~Scorbus/Drarry~ Il ragazzo di mia sorella

4.

La cena era trascorsa tranquilla, Lily era seduta accanto a Scorpius e gli teneva una mano posata dolcemente sulla coscia. Il giovane aveva notato che mentre la signora Potter interagiva con lui, facendogli domande sul suo lavoro, il signor Potter si era limitato a mangiare in silenzio, senza mai interagire veramente con lui.

Scorpius fu preoccupato.

Non gli era piaciuto? Non avrebbe approvato la loro relazione?

Non era in quel modo che si era aspettato di cominciare con i Potter.

Quando Lily aveva sollevato la mano mostrando l'anello che Scorpius le aveva regalato, il signor Potter aveva alzato lo sguardo, aveva fissato la figlia che era radiosa e poi lui.

Si erano fissati a lungo, l'uomo lo stava guardando dritto negli occhi e per un rapido istante Scorpius vide un lampo che lo fece rabbrividire.

Forse non era stata un'ottima idea chiedere a Lily di sposarlo senza avergli chiesto il permesso.

Scorpius chiese di poter andare in bagno, Lily gli indicò il piano superiore.

"Accompagnalo!" Disse la signora Potter.

Lily fece per raggiungerlo, ma Scorpius la bloccò.

"Grazie. Ma ho capito la strada, non c'è bisogno che mi accompagni" aveva risposto il biondo, salendo le scale e voltandosi una volta arrivato al piano per controllare di essere da solo.

Stava per raggiungere il bagno quando un profumo dolce lo colpì.

Fece dietrofront e raggiunse la porta. Bloccandosi.

~*~

Quando alle ventitré uscì con Lily a braccetto da casa dei Potter, Scorpius si sentiva strano.

Tutto durante quella cena non era andata secondo i piani. Tranne Lily, lei era felicissima.

Dopo averla accompagnata a casa, Scorpius decise di andare da suo padre Draco. Come al solito lo trovò in redazione, l'unico rimasto.

Percorse il lungo corridoio prima di raggiungere lo studio dell'uomo. Bussò ed entrò.

Suo padre era seduto al PC, mentre leggeva intensamente qualcosa sullo schermo.

Quando sentì la porta aprirsi, sollevò la testa, gli occhiali dalla montatura nera sul naso.

"Tesoro!" Disse Draco con un sorriso alzandosi in piedi.

"Ciao papà. Chissà perché ma sapevo di trovarti qui" disse il figlio con un ampio sorriso, mentre il padre lo raggiungeva e lo stringeva tra le braccia, felice.

"Eh, ormai tu sei grande, di restare a casa da solo non mi piace. Come è andata la cena?" Chiese il biondo.

Scorpius si portò una mano tra i capelli.

"Sinceramente?" Chiese guardando il padre.

"Oddio, è andata così male?" Chiese l'uomo preoccupato.

"Peggio!" Disse il giovane che gli raccontò tutto, compreso del giovane nella stanza che non era mai sceso.

Draco lo ascoltava, preoccupato.

"E non è mai sceso? Tu non sapevi della sua esistenza?" Chiese Draco.

Scorpius negò.

"Assolutamente, sapevo solo di James, ma... Suo fratello non vive in casa e poi... Papà. Lui..." Scorpius si fermò imbarazzato.

"Lui cosa?" Chiese l'uomo.

Scorpius si passò una mano tra i capelli biondo platino.

"Sono salito al piano superiore per andare in bagno. Poi... Ho sentito questo profumo, era così buono... E mi sono trovato a percorrere il corridoio senza nemmeno rendermene conto. La porta era aperta lui.. non si è accorto di me. Era... Impegnato..."

Draco sbarrò gli occhi chiari, sgridandolo.

"Scorpius!"

"Non so cosa mi sia preso! Volevo solo sapere da dove proveniva il profumo!" Si difese il figlio. "Non mi ha visto. Però si toccava. E gemeva come se fosse in un'altra dimsnsione..." Disse notando come Draco si irrigidì sentendo quelle parole.

"Papà? Tutto bene?"

Draco annuì.

"Si, sono solo stanco. Vieni a casa con me?" Chiese l'uomo mentre faceva il giro della scrivania e andava a spegnere il PC.

Scorpius andò alla porta mentre Draco lo fissava, preoccupato.