Capitolo Cinquanta

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Pov. Sarah

Mi guardo allo specchio, indecisa se aggiungere un po' di mascara.

In realtà non sto proprio pensando a quello.

Sto immaginando tutti gli scenari apocalittici che potrebbero succedere stasera.

Dj o Joe con il naso rotto, Jess a terra in seguito ad uno spintone di uno due, labbra spaccate.

Scuoto la testa.

Andrà bene. Sì andrà bene. Perché Jess non farebbe mai qualcosa che potrebbe farmi star male. Giusto?

In questa situazione non riesco ad esserne completamente sicura

"Pronta?" mi domanda Laureen, ma capisco che non si sta riferendo ai vestiti o ai capelli

"Più o meno" ammetto

"Andrà bene, vedrai. Giusto per l'occasione guarda cos'ho comprato" mi allunga una bottiglietta

"Spray al peperoncino?" scoppio a ridere

"Non si sa mai" ridiamo entrambe

"Sì, andrà bene" agito la bomboletta davanti a me e non riesco ad evitare di essere più tranquilla.

Laureen mi abbraccia e raggiungiamo i ragazzi che ci stanno aspettando fuori dalla nostra porta.

Sento lo stomaco in subbuglio e un gran casino in testa.

Jess ancora non c'è. Manca solo lei ed un paio di amici di Dj.

Negli ultimi tempi il gruppo si sta ampliando, nuove persone stanno entrando a fare parte della nostra cerchia. Tutto questo mi rende felice. Quando mi frequentavo con.. Dwight, anche una semplice amicizia mi sembrava qualcosa di totalmente sbagliato ed inopportuno.

Far parte di un gruppo è proprio ciò che mi serve per ricostruire a piccoli passi la vecchia me.

Dopo pochi minuti sento una porta aprirsi. Un forte profumo maschile invade il corridoio.

Jess ha i capelli tirati su, in una pettinatura perfetta tenuta in piedi da chili di gel e lacca.

Sono pettinati alla perfezione.

Gli occhi quasi grigi contornati da uno spesso strato di matita nera.

Indossa una canotta nera troppo aderente, che le mette in risalto il seno, una camicia rossa a quadri aperta. Un grosso giubbotto nero l'avvolge. Sotto, invece, i soliti jeans neri e le solite Nike ai piedi.

Cammina con le mani nelle tasche. Appena nota il mio sguardo mi sorride.

Non riesco a descrivere a parole quello che sto vedendo. È di una bellezza disarmante e per la prima sento una strana sensazione dentro di me. Vorrei solo poterla portare in camera e.. mi blocco.

"Ciao" sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori, quelli che mi tolgono il respiro

"Ciao" sussurro

"Tutto bene?" mi poggia una mano sul fondo della schiena, e nonostante il tessuto della mia maglietta a dividere la mia pelle dalla sua, mi sento bruciare sotto il suo tocco.

"Sì" annuisco "Sei bellissima" dico, senza controllarmi

"Oh, grazie" arrossisce leggermente, il mio complimento l'ha lasciata senza parole. Ed ha lasciato senza parole anche me "Andiamo?" chiede al gruppo

Gli altri si guardano un attimo e poi annuiscono avviandosi verso l'uscita dei dormitori

"Agitata?" mi sussurra Jess nell'orecchio, provocandomi un brivido

Quel posto lontano chiamato FelicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora