Ti aspetto, non tardare. Ricordati che te l'ho promesso, ti lascerò dormire

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Torniamo dal sopralluogo e decido di non fare come mi ha detto Claudio, non vado a consegnare direttamente la ricerca alla Wally ma la invio tramite mail alla sua casella di posta rischiando di non consegnare in tempo a causa di un problema di connessione. Alle 17:58 la mail risulta inviata e così mi decido a tornare, finalmente, a casa. Stasera voglio starmene da sola, nonostante quello che vuole farmi credere Claudio, lui mi sta usando come passatempo in attesa di trovare un'altra con cui spassarsela e ho deciso che non voglio più stare al suo gioco.

Sono arrivata sotto casa quando mi arriva un suo messaggio:

- Ti aspetto, non tardare. Ricordati che te l'ho promesso, ti lascerò dormire –

Salgo velocemente in casa consapevole di non trovare Cordelia (mi aveva avvisata che avrebbe fatto tardi), preparo in fretta il cambio per l'indomani mattina e mi avvio verso il castello incantato dove mi aspetta il mio principe ma, ho deciso, oggi non devo assolutamente cedere. Deve capire che non può fare di me quello che vuole.

Arrivo sotto casa sua, salgo quell'infinità di gradini che mi separano dal suo appartamento e quando mi apre, quello che vedo, mi lascia letteralmente stupita ... ha pensato a tutto. La tavola finemente apparecchiata per due, fiori freschi (i miei preferiti) in tutta la stanza e tante, tantissime piccole candele sparse per il salone al posto delle fredde luci di una lampadina.

"Benvenuta mia piccola principessa".

Mi dice dopo aver lasciato un dolce bacio sulle mie labbra. Sono senza parole, non riesco a credere che possa aver fatto tutto questo per me. Ceniamo e io sono un po' imbarazzata perché già sto pensando a come rifiutare la sua proposta per l'ennesima notte di fuoco ma, al termine della cena, lui mi sorprende ancora una volta ...

"Cosa vuoi fare adesso, principessa? Film? Serie TV? Musica? Decidi tu, sono ai tuoi ordini stasera".

Non ci posso credere, veramente sta rispettando il patto, mi tornano alla mente le sue parole di questa mattina "Giuro che ti lascio dormire ma, ti prego, non lasciarmi da solo!" ... decidiamo di guardare un film in TV, uno di quei film strappalacrime che piacciono a me e quando termina gli comunico che voglio andare a dormire, sono stanca morta e voglio essere presentabile davanti alla Wally domani.

"Ok, andiamo a dormire. Vado a recuperare un cuscino e una coperta e ti lascio il letto così sarai più comoda. Solo una cosa, hai consegnato la ricerca a Valeria come ti avevo suggerito?"

"No, ho preferito inviarla via mail come mi aveva chiesto. Non me la sono sentita di guardarla mentre mi avrebbe umiliata per l'ennesima volta ... ah, per quanto riguarda il letto è giusto che ci dorma tu, mi sistemo io qui sul divano se non vuoi che dorma con te".

Lo sapevo, mi sono illusa troppo presto. Se non può fare l'amore con me preferisce dormire altrove. Come faccio a fidarmi di lui?

"Alice, mi hai frainteso. Credevo che tu non mi volessi vicino e io non volevo chiederti di dormire insieme perché non volevo che pensassi che c'era un secondo fine. Se vuoi, possiamo dormire insieme abbracciati e nient'altro".

La mattina, ovviamente, arriviamo in Istituto separati. Stamattina sono riposata, ho dormito come un ghiro e devo ammettere che Claudio non ha neanche provato a tenermi sveglia (devo ancora capire questo cosa significa dal suo punto di vista). Come metto piede in Istituto Lara mi comunica che la Wally mi stava cercando ed era anche piuttosto seccata. Non ci posso credere. Ancora? Ma cosa devo fare perché questa donna cominci a considerarmi un essere umano e non qualcuno su cui sfogare la propria rabbia. Mi faccio coraggio e la raggiungo.

Busso alla porta del suo ufficio e quando mi da il permesso di entrare ...

"Professoressa, buongiorno, mi stava cercando?"

"Venga Allevi, si accomodi. Vedo con mio grande stupore che ha consegnato in tempo, beh 2 minuti prima della scadenza fissata, la ricerca che le avevo assegnato e con stupore ancora maggiore devo comunicarle che è fatta veramente molto bene" – e qui noto che comincia ad infastidirsi – "vorrei proporre al professor Malcomess di pubblicarla questo mese sulla rivista dell'Istituto. Spero che sia veramente opera sua e che non sia stata aiutata da qualcuno" – mi dice alludendo spudoratamente a Claudio.

"Professoressa, ho lavorato sodo in questo periodo e sono riuscita a consegnare la ricerca in tempo. Le giuro che nessuno mi ha aiutata, ma se crede che non sia frutto del mio lavoro, la prego non la pubblichi" – ed esco di corsa dallo studio della strega per andarmi a rifugiare in quello di CC. 

Entro come una furia, con le lacrime agli occhi. Lui si spaventa quando mi vede così e allora mi viene incontro e mi stringe forte tra le sue braccia e io mi sento al sicuro.

"Quella donna mi odia. Neanche questa volta è contenta di me. Non ce la farò mai a resistere, forse è meglio che decida di andarmene prima che mi caccino a pedate".

"Che stai dicendo, Alice? Non dirlo neanche per scherzo!"

Decido di non contraddirlo, esco dalla sua stanza e mi dirigo nella stanza degli specializzandi dove Lara mi informa che sono stata convocata dal Supremo in persona. Maledizione, il mondo ce l'ha con me. Busso e dopo aver ricevuto il permesso di entrare ...

"Buongiorno professore, posso entrare?"

Appena il Supremo fa cenno di si, entro e aspetto quello che ha da comunicarmi.

"Dottoressa Allevi, la professoressa Boschi mi ha detto che vuole rinunciare alla pubblicazione della sua ricerca ... vorrei conoscere il motivo della sua decisione!"

Come faccio? Come faccio a dire al Supremo che la Wally crede che non abbia eseguito io quel compito ma che Claudio l'abbia fatto per me? Come faccio a dirgli che mi ha umiliata come non aveva ancora fatto nessuno nella mia vita?

"Ehm ... professore ... vede ... credo ci siano ricerche migliori da pubblicare" – dico senza guardarlo negli occhi perché capirebbe subito che gli sto mentendo ma sono sicura che l'ha già capito.

"Dottoressa, sappia che non sono d'accordo. Ne parlerò con gli altri professori e decideremo".

Esco dallo studio del Supremo e decido di andarmene a casa. Voglio stare sola.

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