleghi francesi, facciamo un bel giro per gli Champes Elysée. Siamo a fine marzo, la temperatura è piacevole e passeggiare per le vie di Parigi è molto rilassante. Siamo entrambi spensierati, sembra quasi che tutti i problemi che abbiamo affrontato o che possono presentarsi siano poca cosa in confronto a questo spettacolo meraviglioso che si propone davanti ai nostri occhi.

"Che ne dici di tornare in hotel?" – è Claudio, ovviamente, a fare questa proposta.

"No, di già? Avrei voglia di passeggiare ancora un po' e magari cenare in qualche localino carino prima di andare a dormire"

Ovviamente so bene quali sono le intenzioni di CC una volta in hotel ma voglio giocare un po' con lui, stuzzicarlo e fargli credere di non aver capito a cosa alludesse a proposito della vasca idromassaggio che ci sta aspettando nella nostra camera.

"Vuoi già andare a dormire, Sacrofano? E io che pensavo che stessi morendo di fame" – e inarca il sopracciglio con aria estremamente ammiccante.

"Ho fame, infatti ... per questo ti proponevo qualche localino carino qui in zona" – e gli sorrido maliziosa.

Claudio sta al gioco, mi prende per mano e insieme ci incamminiamo verso il nostro hotel.

Ritiriamo la scheda e ci avviamo verso la nostra camera; intanto abbiamo ordinato la cena che ci verrà servita alle 21 ...

"Abbiamo un paio d'ore, Sacrofano ... che ne dici di provare quella fantastica vasca idromassaggio?"

"Non so dottor Conforti, lei pensa che possa essere sufficiente il tempo che abbiamo a disposizione?"

Lo guardo intensamente e sparisco dietro la porta del bagno. 

Lui non immagina quello che ho infilato ieri sera in valigia, spero che gradirà la sorpresa.

"Alice, si può sapere cosa stai combinando? Se non mi fai entrare vado a cercare compagnia altrove"

"Abbia pazienza dottore, non se ne pentirà"

Quando sono pronta per sorprenderlo, faccio scattare la chiave e mi paleso davanti ad un CC sbalordito. Su consiglio di Silvia, che ormai è tornata definitivamente a Roma, ho acquistato un completino intimo molto audace che noto, con piacere, sta facendo effetto su CC.

"E questo? Da dove salta fuori? Non mi sembra di averlo mai visto prima d'ora!"

"Caro dottore, quando lei si lamenta per la mia passione per lo shopping non ne ha motivo perché, come vede, posso riservarle delle belle sorprese"

Claudio si avvicina a me e comincia ad esplorare il mio corpo; sento il desiderio crescere in entrambi, le sue mani calde accarezzano ogni centimetro della mia pelle provocandomi brividi piacevolissimi su tutto il corpo.

"Che ne dici se facciamo un bel bagno, Sacrofano?"

Mi prende per mano e mi aiuta a salire i tre gradini che ci separano dalla vasca; ci immergiamo tra le mille bollicine profumate e da quel momento non riusciamo più a staccarci. Inizia a baciarmi, baci dolci, teneri, prima innocenti e poi sempre più passionali e infuocati. Pian piano iniziamo a spogliarci; abbiamo poco addosso ma quel poco ci impedisce ancora di essere tutt'uno. Ora siamo nudi; lui seduto dietro di me che mi abbraccia stretta e mi bacia tutta la schiena. Mi giro improvvisamente, voglio che i nostri occhi si incontrino e si sorridano, voglio che i nostri occhi facciano l'amore prima dei nostri corpi ...

"Ti amo" – gli sussurro piano prima di sedermi su di lui. Siamo una di fronte all'altro, le nostre intimità si sfiorano facendo crescere in noi la voglia di amarci. Ora sono io che lo accarezzo ... la guancia, le spalle, i pettorali scolpiti; inizio a muovermi piano su di lui aiutata anche dall'acqua. L'eccitazione cresce, le nostre mani sono dappertutto, le nostre bocche sono incollate e le nostre lingue non fanno altro che cercarsi, rincorrersi, sfiorarsi con voracità. È una sensazione bellissima quella che sto provando, sono vicina all'apice del piacere che arriva poco dopo che Claudio entra in me.

"Che ne dici di spostarci in un luogo più comodo?" – dico a CC ancora in preda all'eccitazione.

Usciamo dalla vasca, ci asciughiamo rapidamente mentre non smettiamo di baciarci, siamo come calamite, e ci trasferiamo in camera da letto dove, in poco tempo, Claudio entra nuovamente in me e mi riporta sulle stelle. Con lui ogni volta è sempre diversa, sempre più bella, sempre più intensa.

Dopo aver fatto l'amore ci rilassiamo abbracciati aspettando la cena in camera che non tarda ad arrivare, senza essercene accorti sono le 21. Domani mattina CC mi ha promesso una visita alla Tour Eiffel, partiremo nel pomeriggio per fare rientro a Roma in serata.

Aveva ragione quando mi propose di collaborare al progetto, i weekend parigini sono fantastici e hanno effetti estremamente appaganti su entrambi.

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