Harry e Ginny erano in sala da pranzo e stavano preparando la tavola, sistemando i bicchieri e le posate.
"Speriamo che Albus non faccia nulla di avventato..." disse la donna guardando le scale che portavano al piano superiore.
Harry sorrise.
"Stai tranquilla, è una cagna e le cagne quando sono in calore non pensano a niente che al sesso..."
Ginny avvampò.
"Che brutta vita..." disse la donna, sentendosi in colpa per aver messo al mondo quel figlio.
"Non è colpa tua" disse l'uomo. "È capitato. Poteva succedere a chiunque. È una disgrazia. Basta tenerlo lontano. Così vivono le cagne. Devono stare lontane dal resto del mondo. E continua ad ignorarlo... Più fai finta che non esista e meglio sarà per tutti..."
"Ma come faccio ad ignorarlo? È nostro figlio! Come faremo poi a spiegare la sua assenza stasera? Prima o poi dovremmo raccontare a quel ragazzo la verità..." disse la rossa ma si bloccò quando notò l'occhiataccia del marito.
"È solo una cagna. Quella è feccia per la società. Nessuno lo prenderà con sé... nessuno può capire quel genere di natura. Non le persone normali..."
Ginny sospirò.
"Quindi passerà la sua vita chiuso in una stanza a fare chissà cosa?" Chiese la donna, preoccupata.
Harry alzò le spalle, incurante.
Non aveva mai raccontato alla moglie della sua vera natura di Alpha. Lui era riuscito benissimo a sopravvivere nel mondo reale. Si era sposato con una donna normalissima, aveva avuto due figli normalissimi e perfettamente sani. A parte Albus. Sapeva che poteva esserci il pericolo di creare un Alpha o un Omega, e purtroppo Harry doveva convivere con una cagna omega, la feccia della società.
Ricordava ancora i festini che avevano organizzato all'Università. Una sola cagna, bionda. Era in pieno calore, sempre vogliosa.
Avevano scopato per giorni, prima loro due, poi quella puttana si era fatta scopare da tutta la confraternita...
Harry a volte si vergognava per aver ceduto ed essersi fatto anche lui quella cagna.
Ma quel profumo di miele lo aveva stordito e reso debole.
Aveva sperato, per un breve momento, che l'Omega potesse supplicarlo e lui l'avrebbe fatta sua. Ma non era mai successo nulla, la cagna era troppo in calore e non avevano mai parlato...
Finché Harry non l'aveva vista con gli altri compagni di confraternita.
Per la rabbia aveva spaccato la stanza e per punizione era stato espulso dal dormitorio e dall'Università.
Harry aveva con il tempo smesso di pensare a quell'incidente. A casa lo aspettava Ginny, la sua ragazza da anni e preso da una strana euforia le aveva chiesto di sposarlo. Nemmeno un anno dopo Ginny aveva partorito James, il loro primo bambino, sanissimo e normalissimo. Non presentava alcuna particolarità. Poi due anni dopo era nata Lily Luna e anche lei era una bambina normale.
Finché Ginny, per puro caso, era rimasta incinta di Albus e da subito la gravidanza l'aveva fatta stare malissimo, impedendole di alzarsi addirittura dal letto e Albus era nato anche in anticipo di due mesi.
Era tipico degli Alpha nascere più grossi e prima del tempo.
Ma Albus, per dispiacere del padre, era un Omega.
Subito Harry aveva ripensato a quella cagna della festa universitaria e il pensiero terribile che anche suo figlio facesse quella fine da grande, lo aveva da subito disgustato e non si era mai davvero troppo affezionato al giovane.
"Può sempre andarsene di casa. È maggiorenne, noi non gli dobbiamo nulla"
All'improvviso si sentiva nervoso.
Un lieve sentore dolce, come miele, lo colpì e poco dopo la porta di casa si aprì, rivelando sulla soglia una Lily sorridente e accanto a lei, che la teneva per mano, c'era un giovane alto dai capelli platino e grandi occhi grigi.

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~Scorbus/Drarry~ Il ragazzo di mia sorella
Fanfiction⭐COMPLETA⭐ TRAMA: Scorpius Malfoy ama Lily Luna Potter e le chiede di sposarlo. O almeno è quello che ha creduto, finché non conosce il fratello di Lily, Albus. Ma Albus non è una persona. Non è un essere vivente. È semplicemente un essere. Un esser...