Lo studio in cui lavoro è al primo piano di un palazzo d'epoca molto bello, alle spalle di piazza San Carlo e occupa quasi tutto il piano, ad eccezione di un appartamento vuoto da cui non vedo mai entrare od uscire persone. Quando stiamo per entrare sento una persona chiamare Vittorio che si gira verso la porta dell' appartamento in questione e inizia a ridere di gusto. Io un po' stranita mi giro per capire chi sia e mi ritrovo il tipo di prima, con un sorriso bellissimo sul volto che viene verso Vittorio e lo abbraccia. OMMIODDIO, si conoscono, che figuraccia farò ora, senza immaginare che quello che mi aspetta è pure peggio. "Lara, ti presento il terzo socio dello studio, lui è Baris". Ma porca miseria, tutte a me devono capitare, ora penserà di me che sono una poco di buono, distratta, confusionaria, poco professionale e soprattutto imbranata. Lo guardo negli occhi e gli porgo la mano: "è un piacere conoscerla". Lui me la stringe e mi guarda intensamente senza far trapelare alcuna emozione... cavolo, sarà disgustato, lui così preciso, come dicono, io imbranatissima...e solo in questo momento realizzo che devo lavorare per un suo cliente! Fa finta d non avermi incontrata prima non menzionando l'accaduto, dice che tra 20 minuti sarà nel mio ufficio per spiegarmi la pratica che mi affiderà e poi si rivolge a Vittorio chiedendo se sono affidabile. Brutto pallone gonfiato, penso subito, chi ti credi di essere, solo perché ci siamo scontrati un'ora fa, e poi mica è colpa mia, potrebbe essere che anche tu non guardavi dove andavi... Uffa, non sarà facile lavorare per mister precisione, chiudo gli occhi e prego che vada tutto bene.
Vittorio nota il mio imbarazzo e subito dice: "Lara non preoccuparti, ti piacerà lavorare per Baris, lui è molto professionale, un po' rigido ma disponibile con tutti. Ti presenterà il caso che seguirai e se ci saranno problemi potrai contattarlo tutte le volte che vuoi, giusto Baris?" "Certo Vittorio, se Lara avrà bisogno potrà chiamarmi ma dovrà imparare a cavarsela da sola e............" e poi mi perdo, non sento più nulla, ha una voce bellissima, melodiosa, con quello strano accento poi, parla perfettamente l'italiano. "D'accordo?"... "Lara?" Ehm, dice a me?
"Certo, certo" rispondo, ma non sono certa proprio di nulla, nemmeno di respirare.
La riunione in ufficio con l'avv. Baris termina tardissimo: è un uomo molto metodico, più che rigido, non sorride mai ed è uno stacanovista, io dopo la prima ora ero già pronta per una pausa caffè, lui invece non ha mai mollato fino all'arrivo di Giacomo, l'altro socio, quello più allegro, caciarone, un don Giovanni incorreggibile, sempre alla ricerca del divertimento. Appena entra abbraccia il suo socio e facendogli l'occhiolino dice: "hai visto la nostra Lara ? E' peggio di te, da quando è con noi ancora non sono riuscito a portarla fuori a divertirsi, pensa solo al lavoro e nessuno sa cosa fa e dove va quando esce di qui" e mentre lo dice viene verso di me e tirandomi per un braccio, come sempre, cerca di abbracciarmi ma io lo schivo e mi accorgo che gli occhi di Baris dopo aver ascoltato le parole di Giacomo, sono diventati freddi, e se possibile anche più neri. Per fortuna entra Valeria, la segretaria di Vittorio per dire a Baris e Giacomo di raggiungerlo in sala riunioni e dopo due minuti resto finalmente sola. Riprendo a fatica il mio lavoro di routine e alle 19:00 esco dall'ufficio per tornare a casa, stasera proprio non riesco ad andare in palestra...le mie gambe e tutto il mio corpo tremano come se avessi corso per 10 chilometri ininterrottamente.
Arrivata a casa mi preparo un abbondante piatto di spaghetti al pomodoro e basilico e mangio sul mio divano, ripensando alla giornata trascorsa: intensa, eccitante, travolgente e ......che cavolo vado a pensare, è solo lavoro e io come sempre fantastico!
Mi faccio una doccia e poi mi metto a letto: sono esausta ma non rinuncio a sentire i miei figli: Fabrizio vive qui a Milano, fa il secondo anno di Università ma ha preferito vivere nella casa dello studente, insieme agli universitari come lui, anche se ci vediamo spessissimo, mentre Federica sta frequentando l'ultimo anno del suo liceo, lontana da me, in Toscana, coccolata dai nonni, e già si sta organizzando per i corsi universitari che inizieranno tra qualche mese a Roma, dove ha deciso di mettere le radici. Tra qualche mese terminerà il ciclo di studi liceali e finalmente potrà migrare anche lei verso i suoi sogni. La prossima settimana verrà qui per le vacanze pasquali e staremo tutti e tre insieme! Alla fine della videochiamata sono davvero stanca ma felice di aver visto i miei ragazzi tranquilli e sorridenti e chiudo gli occhi rapita da un sogno.
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SENZA RESPIRO
RomanceOgnuno di noi, nel corso della vita incontra ostacoli, a volte si superano senza scossoni, altre volte è necessario scegliere di cambiare. Ma cambiare cosa? Un semplice punto di vista? Un modo di comportarsi? Lara sarà costretta a cambiare totalment...