Ci vediamo per pranzo. Ti aspetto nel mio studio

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Lascio il mio castello incantato dopo che Claudio è uscito per andare in Istituto. Vuole che non ci vedano arrivare insieme così ne approfitto per fare le cose con calma. Asciugo i capelli, faccio colazione con il mio immancabile cornetto alla nutella e mi avvio verso il Sacro Tempio delle umiliazioni. Entro e la prima persona che incontro è quella pettegola di Lara.

"Bentornata Alice, tutto bene le ferie?"

Questa sua innocente domanda mi mette in tremenda agitazione perché veramente non so cosa inventarmi, le avevo detto che, molto probabilmente, avrei passato tutto il periodo a Sacrofano da nonna ma, siccome, ormai, fa coppia fissa con Marco avrà capito che a Sacrofano non sono andata neanche di sfuggita.

"Si, si tutto bene. Hai visto Claudio stamattina?"

"E' arrivato da un po'. Stranamente era di buonumore, tu ne sai qualcosa?"

"Io? E perché mai dovrei saperne qualcosa? Ti ho chiesto se lo avevi visto perché vorrei mostrargli un capitolo della mia tesi a cui ho lavorato in questi giorni".

"Si, vabbè Alice, tu non me la conti giusta!"

Mi dirigo verso lo studio di CC dove, ovviamente, entro senza bussare pur sapendo che questa cosa lo fa tremendamente innervosire.

"Bussare no, eh?" – mi dice con aria fintamente arrabbiata dirigendosi verso di me per lasciarmi un bacio appassionato, uno di quelli che mi mandano letteralmente fuori di testa e ai quali non posso far altro che rispondere non appena la sua lingua invade prepotente la mia bocca.

"Claudio" – gli dico appena riesco a riprendere fiato – "io così non ce la faccio. Non ce la faccio a fingere che tra noi sia tutto come prima. Stamattina Lara mi ha chiesto se sapevo il motivo del tuo buonumore e io non ho saputo rispondere".

"Alice, ne abbiamo già parlato. È meglio così. Credimi!"

Mentre stiamo discutendo su cosa è meglio per me (lui dice che per proteggermi non vuole rendere pubblica la nostra relazione ma io non so se crederci) bussano alla porta ed entra nientemeno che la malefica Wally in persona.

"Allevi, bentornata. Vedo che nonostante il riposo ancora non le è tornata la voglia di lavorare? A che punto è con la ricerca che le avevo assegnato ormai tre settimane fa?"

Maledetta strega, non fa altro che mettermi in difficoltà!

"Professoressa, veramente ero venuta dal dottor Conforti per mostrargli un capitolo della tesi e riguardo alla sua ricerca sono ormai a buon punto. Ho quasi finito".

"Bene, allora entro domani sera la voglio nella mia casella di posta elettronica".

Non riesco a dire un'altra parola. Saluto entrambi, anche Claudio che da grande stronzo quale è non mi ha neanche difeso con quella megera, e me ne torno nella mia stanza specializzandi. Mentre sono poco distante dalla porta dello studio di Claudio mi arriva un suo sms ...

- Ci vediamo per pranzo. Ti aspetto nel mio studio. -

Finalmente arriva la pausa pranzo, sono le 13 e Lara mi chiede se voglio andare a pranzo con lei e Paolone. Cazzo, Alice, cosa le dici adesso?

"No, Lara, ti ringrazio. Resto qui perché la Wally, entro domani sera, vuole la mia ricerca e sono ancora terribilmente indietro. Prenderò un tramezzino e mi rimetterò a lavorare".

"Come vuoi. Ma tu non me la conti giusta!"

E si allontana ridacchiando. Possibile che mi si legga in faccia che sono terribilmente felice solo a nominare il principe dei miei sogni? A proposito, prima che la pausa pranzo finisca senza neanche rendermene conto, mi avvio verso il suo studio. Entro, ancora una volta senza bussare, e lo vedo lì, seduto dietro la sua scrivania, bello come il sole, che punta i suoi occhi pieni di desiderio su di me.

"Entra e chiudi la porta a chiave, dottoressa Allevi" – faccio come mi dice perché ho già capito quali sono le sue intenzioni, intenzioni che non mi dispiacciono affatto. Mi avvicino a lui che non accenna ad alzarsi da quella poltroncina ed inizio a baciarlo. In un attimo scatta in piedi, mi solleva e mi fa sedere sulla sua scrivania dove consumiamo un fugace rapporto sessuale presi dalla foga del momento.

Ma che mi ha fatto quest'uomo? Quando sono con lui non ragiono. Sarei capace di fare qualunque cosa mi chiedesse senza protestare.

"Hai fame?" – mi chiede dopo aver fatto l'amore.

"Un po' ma la pausa pranzo sta per finire e non ho il tempo di uscire. Prenderò qualcosa al distributore e mi rimetto a lavoro. Non voglio che Lara mi trovi lontano dalla scrivania. Sta già facendo troppe insinuazioni e non capisco su quali basi".

Mi guarda e mi sorride.

"Ci vediamo stasera a casa mia?"

"Claudio, meglio di no. Devo finire la ricerca per la Wally"

"Ti aiuto io. Sia ben chiaro, la ricerca la fai tu. Io ti aiuto solo con la selezione delle cose da inserire così fai prima e avremo tempo anche per fare le cosacce" – e mi lascia un bacio dolce sulle labbra.

Fortunatamente Lara e Paolone ancora non sono rientrati dalla loro pausa così quando fanno l'ingresso nell'aula specializzandi mi trovano davanti al pc, con un tramezzino tra le mani, a ricercare materiale per la mia ricerca. Se fossero arrivati 5 minuti prima probabilmente non sarei stata così fortunata.

"Alice, hai una storia con Conforti?" – mi chiede Lara a bruciapelo.

"Lara ma come ti salta in mente, sei impazzita per caso?"

"Sai, tu che salti la pausa pranzo e neanche lui si è visto, cosa molto strana. Solitamente in pausa ci incontriamo sempre e proprio oggi era il grande assente. A parte te, ovviamente".

Come faremo a nasconderci in questo covo di pettegole non lo so. Spero solo di non fare qualche gaffe o di non dire nulla di azzardato. Non vorrei finire sul tavolo autoptico sotto le grinfie del cinico dottor Conforti solo per non essere riuscita a mantenere quello che per lui è un segreto di vitale importanza.

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