"Intrusi, andate via!" fu l'accoglienza che trovarono dopo aver sfondato la porta del sottoscala: tre individui, un mezzorco armato di ascia bipenne, un uomo incappucciato e uno vestito con una veste leggera li squadrarono minacciosi. "Questa è proprietà privata"
"RIDATEMI MIO FRATELLO, SO CHE È QUI!" urlò Karl lanciandosi verso la porta alle spalle delle guardie
"Allora non vuoi capire, stupida lucertola!" disse quello vestito leggero per poi mettersi a canalizzare energia magica attraverso una piccola pala tirata fuori da una manica: Karl si ritrovò di colpo senza pavimento sotto ai piedi e cadde così nella buca magica creata dal mago. Il lucertoloide cercò di scalare per tornare su, ma l'incantatore lo anticipò usando l'essenza di un panetto di burro per rendere le pareti della buca scivolose, mentre Gul'Dan e Venox cercavano di aggirare la buca facendo molta attenzione. Lu sfruttò il suo potere oscuro per incutere timore al più agile dei tre avversari, mentre il mezzorco si ritrovò davanti all'orco: Gul'Dan riuscì a generare una lancia spirituale che lo assistesse nello scontro e perforò così il nemico da entrambi i lati, ma prima che potesse finirlo perse goffamente l'equilibrio e cadde a far compagnia al lucertolone. Venox si ritrovò dunque solo col supporto a distanza di Lu e Kosmo, mentre l'incantesimo di Gul'Dan continuava a colpire: la buca bloccava la via di fuga , per cui il giovane sicario si fece coraggio e affrontò gli avversari finché l'incantesimo non finì. Karl, furioso, squartò il mezzorco e il suo compare salvando a pelo il suo amico, ma dell'incantatore non era rimasta nemmeno l'ombra...
"KEEEEEERM!" Karl si lanciò nuovamente verso l'interno, incurante del pericolo e delle risorse ottenibili dai cadaveri dei nemici
"Tenete d'occhio l'ingresso, andiamo noi con lui" disse Kosmo e insieme a Venox seguì il verde amico, ma si rese subito conto, per via dei suoi passi fragorosi, che lo stolto orco in armatura si era unito a loro ignorando l'ordine
"Kerm! Kerm!" Karl trovò il fratellino addormentato su un lettino di paglia: aveva qualche cerotto qua e là, ma sembrava tutto sommato in buona salute. I due si scambiarono qualche parola nella loro lingua, gli altri invece preferirono lasciare loro un po' di intimità e si misero ad esplorare le altre stanze
"Ti avevo detto di rimanere con Lu a far la guardia" Kosmo sgridò l'orco, che con uno sguardo indifferente gli rispose di non aver sentito
"Sì che hai sentito, eri a due passi da me! Cosa succederebbe se dovessero arrivare altri mercenari o lo stesso 'V'? Non hai visto che uno è scappato invisibile? Potrebbe essere andato a chiamare rinforzi. E adesso Lu è là da sola..."
"Beh allora vacci tu" gli rispose l'orco, continuando a frugare tra le scorte di cibo presenti nella cantina. Kosmo ebbe un fremito all'idea di rimanere nuovamente solo con quel mostro mascherato da dama e si convinse del fatto che discutere con Gul fosse inutile. Mentre esploravano il corridoio si resero conto che qualcuno si stava nascondendo sotto a un tavolo e lo accerchiarono per impedirgli la fuga.
"Ehi tu, vieni fuori e non ti faremo del male!" intimò Kosmo
"C-chi siete? Avete ucciso i mercenari del mio socio? Siete suoi nemici?" disse l'uomo mentre usciva da sotto al tavolo e lo riconobbero come l'uomo visto nella visione del Coccodrillo
"Quindi ammetti di collaborare con quell'elfo bastardo, eh?" disse Venox ammiccando a Gul'Dan, che dopo aver rielaborato un attimo la frase nella sua testa capì e puntò la lancia alla gola dell'uomo, ma venne fermato da Kosmo.
"Con calma, non dobbiamo ucciderlo" "Già dovremo comunicargli la sua perdita, spero che non sarà necessario provocargli altro dolore" pensò Kosmo
Gul'Dan sputò a terra, ma abbassò l'arma e poi si sedette su uno sgabello che lo reggeva a malapena dando loro le spalle, offeso.
"Avete trovato qualcosa? Mi annoio a star qua da sola" dal fondo del corridoio sbucò la testa di Lu, mentre Karl usciva dalla stanza portando suo fratello per mano: vedendoli, sul volto di Lu si stampò un sorriso quasi materno. Kerm appena vide la scena tirò la maglietta rossa di Karl per attirare la sua attenzione, poi indicò l'uomo barbuto vicino al tavolo e gli disse qualcosa di incomprensibile: Karl annuì e si avvicinarono.
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S U C C Quest (sospeso)
FantasiOgni personaggio protagonista ha le proprie motivazioni ed i propri obiettivi, che sia ritrovare un parente o uccidere qualcuno, ma si ritroverà coinvolto in qualcosa di molto più grande: città e regni in pericolo minacciate da poteri oscuri e dimen...