20.

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Martedì mattina Albus era più nervoso che mai.

Odiava quell'Harper e odiava ancora di più Scorpius che non solo aveva praticamente smesso di comunicare con lui, ma toccava in continuazione Harper, che fosse una carezza sulla mano o sulla spalla.

Albus aveva desiderato sentire il tocco del biondo nuovamente su di sé, ma dopo l'incidente sul divano i due sembravano essere su due pianeti distanti e opposti.

Sollevò lo sguardo e quasi cadde dalla sedia quando riconobbe in piedi di fronte a lui Hugo e Thorfinn.

"Oddio siete tornati oddio che bello! Che meraviglia mi siete mancati da morire!" Disse stringendo i suoi cugini tra le braccia.

"Scusaci per l'altra volta. Ma sono stato travolto all'improvviso dal calore. Spero non ti sia scandalizzato"

"Non hai nulla che non abbia..." Disse Albus. "A parte un Alpha che mi ama. Quello non lo troverò mai!" Disse ridendo, teso.

Hugo lo guardò.

"Arriverà, ne sono sicuro. Con il capo com'è andata?"

Albus alzò gli occhi al cielo.

"Non avete idea di quello che è successo durante questa settimana lontani. Mi siete mancati da morire. Posso tornare a casa?" Chiese il moro.

"Ma certo. Però... Quando entri in calore tu?" Chiese Hugo.

"Settimana prossima...." Disse sbuffando Albus.

Hugo lo guardò.

"Non la prossima, l'altra. Mi comincia lunedì. Che palle dover fare passare tre mesi prima di riprendere i soppressori!" Sbuffò il moro.

"Io ho terminato! Ho ripreso stamattina i soppressori, per nove mesi niente più calori!" Disse Hugo.

Albus sospirò.

"Il tempo di concepire un figlio" disse Albus guardando i cugini.

"Cosa? Ma non succederà mai. Ho preso la pillola apposta. E poi esistono dei medicinali che non ti cambiano il fisico. Perlomeno non tutto. Vuoi che ti prendo un appuntamento con il mio medico? Andrai si in calore, ma senza rischio di gravidanze..."

"Non è un soppressore?" Chiese Albus guardando il rosso.

"No, ma non ti permette di svilupparti... Lì sotto. Resti così come sei. Tette a parte. Quelle vengono lo stesso"

Albus sospirò.

"Che palle. A me cominciano già a fare male."

Hugo sorrise.

"È normale. Ancora due calori e poi via di soppressori..."

"O gravidanza" disse Albus.

"Oddio, ma sei fissato con le gravidanze!" Disse Hugo. "Non succederà mai. Prendo le pillole per evitare le gravidanze. E poi non sempre si deve annodare. E usiamo il preservativo. Non diventerai zio. Mi dispiace deluderti!" Disse Hugo ridendo mentre Scorpius raggiungeva il suo ufficio, tra le mani due bicchieri di carta.

"Buongiorno" disse Scorpius guardando Albus e consegnandogli un bicchiere, si voltò verso Hugo e Thorfinn e fece una smorfia di disgusto, poi distolse rapido lo sguardo.

"Buongiorno" disse Albus prendendo un foglio dalla stampante alle sue spalle. "Gli appuntamenti di oggi"

Hugo e Thorfinn in silenzio fecero dei passi all'indietro e si allontanarono.

"Dobbiamo finire di parlare!" Disse Albus.

"A pranzo" disse Hugo.

"A pranzo vieni con me, ci sono delle commissioni da sbrigare" disse Scorpius guardando il moro.

"Allora ci vediamo stasera a casa" disse Thorfinn mentre con Hugo raggiungevano la fine del corridoio e poi sparivano alla vista dei due giovani.

Scorpius aggrottò le sopracciglia.

"Stasera a casa?" Chiese il biondo guardandolo negli occhi.

"Beh, si. Ormai Hugo ha terminato il calore, posso tornare a casa..." Disse Albus mentre Scorpius si abbassava sul suo corpo e lo sentiva ispirare.

"Cosa fai?" Chiese Albus sentendo le guance andargli a fuoco.

"Odoro il tuo profumo. Mi piace da morire" ammise Scorpius. "Tuo cugino deve avere il marchio perché sa di cadavere in putrefazione"

Albus guardò scioccato Scorpius e poi scoppiò a ridere.

"Ma se ha un odore buonissimo!" Disse indignato il moro.

"Sul serio? Tu lo puoi sentire? Perché io no. Forse è la natura degli Omega già marchiati" disse pensieroso Scorpius.

Albus alzò le spalle.

"Non ho mai avuto nessuno io, nemmeno un bacio" disse stringendosi nelle braccia Albus.

Scorpius lo fissò intensamente e allungò una mano verso la sua guancia.

"Arriverà. E sarà il bacio più bello ed emozionante della tua vita" disse sfiorandogli con le dita la pelle morbida, poi sfiorò le labbra del moro con il pollice.

Albus gemette sentendosi indurire tra le gambe.

Scorpius si allontanò di scatto, come bruciato.

"Vado. Al lavoro" disse Scorpius voltandosi di scatto.

Albus guardò ferito Scorpius e poi si abbandonò sulla sedia, sbuffando infastidito.

~*~

"Quindi non mi parla! Prima mi dice che ho un buon profumo al quale non può resistere e poi si allontana sempre! Però con Harper è sempre tutto un abbraccio e un bacio sulle guance. Lui non gli fa schifo!"

Hugo stava leggendo un foglio, sbuffò e lo passò a Thorfinn, entrambi erano seduti al tavolo della cucina, davanti avevano i portatili e dei fogli.

"Come diavolo la traduco questa espressione?!" Chiese Hugo.

Albus aprì la bocca.

"Ma mi state ascoltando?!" Urlò Albus aprendo le braccia.

Hugo abbassò i fogli e guardò il moro.

"Sei geloso di Harper e vorresti scoparti il capo che è fidanzato e non ti toccherebbe con un dito. Vai in calore e sbattigli il culo in faccia" disse Hugo lasciando Albus basito.

"Che cosa?!" Urlò Albus scioccato.

"Con me funziona sempre" disse Thorfinn, candido.

Albus fissò male i suoi due cugini.

"Io non passerò il calore con Scorpius!" Disse Albus stringendo i pugni.

"Qui non lo passi di certo. Non voglio vedere il mio ragazzo sfondare la tua di porta per scoparti..."

"Ma io amo solo te!" Disse indignato Thorfinn.

"Ma sei un Alpha e sei un uomo. Quando ragionate con il pisello non capite nulla"

"No, aspettate. Cosa significa? Io non posso restare qui?" Chiese Albus scioccato.

"Albus. Pensavamo fosse una soluzione momentanea. Devi avere i tuoi spazi, così come noi abbiamo i nostri. Non puoi vivere qui per sempre..."

Albus fissò ferito i suoi cugini e strinse i pugni.

"Pensavo foste diversi rispetto ai miei genitori!" Disse Albus con voce spezzata prima di raggiungere la sua stanza e scoppiare in lacrime.


Note: ed eccoci qui con un nuovo capitolo! Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato. A presto, Galaxy ✨

~Scorbus/Drarry~ Il ragazzo di mia sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora