Luna grandissima
e pare vicina.
Si specchia
sulla piazza deserta
e pioviggina.
L'aria è malinconica
al primo giorno uggioso
della settimana
colorato di scuro
e dalle ombre lattiginose.
Da lontano passi stanchi
si confondono
con l'ultima corsa
di un tram vuoto
verso la stazione.
Dalle finestre
dei palazzi
poche luci ancor accese.
Rincaso
guardandomi attorno
e cammino
con l'ombrello aperto
e sento
la pioggia che batte
contro le vetrine
dei negozi annoiati
con le luci basse
e senza vita
di un lunedì malandato.