CAPITOLO UN PO' CALDO 🔥🔥🔥
E' passato un anno da quella terribile esperienza.
Claudio mi è stato vicino più di quanto potessi immaginare, mi è stato di grande aiuto e dopo un primo periodo buio, molto buio, finalmente mi sono ripresa completamente e sono tornata ad essere quella di prima ... beh, non esattamente quella di prima perché il ricordo della mia piccolina non mi abbandona mai.
Ormai sono al terzo anno di specializzazione e tra un anno sarò, finalmente, un medico legale a tutti gli effetti, smetterò di essere una specializzanda che tutti possono torturare con le richieste più assurde.
C'è una novità nella mia vita.
Dopo quello che è successo, quando sono tornata in Istituto ho chiesto alla Wally di parlare con quel suo amico dell'Università di Palermo, avevo bisogno di allontanarmi un po' da Roma ma contemporaneamente volevo continuare a studiare per non restare indietro. Ovviamente, il posto per me non c'era più ma la Boschi, forse più per liberarsi di me che per farmi un favore, è riuscita ad ottenere che passassi un periodo di 6 mesi presso l'Università di Palermo, la stessa da cui proviene il mio amico Paolone.
Non è stato semplice lasciare Claudio, mi è sembrato un tradimento nei suoi confronti ma lui è stato molto comprensivo. Ha capito che l'aria di Roma era diventata irrespirabile per me, così mi ha lasciata andare. È venuto spesso a trovarmi i primi tempi, ma poi le visite si sono diradate man mano; lui, come me è molto impegnato, spera sempre che quando il Supremo andrà in pensione quel posto sia suo e quindi lavora incessantemente per poterselo guadagnare.
Ci siamo sentiti ogni giorno via Skype ma non era la stessa cosa. Alice, hai voluto allontanarti e non puoi essere egoista, non puoi pretendere che lui molli tutto quello per cui ha sempre lavorato per seguirti.
I 6 mesi sono passati in fretta; oggi riparto per Roma. Torno a casa. Mi sento decisamente meglio e sono pronta a riprendere in mano la mia vita. CC non sa niente di questa partenza, crede che torni a Roma la settimana prossima, voglio fargli una sorpresa. Ho ancora le chiavi di casa sua – si, perché dopo il periodo iniziale sono tornata a vivere da Cordelia, volevo stare un po' per conto mio, per essere libera di dare sfogo al mio dolore senza essere vista – così, appena atterro a Roma vado direttamente da lui e mi preparo ad accoglierlo come merita.
Ho chiamato Lara e mi ha detto che, sicuramente, farà tardi perché nel pomeriggio il Supremo ha convocato tutti, professori, studenti e specializzandi per una riunione organizzativa straordinaria ... ho tutto il tempo che mi occorre per preparare la mia sorpresa. Spero che CC sia contento.
- Alice, la riunione è appena terminata e Conforti mi ha detto che stava tornando a casa. Buona serata e ... divertitevi! –
È il messaggio che mi invia Lara appena termina la riunione con il Supremo.
Ho preparato tutto, una cenetta per noi due e un dopocena che Claudio sicuramente gradirà. È troppo tempo che non ci vediamo e abbiamo bisogno di starcene un po' da soli.
Sono le 20:30 quando sento la chiave girare nella serratura. Ho fatto in modo di non rovinare l'effetto sorpresa lasciando tutte le luci spente. Quando lui accende le luci del salone rimane sbalordito quando mi trova distesa sul divano con addosso un vestito terribilmente sexy ...
"Alice ... che ... che ci fai qui? Non dovevi tornare settimana prossima?"
"Non fare domande e baciami, dottor Conforti. Non ce la faccio più ... ho bisogno di te"
Claudio, superato immediatamente lo stupore iniziale, si fionda sulle mie labbra che comincia a torturare con un bacio passionale che mi manda in estasi ... le nostre labbra sono incollate, le nostre lingue si rincorrono e si intrecciano per un tempo indefinibile, le nostre mani vagano indisturbate sui nostri corpi che, in poco tempo, desiderano abbandonarsi al piacere.
Avevo bisogno di un bacio così. Avevo bisogno di sentire il suo profumo e le sue braccia che mi stringevano.
"Ti voglio, Claudio" – gli sussurro in un orecchio non appena ci stacchiamo – "voglio fare l'amore con te, ora!"
Ho pensato, al diavolo la cena.
È troppo tempo che sto senza di lui, che non lo sento e ora ne ho bisogno, ne ho bisogno come l'aria. CC non se lo fa ripetere due volte; i suoi occhi sono pieni di desiderio, mi era mancato quello sguardo capace di farmi sentire nuda anche con tutti i vestiti addosso. Per mano mi conduce in camera da letto, la nostra camera da letto, e mi sfila il vestito che avevo indossato per lui.
Rimane stupito quando vede che indosso solo un paio di mini slip e nessun reggiseno. Intanto, io ho provveduto a sbottonargli la camicia e a sfilargliela dai pantaloni. Lo spingo sul letto e mi siedo a cavalcioni su di lui, sento che sta impazzendo dal desiderio e anche per me è lo stesso. Mentre lui continua a baciarmi, gli slaccio i pantaloni che, in un attimo finiscono a terra insieme ai suoi boxer. Ora è nudo davanti a me, io indosso solo gli slip ma lui, che ormai non riesce più a trattenersi, me li sfila abilmente e capovolge le nostre posizioni facendomi finire sotto di lui.
Lo sento ansimare mentre continua a baciare ogni lembo della mia pelle. Mi ripete "ti amo". La sua lingua lascia la mia bocca e si dirige sul mio collo e sul mio seno facendomi gemere dal piacere ...
"Claudio, ti voglio, ora. Non resisto più"
Dolcemente entra in me e ci amiamo con tenerezza finché entrambi appagati ci abbandoniamo uno nelle braccia dell'altra.
"Ti è piaciuta la sorpresa?" – gli chiedo dopo aver fatto l'amore.
"Non mi sarei mai aspettato un rientro tanto piacevole dopo un'interminabile giornata di lavoro"
Le sue mani vagano nuovamente sul mio corpo, la sua lingua è nuovamente nella mia bocca e lui nuovamente dentro di me. Ci eravamo mancati, tantissimo.
"Ora avrei fame, dottore. Che ne dice di passare alla cena?"
"Mmh ... diciamo che, solitamente, viene prima la cena e poi il dopocena ma ..."
"Ma?" – gli chiedo con finta innocenza.
"Ma in questo caso non potevo aspettare la cena. È stato meglio così. Ma ora, forza, in piedi, dobbiamo recuperare un po' di energia e ... chissà ... magari ..." – e mi guarda in modo seducente.
In realtà dopocena abbiamo parlato tantissimo, di noi, di quelle che sono state le nostre vite in questi mesi e di quello che succederà da ora in poi. Claudio mi ha chiesto di tornare a vivere con lui ...
"Ci devo pensare ... non vorrei precipitare le cose"
"Alice, mi sembra che già convivessimo da un po' e poi ... poi ... non vedo dove sia il problema. In Istituto tutti sanno di noi ... quindi ..."
Forse ha ragione, forse non dovrei farmi tutti questi problemi. Forse ho solo paura ma per questa notte non voglio pensarci, questa notte voglio essere solo felice tra le braccia del mio adorato CC.
STAI LEGGENDO
FUNZIONIAMO E POI ...
FanfictionCiao a tutte, qualcuna di voi già mi conosce per aver letto la mia storia "Alice e Claudio un amore indissolubile". Questa volta ho voluto immaginare cosa possa essere successo tra Alice e Claudio dopo quel "funzioniamo" che lui aveva pronunciato i...