35.

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Draco e Harry erano sdraiati uno accanto all'altro nel letto matrimoniale.

Draco stava accarezzando il petto villoso e muscoloso dell'Alpha, poi gli lasciò un bacio sulla pelle, sorridendo quando Harry gli accarezzò con la mano la schiena.

"A cosa stai pensando?" Chiese Harry guardandolo negli occhi.

"Volevo parlare a mio figlio di noi, volevo presentarvi, per il mio compleanno. Che ne pensi? Sei pronto a prenderti questa responsabilità?" Chiese il biondo con un sorriso.

 "Tu sei pronto per rivelargli una cosa del genere dopo tanto tempo? Lo sa che ti vedi con qualcuno almeno?"

Scorpius distolse lo sguardo, abbassandolo.

"No. Non abbiamo avuto occasione di vederci più dall'ultima volta. Verrà per il mio compleanno... Gli dirò tutto a quel punto..." Disse Draco posando la testa sul petto dell'Alpha.

~🐺~

Albus crollò sfinito sul materasso, portandosi una mano sul petto per riprendere fiato. Scorpius, accanto a lui aveva il viso arrossato e stava sorrridendo come un ebete.

"E menomale che hai finito il calore..." Disse il biondo.

"Sembri dispiaciuto, quasi"

"Che tu non sia in calore? Un po'. Ma se resti così anche fuori dal calore non mi dispiace affatto...." Disse Scorpius voltandosi su un fianco per stringere la vita di Albus con un braccio.

"Sei davvero un pervertito! Non ti sei sfogato abbastanza durante il mio calore? Non credo di aver detto no a niente di quello che mi hai chiesto..." Disse il moro.

"Anche tu ti sentivi come separato dal tuo corpo? Io sentivo che ero con te, ma come se vivessi in un universo parallelo, come se tutto attorno a me fosse amplificato..."

Albus lo guardò e sorrise.

"È il calore... Sei entrato in calore anche tu. Hai anche annodato la prima volta... Non ricordi?"

Scorpius lo guardò.

"Ah ecco cos'era stato... Wow. Non avevo mai provato niente di così intenso. È stato..."

"Fantastico" rispose Albus con un sorriso.

"Già. Mi è piaciuto..."

"Grazie per aver passato il mio calore insieme.." disse dolcemente Albus mentre si passava la mano sul collo su cui risaltava chiaramente il morso dell'Alpha.

"Il primo di una lunga serie...." Disse Scorpius voltandosi verso il comodino quando questo cominciò a vibrare.

"E per avermi marchiato. Adesso staremo insieme per sempre" disse Albus ma si bloccò osservando Scorpius che aggrottò le sopracciglia quando lesse il nome di suo padre.

"Problemi?" Chiese Albus.

"No. Mio padre mi ha detto di tornare a casa per il suo compleanno, che mi deve parlare..." Disse il biondo.

"Non ci sei stato da poco a Londra? Non ti ha già detto tutto?" Chiese Albus confuso ricevendo un'occhiata perplessa da Scorpius.

"In effetti è un po' che non ci vediamo..." Disse di scatto Scorpius, poi si morse le labbra, riconoscendo subito il suo errore.

"Non vi vedete da tanto? Sei partito per Londra la settimana scorsa. Mi hai detto che sei stato da tuo padre...."

"Uhm, si, ma..." Scorpius sentì il cuore battergli all'impazzata nel petto. Si stava tradendo. "Sono stato pochissimo, ricordi. Volevo tornare prima da te. L'ho proprio visto di sfuggita. Credo mi voglia dire qualcosa di personale se non vuole parlare per messaggi. Non credo sia lavoro..."

Albus lo guardò.

"Magari ti vorrà dire che finalmente senza di te a casa avrà trovato qualcuno con cui divertirsi!" Disse Albus ridacchiando.

Scorpius fece una faccia brutta.

"Che schifo, mio padre è vecchio ormai. Poi è stato trent'anni senza nessuno accanto. Deve mettersi ora con un uomo?" Chiese preoccupato Scorpius.

"Solo tu puoi metterti con qualcuno?" Chiese Albus aggrottando le sopracciglia.

"No. Io sono felice se dovesse dirmi che si frequenta con qualcuno. Mi fa solo impressione pensare a mio padre innamorato...."

Albus alzò gli occhi al soffitto, sbuffando.

"Sei geloso di tuo padre!" Disse.

"Oh, puoi dirlo forte. Sono il suo unico figlio e poi sono un Alpha. Non so come la prenderei se dovessi vedere un altro Alpha accanto a mio padre. La prima volta non è affatto andata bene..."

"Parli di tuo padre?"

"Già. Lo ha abbandonato dopo averlo messo incinto. Non si è mai fatto vivo. Meglio così. Non sento la sua mancanza..." Disse Scorpius.

"Già. A volte anche io avrei tanto preferito non avere nessuno al mondo. Forse la mia vita sarebbe stata migliore.."

"Questo è il motivo per cui non voglio un Alpha accanto a mio padre. Vi trattano sempre come esseri inferiori. Non lo sopporto." Disse Scorpius.

"Già. A chi lo dici. Tu e Thorfinn siete gli unici Alpha che mi trattate bene..."

"Non ho mai avuto pregiudizi nei confronti degli Omega. Come potrei visto che mio padre stesso è un Omega? I miei nonni l'hanno rinnegato da sempre, per loro solo gli Alpha sono degni di vivere in società. Avere un figlio Omega era una vergogna. E i miei nonni sono, come vedi, ricchi e potenti. Mio nonno ha dato la società a mio padre solo perché non ha avuto altri figli. Ma se ne avesse avuto un secondo, mio padre non avrebbe ricevuto nulla..."

Albus sospirò.

"Lo so. Mio padre non mi sopporta, lo stesso mia sorella. Mio fratello maggiore è ok. Mi ha anche proposto di andare a vivere con lui e il suo ragazzo ma ho rifiutato. Preferisco vivere lontano da dove vivo. Voglio allontanarmi il più possibile dalla mia famiglia. Sto meglio senza di loro. Qui mi sento a casa. Con te mi sento a casa. Non potrei desiderare nient'altro" disse dolcemente Albus, sporgendosi verso le labbra di Scorpius che accolse con gioia il bacio. 

NOTE: Non chiudete la storia senza avere prima stellinato e/o commentato. A presto. Galaxy ✨

~Scorbus/Drarry~ Il ragazzo di mia sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora