Capitolo 1: Primo incontro

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Feygroove è l'insediamento umano più a ovest della regione meridionale dello Hind e deve il suo nome ad una storiella alla quale non molti credono fino in fondo: si dice infatti che circa trent'anni fa il fondatore del villaggio fosse partito dalla neonata Aruqua per esplorare i dintorni e che, una volta arrivato nel luogo in cui oggi sorge il paesello, abbia incontrato dei folletti magici che lo accolsero amichevolmente e organizzarono una festa nel bosco in suo onore.
L'uomo raccontò poi che quel boschetto fosse luogo abituale di feste notturne per fate e creature magiche e che lui stesso ebbe la possibilità di trascorrere del tempo con una fantastica fanciulla, che scoprì in seguito essere una driade. Dopo la festa l'uomo tornò in città raccontando agli altri pionieri le meraviglie vissute quella notte e li invitò a seguirlo in quel luogo magico, ma al suo ritorno non trovò nemmeno una piccola fatina ad aspettarlo: gli uomini si accamparono dunque nel boschetto, giorno dopo giorno sempre più scettici riguardo il racconto del loro capo. Fu così che pian piano gli uomini in attesa iniziarono sterminare la fauna per nutrirsi e ad abbattere gli alberi per scaldarsi e costruire rifugi rudimentali, che col tempo divennero vere e proprie abitazioni. Il fondatore non fermò i lavori, ma cercò di proteggere quanto più possibile il boschetto e fece sì che il paese venisse chiamato Feygroove, per onorare l'ospitalità di quelle creature: tuttavia egli non dimenticò mai la fanciulla incontrata quella notte e si dice che sia scomparso proprio per andarla a cercare.

Questo è dunque il luogo dove i nostri eroi si stavano inconsciamente radunando, prima di partire per la loro avventura. Ad attenderli, una richiesta di lavoro: una spedizione archeologica necessitava di guardie aggiuntive per affrontare la foresta selvaggia e i pericoli della palude.

All'interno della locanda del Folletto Dispettoso c'era grande allegria, un lungo tavolo di nani mercanti beveva e cantava sulle note del giovane bardo mezzelfo, mentre una coppia di halfling rideva rumorosamente al bancone... tuttavia non tutti gli avventori parevano partecipare alla festa: un individuo incappucciato se ne stava in un angolo, seduto al suo tavolo in silenzio. La porta si aprì, ma nessuno vi prestò troppa attenzione, se non il proprietario del locale, che vide entrare una giovane ed affascinante fanciulla accompagnata da un bel giovane: i due si sedettero ad un tavolo, non molto distanti dal tipo incappucciato.

"Quanto baccano, questa gente... cerchiamo di risolverla al più presto, intanto dubito che qui qualcuno sappia qualcosa" disse Aky.

"Dubito anche io, ma aspettiamo che si calmino un attimo, sembrano mercanti, magari han sentito qualcosa lungo la strada... nel frattempo vado ad ordinare al bancone". Non appena terminò la frase, la porta si aprì nuovamente, ma si richiuse subito, apparentemente senza che nessuno fosse entrato. Nashiro si alzò, ma si vide tagliare la strada da un cucciolo di cinghiale che sembrava interessato agli stivali della sua compagna di viaggio, la quale non appena vide l'animale saltò in piedi sulla sedia urlando: "E questo coso da dove è entrato?! Com'è possibile che ci sia un bestio simile in una locanda?" e sfoderò lo stocco, puntandolo contro il cucciolo.

"Brandoooooooooooon! Dove ti sei cacciato?" una voce dall'esterno seguì le lamentele della ragazza e subito dopo fece il suo ingresso un giovane mezzelfo dall'aspetto un po' trasandato, vestito di pelli e con un teschio di animale per cappello.

"Ah eccoti qua Brandon, ti dico sempre che non devi andartene in giro da sola... Ragazza abbassa quell'arma per favore, la mia amica non farebbe male ad una mosca, se non minacciata."

Aky però mise a posto l'arma solo dopo aver incrociato lo sguardo di Nashiro: "Tsk, sarà meglio che tu tenga quell'affare pulcioso ben lontano da me, allora" e tornò a sedersi, evitando con lo sguardo il giovane druido. In quel momento anche Tudurk entrò nella locanda, accompagnato dal suo cinghiale, ben più grosso del primo. "Oh no, un altro... ma cos'è arrivato in paese, un circo? Spero di andarmene presto da qui"

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